Calcio

Cadro bianconera: verrà ad allenarsi il Lugano

Raggiunto un accordo fra il Circolo Operaio Boglia, la Città e il club di Joe Mansueto, che per due anni avrà a disposizione il campo in zona Madonnina
© CdT/Chiara Zocchetti

Il forcing del FC Lugano per trovare un nuovo campo d’allenamento ha portato i suoi frutti. Le trattative fra il club, la Città ed il Circolo Operaio Boglia, di cui avevamo riferito in anteprima su queste colonne, hanno avuto successo e la prima squadra dei bianconeri, dall’estate di quest’anno fino al giugno del 2026, avrà a disposizione il rettangolo verde in zona Madonnina a Cadro. Non sarà pronto subito, dato che il terreno di gioco è in pessime condizioni e bisogna metterci mano. Così sarà:riunito in assemblea lo scorso 20 marzo, il Circolo Operaio Boglia ha approvato un investimento di 950 mila franchi per sistemare il campo di sua proprietà, che verrà alleggerito da un contributo di mezzo milione di franchi garantiti in egual misura da Città e FC Lugano. Potendo attingere anche al fondo Sport toto, alla fine la squadra locale dovrà affrontare una spesa attorno ai 170 mila franchi, come ci conferma il suo presidente Mauro Gasparini.

Qualcosa di nuovo

Grazie a questa operazione, a cui ha lavorato anche il consigliere comunale luganese e membro di comitato del club di Cadro Demis Fumasoli, il Circolo Operaio Boglia farà compiere al suo impianto un salto di qualità (il terreno di gioco sarà ibrido), stringerà un legame forte con il FC Lugano e rafforzerà quello esistente con la Città, con cui era già stata firmata una convenzione, tuttora in vigore, che prevede l’impegno del Comune per la manutenzione ordinaria del campo sportivo. In base ai nuovi accordi tra le parti, il Circolo Operaio Boglia di Cadro trasferirà tutte le proprie attività per due stagioni agonistiche, dal 2024 al 2026, al centro sportivo Al Maglio e a Villa Luganese, nei campi gestiti dalla Divisione Sport. La Città, dal canto suo, continuerà a garantire la manutenzione ordinaria del campo in zona Madonnina, coordinandone l’uso esclusivo per gli allenamenti della prima squadra del FCL. Allenamenti che il presidente Gasparina conta possano suscitare interesse da parte della popolazione di Cadro. «Credo che un piccolo pubblico verrà ad assistere alle sedute». Per il quartiere è comunque un qualcosa di nuovo, che forse contribuirà ad avvicinare giovani e giovanissimi al club bianconero e in generale al mondo del calcio.

Quel «no» dei vicini

Il Lugano era in cerca di spazi ormai da qualche anno, almeno da quando, nel maggio del 2022, il proprietario Joe Mansueto aveva paventato la possibilità che la squadra bianconera si dotasse di un esclusivo centro d’allenamento. Nell’estate di quell’anno, come anticipato a suo tempo dal CdT, erano iniziate trattative intense con l’AS Sonvico riguardo al campo di quest’ultima società, il «Ganon», sito sopra il paese. Contro l’idea erano però emerse voci contrarie sia tra la popolazione che da parte della stessa società. Inoltre, ingrandire del necessario il terreno da gioco sarebbe stato complicato a livello pianificatorio, perché l’area confina con terreni privati. L’opzione di tramutare il Ganon nel nuovo centro bianconero, con annesso un nuovo edificio per le necessità della prima squadra, era quindi sfumata e si era cominciato a guardare altrove. Cadro, appunto.

Attualmente i bianconeri hanno a disposizione il solo campo C di Cornaredo (uno dei due che hanno una porta affacciata su via Ciani) che verrà dismesso alla fine di quest’anno con il previsto inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo comparto sportivo di Cornaredo Sud, dove troverà spazio anche la nuova pista di atletica. Il relativo messaggio municipale, con una richiesta di credito di 12,3 milioni di franchi, verrà votato nella prossima due giorni di Consiglio comunale, in programma per lunedì 25 e martedì 26 marzo.

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