Politica

Comitato PS fra autocritiche e dimissioni

I socialisti, riuniti a Giubiasco, hanno analizzato i risultati delle Comunali e incassato l’addio polemico di Adriano Venuti
© CdT / Chiara Zocchetti
Giona Carcano
24.04.2024 21:20

Tempo di bilanci per il Partito socialista. Tempo anche, per utilizzare le parole di Adriano Venuti, di dimissioni. Sì perché, a sorpresa (ma i dissidi con la direzione erano noti da tempo), il vicepresidente ha rassegnato le dimissioni di fronte al Comitato cantonale, riunito questa sera alle scuole Semine di Giubiasco. «Ho aspettato che passassero le elezioni comunali», ha spiegato il diretto interessato immediatamente dopo i discorsi dei co-presidenti Laura Riget e Fabrizio Sirica. «Bisogna saper scegliere in tempo. E il tempo è giunto per dare le dimissioni dalla vicepresidenza. Non posso più aspettare altre contrarietà». Per Venuti, la questione «è chiara e limpida. Speravo che potesse cambiare qualcosa, anche nella co-presidenza. Nulla di ciò è successo. Qualche mese fa ho avuto una discussione franca con la direzione, sembrava esserci un’apertura. Ma dal mio punto di vista era solo una dichiarazione formale. La mia coscienza non può più condividere dichiarazioni come quella che ‘‘il decreto Morisoli non ha avuto alcun effetto sul Preventivo 2024’’. E non può più condividere la paura, la mancanza di coraggio nel definire ‘‘genocidio’’ quello che sta accadendo in Palestina». Divergenze insanabili, quindi, e dimissioni immediate. Con un ultimo affondo: «Andare in Direzione una volta era divertente, ora non lo è più». La risposta è toccata a Riget: «Mi dispiace per questa tua informazione, mi dispiace anche scoprirlo ora. Ne prendiamo atto. Non è un segreto che i rapporti non sono mai stati dei più semplici. Ma ho sempre cercato di collaborare e di creare un clima costruttivo. Mi dispiace che questa cosa si concluda così, con un annuncio a sorpresa al Comitato. Avremo modo nelle prossime settimane di chiarire perché si è arrivati a questo punto. Ti ringrazio per quello che hai fatto per il partito».

Bilancio in chiaro-scuro

Detto delle dimissioni di Venuti, al Comitato è stato tempo - come detto - anche di analizzare le ultime Comunali. «Il bilancio è in chiaro-scuro», ha rilevato Riget. Buoni risultati,  per la co-presidente, sono stati ottenuti nei centri (Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio) sia a livello di Esecutivi sia a livello di Legislativi. Il rovescio della medaglia, tuttavia, si è visto nei risultati nei piccoli Comuni. «Risultati che andranno analizzati», ha chiosato ancora Riget. Fra le cause di questa frenata, al di là delle dinamiche particolari che si vivono nei paesi e di difficoltà riscontrate nelle piccole sezioni, è stata citata le fine dell’«onda verde». «Ci è mancata quella parte dell’elettorato». Ora, si tratta dunque di capire come andrà avanti l’alleanza con il partito ecologista. «La nostra non è un’alleanza meramente elettorale», ha sottolineato Riget. Tuttavia, con il tris di elezioni alle spalle, è tempo di ritrovarsi. «È tempo di incontrarsi con i Verdi per discutere, per tracciare un bilancio e vedere come continuare».

Durante il Comitato, infine, sia Riget sia Sirica hanno condannato pubblicamente le minacce di morte ricevute settimana scorsa dal presidente del Centro Fiorenzo Dadò. «Un gesto inaccettabile, che dobbiamo vivere come se colpisse ognuno di noi», ha detto il co-presidente. Piena solidarietà e forte condanna, quindi, da parte del PS per il grave episodio che ha scosso la politica ticinese.