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I beni russi congelati rimarranno bloccati fino a quando Mosca non avrà pagato i risarcimenti a Kiev – L'Ucraina dovrà rimborsare il prestito solo dopo che la Russia avrà pagato i risarcimenti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:02
22:02
Attacco aereo russo nella regione di Odessa
Sette persone sono morte in un attacco aereo russo nella regione di Odessa. Lo rende noto il governatore della regione.
L'attacco missilistico russo ha ucciso sette persone e ne ha ferite altre 15, ha annunciato il governatore locale, Oleg Kiper, sui social media. «Il nemico ha colpito le infrastrutture portuali della regione di Odessa, sul Mar nero: sette morti e quindici feriti», ha precisato.
18:07
18:07
Drone russo si schianta in Turchia
Il ministero dell'Interno turco ha dichiarato che secondo le prime valutazioni il drone che si è schiantato in territorio turco, in provincia di Izmit, è di produzione russa.
«Oggi, entro i confini del quartiere di Çubuklubala, nel distretto İzmit a Kocaeli, è stato rinvenuto un drone (UAV), che si ritiene appartenga al tipo Orlan-10, utilizzato per scopi di ricognizione e sorveglianza, di produzione russa, secondo le prime valutazioni», ha affermato il ministero in un messaggio su X, aggiungendo che sono ancora in corso indagini sull'accaduto.
Nel pomeriggio i media locali avevano riportato che un drone si era schiantato in una zona rurale in provincia di Izmit, località nei pressi della costa sul Mar Nero a circa un centinaio di chilometri a est dal centro di Istanbul.
17:50
17:50
I negoziatori ucraini terranno un nuovo incontro con i funzionari USA
I negoziatori ucraini e i suoi alleati europei terranno oggi un nuovo incontro con i funzionari statunitensi negli Stati Uniti sulla guerra di Kiev con la Russia. Lo ha annunciato il principale negoziatore ucraino Rustem Umerov.
«Oggi, negli Stati Uniti, insieme al generale Andriy Gnatov, inizieremo un altro ciclo di consultazioni con la parte americana. Su invito della parte americana, anche i partner europei sono coinvolti in questo formato - ha precisato Umerov su X -. Ringraziamo gli Stati Uniti per il coordinamento che ci consente di mantenere una visione condivisa e di procedere in modo coordinato. Ci impegniamo a portare avanti un processo costruttivo».
Umerov ha poi ricordato che sono già state tenute «consultazioni preliminari con i nostri colleghi europei e ci stiamo preparando per ulteriori colloqui con la controparte americana. A seguito delle consultazioni, riferiremo al presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyy. Stiamo agendo chiaramente in linea con le priorità definite dal presidente: la sicurezza dell'Ucraina deve essere garantita in modo affidabile e a lungo termine.
15:31
15:31
Putin: «Se Kiev indice elezioni fermeremo gli attacchi durante il voto»
La Russia è pronta a valutare la sospensione degli attacchi in Ucraina il giorno delle elezioni, qualora queste si tenessero a Kiev, ha annunciato oggi il presidente russo Vladimir Putin durante la conferenza stampa di fine anno.
Ma, «se Kiev vuole usare le elezioni per fermare l'avanzata dell'esercito russo, allora questa è una scelta sbagliata», ha aggiunto Putin.
Il governo ucraino «deve rendersi legittimo e questo è impossibile senza elezioni», ha inoltre affermato il presidente russo nel corso della conferenza di fine anno.
A proposito dell'avanzata di Mosca in Ucraina, Putin ha poi dichiarato che attualmente «nella zona per operazioni militari speciali si trovano circa 700 mila militari russi», precisando che si tratta soprattutto di «giovani, compresi esponenti della generazione degli anni '90».
15:29
15:29
Lavrov: «Il dialogo Russia-USA non ha bisogno dell'aiuto europeo»
Il «dialogo» tra Mosca e Washington «non ha bisogno dell'aiuto dell'Europa»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ripreso dall'agenzia Tass. Dopo un incontro con l'omologo egiziano Badr Abdelatty, Lavrov ha parlato in conferenza stampa, affermando che Mosca «non ha ancora informazioni su cosa realmente accaduto» nelle consultazioni tra l'Unione Europea, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l'inviato di Washington Steve Witkoff.
