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Dal 1. giugno sarà vietata la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni

Il Consiglio di Stato ha stabilito l’entrata in vigore delle modifiche della Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario – I nuovi prodotti vengono così equiparati a quelli tradizionali del tabacco
© KEYSTONE/MARIJAN MURAT
Red. Online
28.04.2023 09:09

A partire dal 1. giugno sarà vietata la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni. Lo ha stabilito, nella sua seduta settimanale, il Consiglio di Stato. Entrano così in vigore le modifiche della Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario (Legge sanitaria, LSan), adeguando anche il relativo regolamento di applicazione. I nuovi prodotti vengono, in questo modo, equiparati ai tradizionali prodotti del tabacco. Il cambiamento sarà accompagnato da una campagna di sensibilizzazione.

A partire dal 1. giugno saranno quindi vietati la distribuzione e la vendita di sigarette elettroniche (e-cig) e prodotti affini a giovani minori di 18 anni e il loro consumo in luoghi chiusi accessibili al pubblico.  

Lo scorso 13 febbraio il Gran Consiglio aveva approvato a larga maggioranza le modifiche della Legge sanitaria presentate nel messaggio governativo del 25 maggio 2022, equiparando a tutti gli effetti le sigarette elettroniche e prodotti affini alle sigarette tradizionali, sia per quanto riguarda la vendita sia per ciò che concerne il loro consumo in tema di protezione dal tabagismo passivo. In particolare, con la modifica degli articoli 52 e 52a si estende la regolamentazione anche ai dispositivi che permettono di inalare le emissioni di un liquido con o senza nicotina riscaldato tramite una fonte di energia esterna (le e-cig, così come i prodotti simili per contenuto o modalità di consumo). L’articolo 52 elimina il riferimento alla «combustione del tabacco o di altre sostanze», ormai sorpassato, a fronte dei sempre più nuovi e variati prodotti per fumatori introdotti sul mercato; mentre l’articolo 52a amplia il ventaglio dei prodotti per fumatori che non potranno essere venduti o distribuiti ai minorenni. Queste modifiche permettono una regolamentazione dei prodotti affini del tabacco analoga a quella già in vigore per i prodotti del tabacco, e sensibilizza e rafforza l’adozione di un comportamento consapevole e nel rispetto degli altri.  

Secondo il Consiglio di Stato, la necessità d’intervenire, in particolare a tutela dei minori, è dovuta alla rapida crescita in questi anni dell’offerta di nuovi prodotti in sostituzione o a complemento delle sigarette tradizionali, con particolare riferimento alle e-cig e ai prodotti a tabacco riscaldato. Sebbene queste nuove modalità di consumo sono pubblicizzate e percepite come meno nocive – tra i fumatori sono spesso viste come uno strumento utile a ridurre il consumo di tabacco o smettere di fumare – mancano studi scientifici indipendenti che ne determinino la sicurezza e l’impatto sulla salute a medio e lungo termine. Alcune e-cig, economiche, disponibili in diversi colori e aromi, che fanno particolare presa tra i giovani e i giovanissimi, possono contenere considerevoli dosi di nicotina sintetica, una sostanza tossica che crea velocemente una forte dipendenza. Anche per i prodotti dichiarati come «senza nicotina» mancano certezze circa gli effetti sulla salute, considerato che non sempre le confezioni riportano in modo esaustivo la composizione dei liquidi.  

L'entrata in vigore delle modifiche della LSan sarà accompagnata, già nel corso di maggio, da specifiche misure di informazione e sensibilizzazione con l’invio di materiale informativo differenziato, in particolare per gli esercenti e la rete di vendita. Per maggiori informazioni: www.ti.ch/fumaresvapare.