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Apple delude: ricavi in calo per i problemi di produzione in Cina

Per il gigante di Cupertino si è interrotta la serie di quattordici trimestri consecutivi di crescita dei ricavi – La causa sarebbe nei problemi alle catene di approvvigionamento in Cina che hanno ritardato le consegne di iPhone nel periodo cruciale del Natale
© AP/Ng Han Guan
Ats
03.02.2023 07:23

Apple interrompe la serie di 14 trimestri consecutivi di crescita dei ricavi a causa dei problemi alle catene di approvvigionamento in Cina che hanno ritardato le consegne di iPhone nel periodo cruciale del Natale. I ricavi degli ultimi tre mesi dell'anno sono così calati del 5,5% a 117,2 miliardi, sotto le attese degli analisti che scommettevano su una flessione del 2%.

In calo anche l'utile netto, sceso del 13,4% a 30 miliardi, meno delle previsioni. Le vendite di iPhone sono scese dell'8,2% a 65,8 miliardi. Risultati che appesantiscono i titoli Apple a Wall Street, dove arrivano a perdere il 3,28% spegnendo così l'ottimismo innescato da Meta, che ha archiviato la seduta in rialzo del 23,28%. In calo nell'after hours anche Google e Amazon dopo trimestrali deludenti.

La trimestrale di Apple ha mostrato un calo dei ricavi per il Mac, -29% a 7,74 miliardi, e per l'Apple Watch e gli Airpod. Brillano solo la divisione servizi, che cresce del 6,4% a 20,8 miliardi, e l'iPad i cui ricavi salgono del 29,6% a 9,4 miliardi. «Stimiamo che saremmo cresciuti in assenza» di problemi di approvvigionamento, afferma l'amministratore delegato Tim Cook, sottolineando come a pesare sui risultati sono stati anche i tassi di cambio.

Il quarto trimestre si rivela deludente anche per Alphabet, la holding a cui fa capo Google, che registra la sua prima flessione dei ricavi pubblicitari dall'inizio della pandemia: sono calati del 3,6% a 59 miliardi di dollari, meno dei 60,4 miliardi su cui scommetteva il mercato. Un dato che fa perdere a Google fino al 5% nelle contrattazioni after hours. Complessivamente i ricavi di Alphabet, pubblicità e non, sono leggermente saliti a 76 miliardi

In casa Amazon i ricavi nel quarto trimestre sono saliti del 9% a 149,2 miliardi, sopra le attese degli analisti, a fronte di un utile in calo a 0,3 miliardi rispetto ai 14,3 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, quando aveva beneficiato dell'investimento nel produttore di veicoli elettrici Rivian. Per i primi tre mesi dell'anno Amazon stima ricavi fra i 121 e i 126 miliardi, in linea con le attese. Risultati che non convinco e fanno calare Amazon a Wall Street.

Alla delusione di Amazon, Google e Apple si contrappone la volata in borsa di Meta grazie alla tenuta dei ricavi, a un piano di buyback da 40 miliardi di dollari e all'impegno di Mark Zuckerberg a fare del 2023 l'anno dell'efficienza. Il quarto trimestre si è chiuso per Meta con ricavi in calo del 4% a 32,2 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. L'utile netto è invece crollato del 55% a 4,7% miliardi, chiudendo il 2022 a quota 23,2 miliardi (-41%). Nel 2022 Meta ha anche registrato il suo primo calo annuale dei ricavi, scesi dell'1% a 116,60 miliardi. Dati non particolarmente brillanti che, però, non scuotono gli investitori.

L'attenzione è infatti puntata in avanti, non al passato. E le previsioni per il 2023 sono buone. Il colosso di Zuckerberg stima ricavi per 26-28,5 miliardi nei primi tre mesi dell'anno, e spese per 89-95 miliardi, ovvero meno dei 94-100 miliardi precedentemente previsti.

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