Il ministro russo, aggiunge la Tass, ha anche detto che «l'Europa ora non sta parlando di garanzie di sicurezza, ma di un tentativo di militarizzare aggressivamente l'Ucraina». E ha aggiunto che Mosca «sente il sostegno della maggioranza mondiale nel lavoro insieme agli Stati Uniti per una soluzione sulla questione ucraina.
14:19
14:19
Zelensky a Varsavia: «Interessati a ricevere aerei Mig dalla Polonia»
L'Ucraina è interessata a poter ricevere dalla Polonia gli aerei militari Mig, di produzione russa, e in cambio offre a Varsavia il proprio 'know how' nella difesa dagli attacchi con l'uso dei droni. Lo ha detto a Varsavia il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo i colloqui con il nuovo capo di Stato polacco Karol Nawrocki.
Zelensky ha ringraziato più volte la Polonia sia per l'aiuto militare sia per quello umanitario offerto agli ucraini dopo l'invasione russa. «Difendiamo i nostri buoni rapporti dalle interferenze russe che ci vorrebbero vedere di nuovo divisi», ha detto il presidente ucraino. Nel pomeriggio di oggi, Zelensky incontrerà i presidenti di due rami del Parlamento e anche il premier Donald Tusk, reduce dal vertice di Bruxelles.
14:08
14:08
Zelensky: «Se perdessimo sarebbe inevitabile che Putin punterebbe alla Polonia»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che, se l'Ucraina dovesse perdere, la Russia prenderebbe «inevitabilmente» di mira la vicina Polonia. «Senza l'indipendenza dell'Ucraina, del nostro Stato, Mosca inevitabilmente arriverà qui e più in profondità in Europa», ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa a Varsavia con il suo omologo polacco Karol Nawrocki.
13:54
13:54
Orban: «Al vertice scongiurato il rischio di una guerra con Mosca»
Il primo ministro ungherese Viktor Orban rivendica il successo della sua trattativa a Bruxelles sfociata nell'accordo sul prestito da 90 miliardi all'Ucraina, senza metter mano agli asset russi immobilizzati, che ha concesso un opt out, un'esenzione dell'Ungheria, oltre che della Slovacchia e della Repubblica Ceca. «Abbiamo affrontato una notte lunga e difficile. Siamo riusciti a scongiurare il rischio immediato di una guerra. Non abbiamo permesso all'Europa di dichiarare guerra alla Russia utilizzando i beni russi» è la valutazione che Orban affida ai social.
Con l'esenzione ottenuta, «siamo riusciti a proteggere le famiglie ungheresi» scrive ancora, sottolineando i dubbi sulla soluzione trovata: «Allo stesso tempo, 24 Stati membri hanno deciso di concedere un prestito di guerra all'Ucraina per i prossimi due anni. Se l'Ucraina non sarà in grado di rimborsare il prestito, saranno i paesi europei a doverne coprire il rimborso». Per il premier si tratta anche di una vittoria dei V3, ossia del gruppo dei paesi Visegrad con l'assenza della Polonia.
«Fortunatamente - sottolinea - la cooperazione V3 è tornata attiva: Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca hanno deciso di non salire su quel treno».
«La cattiva notizia è che i preparativi per la guerra continuano chiaramente a Bruxelles. L'Ungheria rimane la voce della pace in Europa e non permetterà che il denaro dei contribuenti ungheresi venga utilizzato per finanziare l'Ucraina» aggiunge ancora il leader ungherese, che tocca la questione anche in chiave interna con un riferimento implicito al partito d'opposizione Tisza in vista delle elezioni di aprile. «Solo un governo di patrioti - dice - può garantire la pace e assicurare che i fondi ungheresi non vengano inviati all'Ucraina. Se in Ungheria ci fosse un governo brussellese, spingerebbe l'Ungheria alla guerra e spenderebbe fino all'ultimo centesimo per sostenere l'Ucraina. Non possiamo e non permetteremo che ciò accada!».
