Bayesian, oltre 80 esperti per recuperare il relitto

Sono arrivati in Sicilia gli esperti di recupero marittimo e mezzi di sollevamento pesanti per il recupero del veliero Bayesian, affondato di fronte alla costa di Porticello il 19 agosto del 2024.
I 70 operatori specializzati saranno supportati da altri 12 esperti marittimi provenienti da diverse organizzazioni. «Abbiamo tre obiettivi - dice Marcus Cave, direttore di Tmc Marine - lavorare garantendo la sicurezza del personale, salvaguardare l'ambiente marino e recuperare in sicurezza il relitto.
I nostri piani stanno procedendo secondo i tempi previsti». Un perimetro di sicurezza aria-mare continuerà a essere mantenuto intorno alla zona dove si trova il relitto durante l'intero processo di recupero. «Aggiornamenti sul progetto saranno forniti da Tmc Marine durante tutto il progetto», aggiunge. Il veliero monoalbero ha uno scafo in alluminio e possiede uno degli alberi più alti del mondo, che misura 72 metri.
Al porto di Termini Imerese, in provincia di Palermo è nel frattempo anche arrivata la chiatta da lavoro Hebo lift 2. Si tratta di una struttura galleggiante multiuso, con 700 metri quadrati di spazio sul ponte e gru di bordo, salpata da Ortona, con un equipaggio di base e accompagnata da un rimorchiatore di supporto italiano. Hebo Lift 2 rimarrà in porto per circa due giorni per caricare le ultime attrezzature di recupero specifiche per il progetto.
Subacquei esperti, piloti di veicoli telecomandati e altro personale marittimo specializzato si imbarcheranno nelle prossime 48 ore. Hebo lascerà il porto nel fine settimana, diretta al sito del relitto, a Porticello.
La sua partenza è prevista in concomitanza con l'arrivo in Sicilia della gru galleggiante principale del progetto, la Hebo Lift 10, domenica. Questa unità di sollevamento pesante da 5.695 tonnellate di stazza lorda è una delle gru marittime più potenti d'Europa. È partita dal suo porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 19 aprile e, come la sua nave gemella, sta procedendo verso la Sicilia nei tempi previsti.
Il maxi yacht era affondato con a bordo fra l'altro il suo proprietario, il miliardario britannico Mike Lynch: nell'incidente sono morti Lynch - magnate della cyber sicurezza uscito assolto pochi mesi fa a sorpresa da una clamoroso processo per presunta truffa negli Usa, e collegato per ragioni di business con il modo dell'intelligence britannico e americano oltre che di altri Paesi come Israele - sua figlia, uno dei suoi avvocati e un amico businessman (testimone chiave a discarico nel processo americano) con le rispettive mogli; nonché un solo membro dell'equipaggio, il cuoco. Si sono invece salvati altri membri dello staff di bordo - al momento indagati dalla procura di Termini Imerese, a cominciare dal comandante - oltre alla moglie e alla seconda figlia di Lynch.
La vicenda è al centro di congetture di ogni tipo, mentre si attende il recupero della barca e quello eventuale della memoria informatica contenente presumibili segreti d'affari da cui pare che il magnate non si separasse mai. Ma anche di una possibile battaglia legale - sul pagamento dei danni e sui risarcimenti dell'assicurazione - fra il costruttore e la società armatrice, ereditata dalla vedova di Lynch, responsabile d'ipotetiche negligenze dell'equipaggio.