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Attaccata una base di miliziani filo iraniani in Iraq

USA e Tel Aviv negano il proprio coinvolgimento – Times of Israel: «Danni al sistema radar dell'aeroporto di Isfahan» – WSJ: Hamas sta valutando la possibilità di spostare la propria base politica fuori dal Qatar – Raid nel sud del Libano – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Attaccata una base di miliziani filo iraniani in Iraq
Red. Online
20.04.2024 08:26
20:50
20:50
Aiuti statunitensi per Israele, 26 miliardi

La Camera USA ha approvato gli aiuti a Israele. Si tratta di 26 miliardi di dollari, di cui 9 per gli aiuti umanitari a Gaza. Oltre cinque miliardi sono destinati alla difesa aerea, dall'Iron Dome al David's Sling e all'Iron Beam.

Il voto della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti a favore di miliardi di dollari di nuovi aiuti militari per Israele, in guerra con i palestinesi di Hamas a Gaza, invia «un forte messaggio ai nostri nemici», ha dichiarato il capo della diplomazia israeliana.

Questo voto «dimostra gli stretti legami e la partnership strategica tra Israele e gli Stati Uniti e invia un forte messaggio ai nostri nemici», ha dichiarato Israel Katz sul proprio account X.

Il testo deve ora essere approvato dal Senato, dove una prima votazione potrebbe avvenire già martedì.

19:48
19:48
«A Gaza viene ucciso un bambino ogni 10 minuti»

«Un bambino viene ucciso ogni 10 minuti nella Striscia di Gaza». È l'allarme lanciato dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa su X. «Anche un numero deplorevole di bambini è rimasto ferito nel corso di attacchi intensi e spesso indiscriminati - aggiunge - «Un immediato cessate il fuoco è l'ultima speranza rimasta».

18:57
18:57
Egitto intensifica gli aiuti a Gaza per via aerea

Il portavoce militare egiziano ha fatto sapere di avere intensificato i lanci giornalieri di aiuti umanitari nel nord della Striscia di Gaza, mentre, secondo fonti di frontiera, sono sempre meno i camion in uscita da Rafah: appena 40 oggi secondo Al Qahera News.

"Le forze armate hanno continuato i loro sforzi per preparare, equipaggiare e trasportare aiuti umanitari e materiali di soccorso d'emergenza tramite il ponte aereo dispiegato nelle ultime settimane. I paracadutisti preparano quotidianamente spedizioni di aiuti, che includono decine di tonnellate di cibo e forniture mediche fornite dalla Mezzaluna Rossa egiziana, e le lanciano utilizzando i paracadute".

Nel frattempo, gli aerei cargo militari egiziani stanno effettuando voli giornalieri d'intesa con la Giordania per inviare aiuti alle aree difficili da raggiungere della Striscia di Gaza secondo un sistema di calcoli precisi e complessi tali da garantirne l'arrivo verso le zone di atterraggio previste.

Ieri da Rafah erano passati nella Striscia 87 camion, 163 da Kerem Shalom, in tutto 250.

Erano invece entrate in Egitto da Gaza 940 persone tra palestinesi, feriti, egiziani, iracheni e altri stranieri. Trentadue membri di equipe mediche arabe e internazionali hanno lasciato l'Egitto e sono arrivati ;;a Gaza.

18:07
18:07
Proteste in Israele per voto anticipato e rilascio degli ostaggi

Si moltiplicano in Israele le proteste contro il governo di Benyamin Nethanyahu e per il rilascio degli ostaggi con manifestazioni e raduni previsti nelle principali città del Paese da Tel Aviv e Gerusalemme, da Cesarea ad Haifa.

Stando a quanto riportano i principali quotidiani nazionali, a Tel Aviv sono in programma tre raduni dove oltre a richiedere le elezioni anticipate scenderanno in piazza le famiglie degli ostaggi per ribadire le loro richieste al governo.

Sabato scorso, le proteste a Tel Aviv si sono concluse presto dopo che la polizia ha ordinato alla folla di disperdersi ed in coincidenza con le istruzioni del Comando del Fronte Interno israeliano in vista dell'attacco missilistico iraniano.