13:09
13:09
Droni ucraini su petroliera flotta ombra russa in Mediterraneo
Per la prima volta, i droni ucraini hanno colpito una petroliera della flotta ombra russa nel Mar Mediterraneo: lo scrive Reuters sul sito citando un funzionario del servizio di sicurezza ucraino Sbu.
Il funzionario ha affermato che i droni hanno colpito la nave Qendil in acque a oltre 2000 chilometri dall'Ucraina, causando danni gravi. La nave era vuota al momento dell'attacco, ha aggiunto la fonte ucraina.
12:50
12:50
Mosca non si considera «responsabile della perdita di vite umane»
Il presidente russo, Vladimir Putin, nella conferenza stampa annuale ha dichiarato che Mosca non si considera «responsabile della perdita di vite umane».
«Non abbiamo iniziato questa guerra - ha dichiarato Putin - Questa guerra è iniziata dopo il colpo di stato, armato, incostituzionale del 2014 in Ucraina e poi l'avvio delle ostilità da parte dei leader del regime di Kiev contro i propri cittadini nell'Ucraina sudorientale».
12:39
12:39
Putin loda gli sforzi di Trump
Il presidente russo Vladimir Putin elogia i «seri sforzi di Trump per porre fine a questo conflitto» e afferma che il presidente degli Usa è «sincero» nel suo tentativo di porre fine alla guerra. «Dire che rifiutiamo qualcosa o respingiamo qualcosa è inappropriato e infondato», dichiara Putin affermando che «la palla è interamente nel campo dei nostri cosiddetti oppositori occidentali, del capo del regime di Kiev e dei loro sponsor europei».
12:09
12:09
«Il Consiglio un successo, garantiti i fondi per Kiev»
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz è «soddisfatto» del risultato del vertice europeo. Lo ha detto il portavoce Sebastin Hille, rispondendo in conferenza stampa a Berlino. Alla domanda se si possa parlare in Germania, oggi, di un successo, ha affermato: «Rispondo con un chiaro sì, è stato un successo. L'obiettivo era il finanziamento per i prossimi due anni dell'Ucraina per e questo è riuscito. Perciò il cancelliere è contento del risultato».
12:00
12:00
Zelensky a Varsavia accolto dal presidente Nawrocki
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Palazzo Presidenziale di Varsavia, dove è stato accolto dal suo omologo polacco, Karol Nawrocki. Lo scrive Ukrinform.
Dopo il saluto ufficiale e il passaggio della guardia d'onore, i presidenti, insieme alle delegazioni di entrambi i Paesi, hanno iniziato i colloqui, secondo quanto riportato da un corrispondente di Ukrinform.
Si prevede che, dopo i colloqui individuali tra i capi di Stato e gli incontri con le delegazioni al completo, i presidenti terranno un briefing congiunto con i media. In seguito, Zelensky deporrà una corona di fiori alla Tomba del Milite Ignoto.
Il programma della sua visita a Varsavia include anche incontri con il maresciallo del Sejm polacco Wlodzimierz Czarzasty e il maresciallo del Senato Malgorzata Kidawa-Blońska. La visita si concluderà con i colloqui tra il presidente ucraino e il primo ministro polacco Donald Tusk.
11:59
11:59
Russia: la Banca Centrale abbassa il tasso di riferimento al 16%
A seguito di una riunione del consiglio di amministrazione la Banca Centrale Russa, come previsto, ha abbassato il suo tasso di riferimento per la quinta volta consecutiva, sempre di 0,5 punti percentuali, al 16% annuo. Lo ha annunciato l'ufficio stampa della Banca di Russia, citato dai media russi.
11:58
11:58
«L'Ucraina e i suoi protettori sono una grave minaccia per l'Africa e il mondo»
In una dichiarazione riportata dalla Tass in occasione del Forum ministeriale Russia-Africa aperto oggi al Cairo, il viceministro degli Esteri russo Sergej Vershinin ha accusato l'Ucraina di essere «una grave minaccia non solo per l'Africa ma per il mondo intero».
