Val Rovana

Cerentino, a tu per tu con un branco di lupi

Un allevatore denuncia: «Tre predatori sono entrati nell'ovile, accanto alla mia casa e mi hanno ucciso una pecora e due agnelli»
Un esemplare di predatore
Mauro Giacometti
30.03.2022 12:09

Stamattina all'alba s'è trovato faccia a faccia con tre lupi. Marco Frigomosca, allevatore di Cerentino, in Val Rovana, li ha osservati mentre saltavano la recinzione e sono scappati. Ma i tre predatori avevano già colpito e ucciso. Un incontro ravvicinato con i predatori che s'è concluso con una pecora e due agnelli sbranati e uccisi e un altro ferito gravemente. Ma soprattutto con la paura negli occhi. «Nella notte, verso le 4, avevo dato un'occhiata all'ovile, ma era tutto tranquillo. Verso le sette ho guardato fuori e le pecore erano sparse e agitate. Sono uscito e me li sono trovati davanti: tre lupi, uno piuttosto grosso, che avevano attaccato il gregge. Vedendomi sono scappati: due scavalcando la recinzione, il terzo è balzato fuori dal recinto superando il muro di sasso», racconta ancora scosso. Il bilancio dell'attacco predatorio è di tre ovini morto e un agnello in condizioni gravi, sanguinante, che non si sa ancora se si riuscirà a salvare. «Ma devo ancora contare tutte le pecore, non so se ne mancano altre», ci dice.

L'attacco predatorio era solo questione di giorni, se non di ore. In un comunicato del Comune e del Patriziato di Campo Vallemaggia, laterale della Val Rovana, si segnalava la presenza del lupo. «Da alcuni mesi è regolarmente segnalata la presenza di almeno un lupo nel territorio del comune di Campo Vallemaggia. Il grande predatore è stato fotografato a più riprese non lontano dagli abitati di Cimalmotto e Campo, ma anche nelle prime frazioni del paese (Piano di Campo). Rispetto al passato, quando il lupo era stato protagonista dell’uccisione di alcune capre, v’è oggi motivo di pensare (e temere) che la presenza sia diventata stabile e per questo ancora più minacciosa per gli allevatori. Municipio e Patriziato di Campo Valle Maggia, congiuntamente alla voce della Società Agricola Valmaggese, dopo aver preso atto delle preoccupazioni dei proprietari delle aziende agricole ma anche della popolazione, hanno deciso di rivolgersi direttamente al Cantone con uno scritto al capo del Dipartimento del territorio Claudio Zali. I rappresentanti dei due enti locali (Mauro Gobbi per il comune e Martino Pedrazzini per il patriziato) chiedono un incontro con i competenti servizi con lo scopo di conoscere la posizione del cantone, di capire quali misure s’intendono adottare e anche in che modo e in quali tempi verrà informata in modo trasparente e completo la popolazione. Comune e Patriziato sono dell’avviso che la presenza del lupo nelle vicinanze dei villaggi debba essere presa in seria considerazione prima dell’inizio della stagione estiva».

Ma sembra che i lupi non aspettino l'estate per attaccare non solo il bestiame, ma di arrivare fino alle porte delle case degli allevatori. «Proprio di questi tempi, con il bestiame lascia le stalle dopo avervi trascorso l’inverno, la preoccupazione tra gli allevatori cresce» sottolinea Germano Mattei, copresidente Associazione svizzera per un territorio libero dai grandi predatori, che da anni chiede una gestione rigida della problematica. «Purtroppo anche il sistema di allarme via sms destinato agli allevatori di bestiame pare non abbia funzionato. Poche ore dopo l’attacco a Cerentino, infatti, alcuni di loro non erano a conoscenza dell’accaduto», conclude.