Elezioni

Aperti i seggi in Francia per il primo turno delle legislative

Sono 48 milioni i cittadini francesi chiamati alle urne per rinnovare il parlamento – L'appuntamento è considerato cruciale per il presidente Emmanuel Macron
© EPA/MOHAMMED BADRA
Ats
12.06.2022 10:34

(Aggiornata alle 12.37) Si sono aperti stamani i seggi in Francia per il primo turno delle elezioni legislative. Sono 48 milioni i francesi chiamati alle urne per rinnovare il parlamento, ma saranno la metà a recarsi ai seggi per il voto che oggi (primo turno) e domenica prossima (ballottaggi) ridisegnerà il parlamento.

L'appuntamento è considerato cruciale per il presidente Emmanuel Macron che, dopo la conferma all'Eliseo, vede a rischio la maggioranza di deputati sulla quale il governo poteva contare fino ad ora. E si assiste a un ritorno della sinistra, in parte oltre le aspettative, riunita dopo la lezione delle presidenziali, che insidia il dominio fra i deputati per la maggioranza di governo e potrebbe fare di Macron un presidente «azzoppato» nel suo secondo mandato.

Seggi aperti alle 8.00 e affluenza a rischio

I francesi hanno cominciato a votare alle 08.00 di stamane per le legislative che rinnoveranno il parlamento e daranno una nuova maggioranza al presidente rieletto Emmanuel Macron. Con la sua coalizione centrista Ensemble!, il presidente rischia però - secondo i sondaggi - di perdere la maggioranza assoluta fissata a 289 seggi, per il forte aumento del Nupes, la sinistra riunita sotto l'egida del «tribuno» radicale Jean-Luc Mélenchon.

La splendida giornata di sole rischia di peggiorare i dati di un'affluenza prevista in ulteriore calo rispetto al record negativo del 2017, comunque inferiore al 50%. I risultati di questo primo turno - i ballottaggi sono in programma domenica prossima - saranno resi noti alle 20.00, ma il complicato gioco del secondo turno, fra duelli e «triangolari» non facilita le previsioni sull'esito finale del voto.

Con Marine Le Pen che punta a salire dagli 8 deputati attuali a una trentina, a temere di più l'astensione sembra essere la coalizione di sinistra, che domenica prossima, per cercare di insidiare i macronisti, dovrà puntare sulla mobilitazione di chi non andrà alle urne oggi. Chi non risulterà eletto direttamente stasera con la maggioranza assoluta nel proprio seggio, per accedere al ballottaggio dovrà essere arrivato al secondo posto oppure aver superato il 12,5% dei voti degli elettori iscritti. In questo caso, scatterà la «triangolare» al ballottaggio.

Se Emmanuel Macron non otterrà la maggioranza assoluta - che aveva largamente insieme ai centristi del MoDem nel primo mandato, con 341 deputati - dovrà scendere a patti con gli altri partiti per far passare le sue riforme, in particolare quella molto controversa che farà aumentare gradualmente nel tempo l'età pensionabile, fino a 65 anni. Di segno opposto il progetto di Mélenchon, che vuole scendere dagli attuali 62 anni a 60.

Affluenza al 18% alle 12.00, in calo rispetto al 2017

L'affluenza nel primo turno delle elezioni legislative francesi oggi è stata del 18,43% alle ore 12.00, in calo di 0,8 punti rispetto alle precedenti elezioni legislative del 2017.

La Francia è chiamata alle urne per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale, una sfida cruciale per il presidente Emmanuel Macron, che punta ad ottenere una maggioranza solida in parlamento per il prossimo quinquennio all'Eliseo.