«Le azioni criminali del regime di Kiev e dei suoi protettori, che collaborano con i gruppi terroristici locali e forniscono loro supporto», rappresentano una grave minaccia non solo per l'Africa, ma per il mondo intero - ha detto il viceministro -. «Stanno utilizzando questi gruppi, in particolare, per terrorizzare la popolazione civile di alcuni Stati del Sahel e per compiere atti di sabotaggio contro gli interessi non solo della Russia, ma anche di altri Paesi».
Le prospettive di creare un'architettura sostenibile per lo sviluppo socioeconomico, degli investimenti, delle infrastrutture e della tecnologia dell'Africa - ha aggiunto - sono «difficili da immaginare senza la rapida risoluzione delle gravi sfide che il continente si trova ad affrontare in materia di pace e sicurezza», «con gli africani stessi che svolgano un ruolo guida in questo processo ed esclusivamente nel loro interesse».
11:21
11:21
Kiev: «La Russia ha restituito mille corpi di nostri soldati»
Kiev ha dichiarato di aver ricevuto dalla Russia oltre 1000 resti di persone che Mosca ha dichiarato essere soldati ucraini caduti durante i combattimenti dell'esercito del Cremlino.
«Oggi sono iniziate le attività di rimpatrio. 1003 corpi, che la parte russa sostiene appartengano a militari ucraini, sono stati restituiti all'Ucraina», ha dichiarato il quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra di Kiev in una nota sui social media.
10:54
10:54
Putin: «Disposti a negoziare sulle proposte del 2024»
Il presidente russo Vladimir Putin, nella conferenza stampa di fine anno, afferma la disponibilità della Russia a negoziare sull'Ucraina basandosi sulle proposte del 2024. «La Russia non vede ancora la disponibilità di Kiev a discutere la questione territoriale», afferma Putin. Lo riporta l'agenzia Tass.
Le truppe russe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, mentre il nemico si sta ritirando, ha dichiarato Putin. «Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, in alcuni punti più velocemente, in altri più lentamente, ma in tutte le direzioni il nemico si sta ritirando», ha osservato il presidente.
Il capo di Stato russo ha poi aggiunto che l'iniziativa strategica sul fronte è passata completamente alle forze armate russe, dopo che il nemico è stato «cacciato» dal territorio di Kursk.
10:37
10:37
Lavrov: «La Russia aumenterà gli scambi e la cooperazione con l'Africa»
La crescita degli scambi commerciali con gli Stati dell'Africa subsahariana, l'espansione dell'offerta di prodotti africani al mercato russo e l'introduzione di meccanismi di pagamento reciproci affidabili basati sulle valute nazionali saranno tra i temi al centro della Seconda Conferenza Ministeriale del Forum di Partenariato Russia-Africa che si apre oggi al Cairo.
Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, giunto ieri sera nella capitale egiziana, in un articolo scritto per i mass media africani.
Attualmente sono operative diciannove commissioni intergovernative per la cooperazione tra Russia e nazioni africane, ha spiegato Lavrov, e le parti stanno lavorando per aumentarne il numero. «Le commissioni intergovernative per il commercio e la cooperazione economica, nonché scientifica e tecnica con i Paesi africani svolgono un ruolo importante nel rafforzare i legami tra gli ambienti imprenditoriali».
L'istituzione dell'Area di Libero Scambio Continentale Africana, un futuro mercato comune con un Pil totale superiore a 3.000 miliardi di dollari, «apre ulteriori opportunità di interazione», ha aggiunto.
«Attribuiamo grande importanza alla cooperazione commerciale, economica e di investimento», ha affermato capo della diplomazia russa. «Siamo consapevoli che il volume degli scambi commerciali con l'Africa è in costante crescita: rispetto al 2019, è aumentato di oltre una volta e mezza, superando i 27 miliardi di dollari lo scorso anno. Siamo convinti che questo non sia il limite», ha concluso.
09:55
09:55
Mosca: «Von der Leyen e Merz si dimettano»
La decisione di non ricorrere all'uso dei beni russi congelati per finanziare l'Ucraina è una sconfitta per Von der Leyen, Merz «e gli altri guerrafondai europei».
