Altri tre punti preziosissimi per l’Ambrì

L’Ambrì parte a razzo, facendosi subito pericoloso con Zwerger dopo due minuti. Al numero 16 leventinese risponde Hofer, anche lui poco preciso nello slot. Una prima frazione che vola via, complice l’intensità del gioco messo sul ghiaccio da entrambe le parte e i continui cambiamenti di fronte. Al 58’40’’ Bürgler tira una delle sue sassate, ma colpisce in pieno Säteri. Da qui parte un momentum particolarmente favorevole ai padroni di casa, che mettono sotto assedio il Bienne provandoci con Joly, Virtanen, Tierney e infine Zwerger, che a tu per tu con il portiere finlandese non trova il pertugio giusto. E allora si risvegliano i seeländer, che al 13’51’’ cercano il vantaggio con Rajala. Al 15’07’’ Hofer manca completamente il disco a un niente da Senn. A due minuti dalla fine è Andersson a mangiarsi l’1-0, prima che tocchi la stessa fine a DiDomenico, che a due passi da Säteri (e ad appena sedici secondi dalla prima sirena) non individua il varco favorevole per potare i leventinesi in vantaggio alla pausa.
Secondo tempo:
Pronti via e il Bienne trova l’1-0 grazie a Haas (23’32’’). Ma la gioia degli ospiti dura poco, perché al 26’50’’ Bürgler centra il quarto sigillo stagionale avventandosi come un falco su un retropassaggio di Kostner. Invece di gestire la ritrovata parità, la retroguardia biancoblù ne combina di ogni tra il 30’ e il 31’, perdendo troppi dischi nel terzo difensivo e concedendo così diverse ghiotte occasioni ai seeländer. Occasioni che non vendono però trasformate. Al 31’59’’ arriva la prima penalità di partita, fino a questo momento pulitissima. Esce Heed, ma il box-play leventinese regge l’urto. Al 38’59’’ tocca a Grossmann finire sulla panchina dei cattivi, per una brutta carica contro la balaustra ai danni di Pestoni. Sono però soltanto due i minuti di penalità ai danni del difensore del Bienne. Superiorità numerica tuttavia sterile, quella dell’Ambrì.
Terzo tempo:
Parte ancora forte il Bienne, sfiorando clamorosamente il 2-1 con Sallinen al 43’00’’. Al 47’25’’ Joly prova a pungere il Beinne, Säteri è però attento. Ne segue una fase piuttosto confusionaria, in cui entrambe le squadre, a momenti alterni, alzano l’intensità per cercare di mettere la testa avanti. Al 51’40’’ ci prova Hofer, ma Senn ci mette una pezza. Venti secondi dopo è Zgraggen a tirare addosso al portiere finlandese. Il tempo scorre, e la contesa sembra sempre più prendere la forma dell’overtime. Quando all’improvviso Tierney serve un disco a DiDomenico, che si fa trovare al momento giusto al posto giusto, centrando il 2-1 che fa esplodere la Gottardo Arena (54’16’’). È un gol pesantissimo, festeggiato da DiDo con una ferocissima grinta. Il Bienne s’innervosisce e finisce per regalare un altro power-play all’Ambrì con un altro brutto check. Questa volta il colpevole è Sallinen, che colpisce violentemente Zgraggen. Il risultato finale, però, non cambia. Quando manca poco più di un minuto, l’Ambrì trema per una rete del Bienne, annullata immediatamente perché realizzata con un bastone alto. Tirato un ultimo sospiro di sollievo, i leventinesi trovano pure il 3-1 a porta vuota (59’54’’). Lo firma Heim, che insieme ai compagni può festeggiare il gol e la conquista di altri tre preziosissimi punti.