Durante le proteste della scorsa settimana, la polizia non ha permesso che venissero accese le torce, per evitare che i manifestanti appiccassero incendi sulla strada.

A Cesarea stasera si terrà una protesta per chiedere l'impeachment del primo ministro Netanyahu. Nelle ultime settimane ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti vicino alla casa del primo ministro israeliano.

17:32
17:32
Migliorano le condizioni della bimba colpita nel raid dell'Iran

Sono migliorate le condizioni della bambina di sette anni rimasta gravemente ferita nell'attacco missilistico iraniano di sabato scorso in Israele: lo ha annunciato l'ospedale Soroka come riporta Haaretz.

La ragazza beduina era stata ferita alla testa dalle schegge di missili abbattuti dalla difesa israeliana che avevano colpito la sua casa.

L'ospedale Soroka ha detto che respira da sola, ma le sue condizioni sono ancora gravi.

17:18
17:18
PMF, la milizia nata contro l'ISIS manovrata da Teheran

Le Forze di mobilitazione popolare irachene (Pmf), 'Hashed al-Shaabi' in arabo, obiettivo dell'attacco in Iraq della scorsa notte, sono una milizia sciita inquadrata nello Stato quasi 10 anni fa in funzione anti-Isis e diventata una potente forza di pressione dell'Iran sulle vicende irachene. Si stima che ne facciano parte 230.000 combattenti circa, divisi in vari comandi provinciali.

Ufficialmente create nel giugno del 2014 dall'allora premier iracheno Nouri al Maliki nei giorni in cui i militanti dello Stato Islamico catturavano con facilità Mossul, le Pmf raccolgono vari gruppi militari sciiti preesistenti, tutti dediti alla lotta agli jihadisti sunniti. Raggruppa 67 ex fazioni armate, a stragrande maggioranza sciita, ma anche con qualche elemento sunnita e yazida.

L'imput cruciale fu, alla caduta di Mossul, la fatwa del leader religioso sciita iracheno Ali al-Sistani che ordinò a tutti i cittadini «in grado di prendere le armi» della maggioranza sciita del Paese di «combattere i terroristi», di «arruolarsi come volontari per raggiungere il sacro obiettivo» contro il pericolo mortale dell'Isis. Parallelamente, l'Iran mobilitò le forze speciali Al-Qods dei Guardiani della Rivoluzione, sotto il comando di Qassem Soleimani (ucciso da un drone Usa a Baghdad nel gennaio 2020) schierandole in Iraq. Le due forze hanno interagito spesso, sebbene sotto comando diverso.

Nel 2016 le Pmf sono state inquadrate per legge come entità indipendente, separata dall'esercito, dai ministeri di Difesa e Interni e facenti capo direttamente al primo ministro. Largamente infiltrate dagli uomini al comando di Soleimani, le forze di mobilitazione popolare sono diventate progressivamente una forza di interposizione, un 'proxy' di Teheran a Baghdad. Secondo l'Institute for the Study of War (Isw), «le Pmf permettono a Teheran di perseguire i propri obiettivi in Iraq, mascherando al contempo il proprio coinvolgimento» ma «condizionando soprattutto la politica di sicurezza irachena».

15:48
15:48
La Camera USA vota oggi gli aiuti per Ucraina e Israele

La Camera Usa vota oggi (nella serata svizzera) quattro distinti disegni di legge per gli aiuti per l'Ucraina (60 miliardi di dollari), Israele (26, di cui 9 per aiuti umanitari) e Taiwan (8 miliardi), mentre uno mira a bandire TikTok (se l'app cinese non verrà venduta), utilizzare gli asset russi congelati e imporre nuove sanzioni a Mosca, Teheran e Pechino.

In caso di approvazione, il Senato seguirà a ruota nel weekend, quindi la firma di Joe Biden. In tal caso i primi aiuti a Kiev potrebbero arrivare gia' la prossima settimana. Lo speaker della Camera Mike Johnson mettera' ai voti anche un provvedimento per una stretta sui migranti al confine col Messico.