Lo scrive sui social Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e rappresentante speciale del Cremlino, definendo la scelta adottata dal Consiglio «un colpo fatale per la presidente della Commissione e il cancelliere tedesco» che a questo punto «dovrebbero dimettersi».
«Hanno speso capitale politico in azioni illegali contro le riserve russe e hanno fallito» ha affermato aggiungendo che «è stata una vittoria per la legge e il buon senso».
06:58
06:58
Zelensky: «Il sostegno dell'UE rafforza la nostra resilienza»
«Sono grato a tutti i leader dell'Unione europea per la decisione del Consiglio europeo di stanziare 90 miliardi di euro di aiuti finanziari all'Ucraina nel periodo 2026-2027. Si tratta di un sostegno significativo che rafforza davvero la nostra resilienza». Lo scrive su X il presidente dell'Ucraina, Volodimir Zelensky, in merito al prestito concesso dall'UE. «È importante che i beni russi rimangano immobilizzati - prosegue - e che l'Ucraina abbia ricevuto una garanzia di sicurezza finanziaria per i prossimi anni. Grazie per il risultato raggiunto e per l'unità dimostrata. Insieme stiamo difendendo il futuro del continente».
06:00
06:00
Il punto alle 6.00
I leader dell’Unione Europea hanno raggiunto l'intesa per fornire un prestito da 90 miliardi di euro di supporto all'Ucraina per il biennio 2026-27.
«Il pacchetto finanziario per l'Ucraina è stato finalizzato. Come avevo auspicato, all'Ucraina viene concesso un prestito a tasso zero di 90 miliardi di euro. Questi fondi sono sufficienti a coprire le esigenze militari e di bilancio dell'Ucraina per i prossimi due anni. Si tratta di un messaggio decisivo in vista della fine della guerra, perché Putin farà concessioni solo quando capirà che questa guerra non gli conviene». Lo scrive il cancelliere Friedrich Merz in una nota al termine del vertice UE. «I beni russi congelati rimarranno bloccati fino a quando la Russia non avrà pagato i risarcimenti all'Ucraina. Abbiamo già preparato il terreno per questo la scorsa settimana. L'Ucraina dovrà rimborsare il prestito solo dopo che la Russia avrà pagato i risarcimenti. E lo diciamo molto chiaramente: se la Russia non pagherà i risarcimenti, ricorreremo, nel pieno rispetto del diritto internazionale, ai beni russi immobilizzati per rimborsare il prestito». Merz ha quindi aggiunto: «Sono lieto che oggi, dopo intensi negoziati, siamo riusciti a prendere questa decisione all'unanimità. In questo modo possiamo ricorrere a strumenti europei collaudati e sostenere l'Ucraina immediatamente, senza ulteriori ritardi».
«Abbiamo raggiunto un accordo. Approvata la decisione di fornire 90 miliardi di euro di sostegno all'Ucraina per il 2026-27. Ci siamo impegnati e abbiamo mantenuto la promessa», afferma, dal canto suo, il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa su X. «Il messaggio che inviamo oggi alla Russia è chiarissimo: voi non avete raggiunto i vostri obiettivi in Ucraina e l'Europa è al fianco dell'Ucraina oggi, domani e per tutto il tempo necessario», ha poi detto Antonio Costa in conferenza stampa. «La Russia deve sedersi al tavolo dei negoziati in modo serio e accettare che non vincerà questa guerra. L'unica via da seguire è il cessate il fuoco e la pace negoziata. Il nostro sostegno politico e finanziario all'Ucraina non vacillerà né in guerra né in pace. Nella ricostruzione, ci impegneremo a costruire un'Ucraina libera e prospera all'interno dell'Unione europea». Costa ha poi aggiunto: «Abbiamo deciso di fornire 90 miliardi di euro all'Ucraina per i prossimi due anni. Forniremo un prestito garantito dal bilancio dell'Unione europea. Ciò consentirà di far fronte alle urgenti esigenze finanziarie dell'Ucraina. Kiev rimborserà questo prestito solo una volta che la Russia avrà pagato i risarcimenti. L'Unione si riserva il diritto di utilizzare i beni immobilizzati per rimborsare questo prestito. Allo stesso tempo, abbiamo dato mandato alla Commissione di continuare a lavorare sul prestito di risarcimento basato sui beni russi immobilizzati. Abbiamo concordato di prorogare le nostre sanzioni contro la Russia. Il nostro obiettivo non è quello di prolungare la guerra. Infatti, le decisioni odierne sono un contributo fondamentale per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina».
