Stati Uniti

Caso Trump-Stormy Daniels: ecco la controffensiva

I presidenti di ben tre commissioni guidate e controllate da esponenti del Grand Old Party hanno annunciato di voler chiedere la testimonianza del district attorney Alvin Bragg, titolare dell'inchiesta
© KEYSTONE (AP Photo/Eduardo Munoz Alvarez)
Ats
21.03.2023 16:03

I repubblicani alla Camera lanciano la loro controffensiva all'inchiesta della procura di Manhattan sui soldi pagati da Donald Trump per comprare il silenzio della pornostar Stormy Daniels. I presidenti di ben tre commissioni guidate e controllate da esponenti del Grand Old Party (giustizia, sorveglianza e amministrazione della House) hanno annunciato di voler chiedere la testimonianza del district attorney Alvin Bragg, titolare dell'inchiesta.

La mossa, difesa dallo speaker della Camera Kevin McCarthy, rischia di innescare un conflitto o quantomeno una interferenza istituzionale minando il principio della separazione dei poteri.

Kevin McCarthy, intanto, ha tentato di ridimensionare l'accusa a Donald Trump di aver pagato illegalmente 130 mila dollari per comprare il silenzio di una pornostar. «Erano soldi personali, è successo sette anni fa, c'è lo statuto di limitazione». Lo speaker della Camera ha evocato anche lo statuto di limitazione che indica in cinque anni il termine di prescrizione per un'accusa relativa a documenti aziendali falsificati. Tale termine viene tuttavia sospeso quando l'indagato non è costantemente presente a New York. Dato che Trump non era a New York a tempo pieno durante la sua presidenza, e in seguito ha trasferito la sua residenza in Florida, i pubblici ministeri potrebbero sostenere che è ancora soggetto alla legge.