15:44
15:44
Raid nel sud del Libano contro Hezbollah

Israele ha effettuato raid aerei nelle località di Ayta ash-Shab e Kfar Kila, nel sud del Libano, contro miliziani di Hezbollah avvistati nelle basi del gruppo. Lo rende riporta The Times of Israel, citando l'Idf.

15:43
15:43
Operazione nel campo profughi di Nur Shams, in Cisgiordania

L'esercito israeliano sta portando avanti un'operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania ormai da più di 40 ore e annuncia che nel corso del raid almeno 10 uomini armati sono stati uccisi e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati.

Lo riporta il Times of Israel. L'esercito israeliano afferma che le truppe hanno anche scoperto e distrutto un laboratorio per la fabbricazione di bombe e hanno sequestrato armi da fuoco, compresi fucili d'assalto.

15:43
15:43
Il missile lanciato a Isfahan era in grado di eludere i radar

Il missile lanciato nell'attacco israeliano contro le difese aeree del sito nucleare di Natanz, nei pressi di Isfahan, aveva una tecnologia che consentiva all'arma di eludere i sistemi di difesa radar dell'Iran. Lo scrive il New York Times citando due funzionari occidentali, secondo i quali l'aereo da guerra da cui è stato lanciato il missile era «lontano dallo spazio aereo israeliano o iraniano» e né il caccia né il missile sono entrati nello spazio aereo giordano: una mossa calcolata per tenere Amman fuori da qualsiasi problema.

Due funzionari iraniani hanno riferito inoltre al quotidiano che l'Iran non ha rilevato intrusioni nel suo spazio aereo.

Secondo le informazioni raccolte dal New York Times, l'attacco includeva almeno un missile lanciato da un aereo ell'aeronautica israeliana che aveva preso di mira un sito radar di difesa aerea vicino a Isfahan, parte di uno schieramento a difesa del vicino sito nucleare top-secret di Natanz. Le immagini satellitari mostrano danni al radar di un sistema S-300 presso l'ottava base aerea di Shekari a Isfahan. afferma il New York Times.

«L'uso da parte di Israele di droni lanciati dall'interno dell'Iran e di un missile che non è stato in grado di rilevare - hanno spiegato le fonti occidentali - aveva lo scopo di dare all'Iran un assaggio di come potrebbe essere un attacco su larga scala. Il raid è stato calibrato per far riflettere l'Iran due volte prima di lanciare un attacco diretto contro Israele in futuro».

15:42
15:42
Iniziati a Istanbul i colloqui tra Erdogan e Haniyeh

Sono iniziati a Istanbul i colloqui tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh, arrivato a Palazzo Dolmabahçe attorno alle 14.00. Lo hanno riferito i media turchi. In agenda la situazione a Gaza e i possibili sviluppi della rappresaglia israeliana contro l'Iran in risposta al raid di Teheran di una settimana fa.

12:48
12:48
L'attacco di Isfahan «non ha provocato alcun danno ai sistemi di difesa iraniani»

Non ha provocato alcun danno ai sistemi di difesa iraniani l'attacco di ieri all'alba, attribuito a Israele, nella provincia di Isfahan. Lo affermano «fonti informate» citate dall'agenzia iraniana Mehr.

«I misteriosi micro-droni sono stati colpiti prima che raggiungessero le aree critiche», dice una fonte, contraddicendo quanto scritto dal New York Times, secondo cui nei pressi del sito nucleare di Natanz nell'attacco sarebbero andati distrutti sistemi di rilevamento delle minacce aeree.

Secondo il comandante militare iraniano, Abdolrahim Mousavi, le esplosioni udite in Isfahan sono state prodotte dai colpi dell'antiaerea contro «oggetti sospetti» che non hanno causato danni.