«Abbiamo raggiunto un accordo che ci consentirà di soddisfare le esigenze finanziarie dell'Ucraina per i prossimi due anni», ha sottolineato da parte sua la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, precisando che la decisione del prestito da 90 miliardi di euro è stata presa «tutti insieme». «La Commissione - ha spiegato - aveva proposto due soluzioni, entrambe giuridicamente valide ed entrambe tecnicamente fattibili. Gli Stati membri hanno deciso di sostenere l'indebitamento dell'UE sui mercati dei capitali. Lo faremo sulla base di una cooperazione rafforzata».
«Non c'è mai stato un dibattito se avessimo dovuto aiutare l'Ucraina, ma come. Se non avessimo raggiunto un accordo avremmo fallito. Gli asset russi verranno usati per riparare i danni causati da Mosca, nessuno in Europa vuole vedere questi soldi tornare in Russia. L'Europa ha vinto, ha vinto la stabilità finanziaria, è stato evitato il caos». Lo ha detto il premier belga Bart De Wever al termine del Consiglio Europeo.
«Sono contenta che abbia prevalso il buon senso, che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario», ha invece detto la premier italiana Giorgia Meloni ai cronisti. «Il tema degli asset rimane nelle conclusioni, ricordo che la decisione più importante sulla questione degli asset l'abbiamo già presa qualche giorno fa quando li abbiamo immobilizzati garantendo che non vengano restituiti. Nelle conclusioni si dice che l'Unione Europea, chiaramente seguendo quella che è la normativa, si riserva anche di considerare l'uso di questi asset soprattutto per ripagare il prestito che dovrà fare, ma questo è un lavoro che deve ancora andare avanti».
«Dopo lunghe discussioni», il prestito comune UE per l'Ucraina «si è rivelata la soluzione più realistica e pratica», ha invece dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa.
L'accordo sul prestito UE all'Ucraina prevede un opt-out per Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. «L'Ungheria è completamente fuori da tutto questo», ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban al termine del vertice. «Tre Paesi hanno deciso di non partecipare. Si tratta di un opt-out per la Repubblica Ceca, la Slovacchia e l'Ungheria. Quindi noi siamo innocenti», ha aggiunto. Il premier ha ribadito che si tratta di «una decisione estremamente sbagliata che avvicina l'Europa alla guerra. Sembra un prestito, ma ovviamente gli ucraini non saranno mai in grado di ripagarlo. Quindi si tratta fondamentalmente di denaro perso. La presidente della Commissione ha sempre presentato due opzioni: una era il congelamento dei beni, che è fallito, e l'altra era il prestito, ma il problema del prestito era che richiedeva una decisione unanime. Alla fine abbiamo rinunciato al diritto di veto e in cambio abbiamo ottenuto l'opt-out».
Sul campo, intanto, le forze armate russe hanno lanciato un attacco con droni «Shaheed» sulla città di Odessa, nell'Ucraina meridionale. Lo riporta l'agenzia Unian. I velivoli senza pilota sono stati avvistati in numerosi quartieri. I residenti hanno segnalato un grande incendio e la mancanza di elettricità in varie zone. «Parte di una delle aree densamente popolate della città è rimasta temporaneamente senza elettricità, acqua e riscaldamento. Gli specialisti stanno già lavorando al ripristino. Al momento, abbiamo informazioni su un ferito in condizioni di moderata gravità. È stato trasportato in una struttura medica», ha detto il capo dell'amministrazione militare di Odessa, Serhiy Lysak.
