Dipendenti Amazon in sciopero: «I robot sono trattati meglio»
![](https://naxos-cdn01.gruppocdt.ch/cdt/stories/2023/01/25/1920x1080/3a4e1e68-1a2f-46ac-ba04-204d7328c2af.jpeg)
È in corso il primo sciopero dei lavoratori di Amazon in Gran Bretagna, con gli addetti che protestano contro il gigante online americano chiedendo un aumento salariale e anche migliori condizioni di impiego.
L'agitazione riguardante circa 300 dipendenti del centro di smistamento inglese di Coventry è stata indetta dal sindacato Gmb, che ha rifiutato in quanto «irrisoria» l'offerta di un aumento di 50 centesimi l'ora a fronte della crisi del caro vita nel Regno Unito.
Alcuni lavoratori hanno riferito alla Bbc delle condizioni in cui operano ogni giorno all'interno del deposito, affermando di essere costantemente monitorati e rimproverati per il «tempo di inattività» anche quando si tratta di pochi minuti. Due di loro, membri di Gmb, hanno detto che i robot nel centro «sono trattati meglio».
Da parte sua Amazon dichiara di avere un sistema «che riconosce le grandi prestazioni» dei dipendenti e li aiuta nel migliorarle. La protesta sindacale, sebbene più rivolta a problematiche interne al colosso di Jeff Bezos, avviene in un periodo di intense agitazioni soprattutto nel settore pubblico e di acceso scontro tra le union e il governo conservatore di Rishi Sunak per le vertenze salariali riguardanti molte categorie.