12:33
12:33
L'Iraq: l'esplosione è il «risultato di un attacco»

L'esplosione avvenuta durante la notte in una base di unità militari filo-iraniane a Kalso, in Iraq, è il «risultato di un attacco»: lo affermano le Forze di mobilitazione popolare, citate da Reuters e riprese da vari media.

11:34
11:34
Almeno 10 morti in raid a Rafah

Almeno 10 persone, tra cui sei bambini, sono state uccise in attacchi aerei notturni contro la città di Rafah: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.

Fonti mediche hanno riferito che aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia Radwan, nel quartiere Tal Al-Sultan della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di nove persone, tra cui sei bambini e donne. Contemporaneamente, un civile è rimasto ucciso nel bombardamento di una casa a est della città di Rafah.

11:33
11:33
Hamas sta valutando la possibilità di spostare la base politica fuori dal Qatar

Secondo il Wall Street Journal, la leadership di Hamas sta valutando la possibilità di spostare la propria base politica fuori dal Qatar: una mossa che, scrive, probabilmente metterà in subbuglio le dinamiche dei colloqui per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi che Doha sta mediando.

Il giornale americano cita una fonte araba, secondo la quale «i colloqui si sono già nuovamente bloccati, e ci sono pochissimi segnali o previsioni che possano riprendere in tempi brevi» e «sta crescendo la sfiducia tra Hamas e i negoziatori».

Il Wsj, che è stato ripreso anche da Haaretz e dal Times of Israel, ha riferito che l'organizzazione islamica palestinese ha contattato almeno due paesi della regione mediorientale per un'eventuale ricollocamento. Fra le ipotesi sul tavolo, secondo una delle fonti, ci sarebbe l'Oman. Quest'ultimo, contattato dal giornale, non ha commentato.

10:36
10:36
Gaza: ministero della Sanità di Hamas, i morti sono 34'049

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 34.049, di cui 37 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 76'901, secondo la stessa fonte.

10:20
10:20
Iraq: non c'erano droni o aerei in volo

Il governo iracheno ha affermato oggi che al momento dell'esplosione nella base militare non c'erano droni o aerei in volo.

Non sono stati visti droni o aerei da combattimento in aria al momento della «esplosione» notturna che ha scosso una base militare nell'Iraq centrale, hanno affermato oggi in un comunicato le forze di sicurezza irachene.

Citando «un rapporto del comando della difesa aerea» e l'ispezione dei radar, le forze di sicurezza hanno assicurato che «non c'erano droni o aerei da combattimento nello spazio aereo del governatorato di Babil prima o durante l'esplosione» che ha provocato un morto e 8 feriti tra le forze di stanza nella base di Calso

08:26
08:26
Il punto alle 08.00

Un «bombardamento» ha interessato ieri sera una base militare nell'Iraq centrale che ospita truppe dell'esercito ed ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari irachene. Fonti della sicurezza hanno precisato che nel raid si contano «un morto e otto feriti» tra le forze della base.

Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno spiegato su X che «gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi». Anche fonti israeliane hanno escluso il coinvolgimento di Tel Aviv nel raid. La Resistenza Islamica dell'Iraq ha annunciato di aver lanciato droni contro la città israeliana di Eliat in risposta «alla violazione della sovranità irachena da parte del nemico sionista».

Ma alcune fonti hanno fatto sapere alla CNN che Israele non è coinvolta nelle notizie di esplosioni in Iraq.

Le immagini satellitari viste dal Times of Israel mostrano danni a un sistema radar vicino all'aeroporto iraniano di Isfahan, conseguenza dell'attacco israeliano durante la notte scorsa: lo scrive il sito del giornale israeliano. Al momento non è consentita la pubblicazione delle immagini, secondo la politica dell'agenzia che ha scattato la foto. Ulteriori immagini satellitari radar ad apertura sintetica scattate oggi mostrano anche la prova che è stato preso di mira il sito radar vicino all'aeroporto di Isfahan. Secondo una notizia di oggi della ABC, il presunto attacco israeliano vicino a Isfahan ha preso di mira un sistema radar che faceva parte delle difese aeree dell'impianto nucleare iraniano di Natanz.