Guerra

Auto bruciate, pestaggi e svastiche: la disinformazione sui profughi ucraini

Chi scappa dal conflitto, secondo chi diffonde false notizie, una volta raggiunti i Paesi europei finirebbe spesso in arresto – Facciamo chiarezza con CdTCheck
© KEYSTONE / MICHAEL BUHOLZER
Facta.News
26.07.2022 19:29

Tra i filoni della disinformazione che accompagnano la guerra tra Russia e Ucraina c’è quello che prende di mira i profughi ucraini. Agli occhi di chi diffonde false notizie sarebbero nazisti, responsabili di liti e pestaggi in luoghi pubblici e, una volta raggiunti i Paesi europei, finirebbero spesso in arresto. Ma si tratta in molti casi di notizie false. Vediamo insieme alcuni esempi. 

Il video di questo pestaggio è del 2017 e l’Ucraina non c’entra

Negli ultimi giorni è diventato virale sui social network il video che mostra il pestaggio tra due uomini. Stando a chi l’ha condiviso, coinvolgerebbe un profugo ucraino che a bordo di un treno, dopo aver fatto il saluto nazista, avrebbe insultato i cittadini russi e sferrato un pugno sul volto di un altro passeggero. 

In realtà, il video risale al luglio 2017 e mostra una scena che si è svolta a bordo di un volo Mosca-Barcellona. L’episodio ha coinvolto due cittadini russi, di cui uno visibilmente ubriaco che voleva fumare una sigaretta all’interno del velivolo.

​​Il video, dunque, non ha alcun legame né con la guerra in Ucraina né con i profughi fuggiti dal Paese. 

Questa donna con la svastica tatuata non è ucraina

Tra gli scatti circolati su Facebook c’è anche quello che mostrerebbe una profuga ucraina su una spiaggia spagnola con una svastica tatuata sul corpo. Questo contenuto era stato condiviso sul social network per avvalorare la tesi espressa dal presidente russo Vladimir Putin nel lanciare l’invasione militare all’Ucraina, quando ha giustificato l’attacco con l’esigenza di «demilitarizzare e denazificare l’Ucraina». 

La foto, per quanto sia reale, non ha alcun collegamento con la guerra in Ucraina. Lo scatto è comparso online nel luglio 2021 e immortalava una turista in visita ad Odessa. Stando a quanto riportato dalla stampa, la donna era stata costretta ad abbandonare la spiaggia dopo che altri bagnanti avevano espresso indignazione per il tatuaggio.

Rifugiati ucraini in Germania: auto bruciate e arresti?

In più di un’occasione la redazione di Facta news ha verificato delle notizie che riguardavano la presenza di profughi ucraini in Germania. 

In un caso, sarebbero stati accusati di aver dato fuoco ad alcune auto nel quartiere di Kleefeld (Hannover). In realtà, il comunicato stampa della polizia di Hannover aveva precisato che le indagini erano ancora in corso. Inoltre, non era stata trovata alcuna prova che provasse una responsabilità ucraina; stando ai primi riscontri dell’indagine, la polizia riteneva probabile «un collegamento con una partita di hockey su ghiaccio» giocata tra l’Hannover e il Memmingen.

Sempre in Germania si è diffusa anche la notizia secondo cui una profuga ucraina sarebbe stata arrestata dalla polizia. Il filmato che testimonia l’accaduto è reale ma, ancora una volta, l’Ucraina non c’entra. Il video è stato girato a Berlino nel luglio 2022 e mostra un’attivista per il clima arrestata dalle forze dell’ordine per aver organizzato un blocco stradale.

La rissa in Italia

Anche l’Italia ha visto da vicino un caso di disinformazione ai danni dei profughi ucraini. Secondo alcuni utenti di Twitter ci sarebbe un video che testimonierebbe il pestaggio di un cittadino italiano da parte di un gruppo di profughi ucraini. L’episodio sarebbe avvenuto nei pressi di un aeroporto e la polizia, seppur presente, non sarebbe intervenuta. 

In realtà, le cose sono andate in un modo decisamente diverso. Il filmato è reale ed è stato girato nel giugno 2022 all’interno dell’aeroporto «San Francesco d’Assisi» di Perugia.

La rissa era avvenuta tra alcuni cittadini albanesi «in attesa di imbarcarsi per il volo diretto a Tirana» e un gruppo di connazionali che erano in fila al check-in. L’episodio si era concluso con otto arresti e due denunce. La Polizia era intervenuta immediatamente.

Vuoi inviarci una segnalazione? Scrivici all'indirizzo e-mail [email protected] o al numero WhatsApp 079 596 64 11, analizzeremo le notizie inviate dai lettori e contribuiremo insieme ad un’informazione di qualità.

In questo articolo: