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Domani il «sì» di Berlino all'invio di Leopard 2 in Ucraina?

Secondo Der Spiegel, Olaf Scholz dovrebbe dare «già domani» il via libero all'invio di almeno una compagnia di tank tedeschi — L'entourage del cancelliere non ha voluto commentare — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Domani il «sì» di Berlino all'invio di Leopard 2 in Ucraina?
Red. Online
24.01.2023 06:22
22:55
22:55
«Le discussioni sui tank si concludano con decisioni»

«Per quanto riguarda i carri armati moderni di cui abbiamo bisogno, le discussioni devono concludersi con delle decisioni». È l'esortazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio serale relativo alle discussioni in corso sulla consegna di tank occidentali all'Ucraina. Lo riporta Ukrinform.

«Gli alleati hanno il numero richiesto di carri armati» necessari all'esercito ucraino per rovesciare le truppe russe, ha poi aggiunto Zelensky, precisando che «i bisogni sono maggiori» di «cinque, dieci o quindici carri».

20:28
20:28
Domani il «sì» di Berlino all'invio di Leopard 2 in Ucraina?

«La Germania consegnerà carri armati Leopard 2 all'Ucraina, come richiesto da Kiev». Ad anticipare la notizia sono stati i media tedeschi, secondo i quali il «sì» di Berlino sarebbe vicino, vicinissimo. Der Spiegel, in particolare, ha fatto sapere — senza citare una fonte — che Olaf Scholz dovrebbe dare il via libera già nella giornata di domani. Interpellato dall'AFP, l'entourage del cancelliere socialdemocratico non ha voluto tuttavia commentare. Secondo i media, il leader tedesco, che domani alle 12 parlerà al Bundestag, avrebbe dato la sua approvazione anche ai numerosi Paesi, tra i quali la Polonia, che vogliono consegnare carri armati Leopard 2 a Kiev.

Da mesi l'Ucraina chiede l'invio del potente tank, un carro armato che, secondo gli esperti, potrebbe avere un impatto «significativo» sul campo di battaglia. Nelle ultime settimane, complice l'invio da parte di Londra dei Challenger 2, le pressioni sulla Germania si erano fatte più pesanti. Sempre secondo Der Spiegel, Berlino dovrebbe inviare a Kiev «almeno una compagnia» di Leopard 2, cioè almeno dieci carri armati pesanti.

Secondo il Wall Street Journal, intanto, gli Stati Uniti potrebbero accettare di consegnare i propri carri armati Abrams.

19:42
19:42
«In Russia mancano alcuni farmaci»

Il presidente russo Vladmir Putin ha riferito di una carenza di alcuni medicinali nelle farmacie russe e un aumento dei prezzi. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass.

«I prezzi sono aumentati di recente e c'è stata una certa carenza di alcuni medicinali, nonostante stiamo assistendo a un aumento della produzione di prodotti farmaceutici», ha affermato.

L'incremento di produzione «si è attestato a circa il 22% nei primi tre trimestri dello scorso anno e sul nostro mercato è già presente il 60% dei farmaci di produzione nazionale. Tuttavia, è emersa una carenza tra alcuni prodotti farmaceutici e i prezzi sono aumentati», ha osservato Putin.

Il presidente russo ha spiegato che queste conclusioni sono state tratte sulla base dei risultati di ispezioni casuali condotto presso le catene di farmacie.

18:57
18:57
L'esercito tedesco possiede 320 Leopard 2

L'esercito tedesco ha 320 carri armati Leopard 2 in suo possesso. Lo ha detto alla CNN un portavoce del ministero della Difesa della Germania, senza tuttavia rivelare quanti sarebbero pronti per la battaglia.

Quei Leopard 2 - tutti nelle serie A5, A6 e A7 - sono in vari stadi di condizione, stato di riparazione e prontezza per essere schierati, ha spiegato il portavoce, aggiungendo che l'esercito tedesco non ha più esemplari della serie precedente di Leopard 1, e nemmeno modelli Leopard 2 più vecchi come l'A4.

La scorsa settimana il produttore di armi Rheinmetall ha dichiarato di avere 139 Leopard in magazzino, ma di questi solo 29 Leopard 2 sarebbero stati pronti per il combattimento nella primavera di quest'anno, e teoricamente sarebbero già impegnati in paesi terzi come parte di uno scambio di carri armati. Un portavoce di Rheinmetall ha poi detto alla CNN che del resto dello stock - 88 carri armati Leopard 1 - alcuni potrebbero essere consegnati in circa nove mesi e il resto in un anno. Un altro produttore di armi tedesco, Ffg, ha 99 Leopard nel suo deposito, ma solo della vecchia gamma Leopard 1, ha detto alla CNN un portavoce dell'azienda.

Dodici paesi hanno accettato di fornire all'Ucraina circa 100 carri armati Leopard 2 se il governo tedesco darà il suo consenso. Lo riferisce Abc News citando un alto funzionario ucraino che ha parlato in esclusiva al canale Usa.

Tali accordi, ha detto la fonte, sono stati presi durante il vertice alla base aerea americana di Ramstein in Germania. Paesi come la Polonia e la Finlandia hanno già dichiarato pubblicamente di essere disposti a fornire un certo numero di Leopard, e il funzionario ha affermato che anche Spagna, Paesi Bassi e Danimarca erano disposti a fornire alcuni dei loro tank, ma era necessario il consenso della Germania affinché la coalizione procedesse sulla questione.

L'alto funzionario ucraino, che ha parlato con Abc News in condizione di anonimato, ha affermato che i Leopard sono urgentemente necessari all'Ucraina perché le scorte di munizioni per i carri armati dell'era sovietica stanno «finendo», e non è in grado di produrne di nuove.

Ricordando la decisione del Regno Unito di fornire all'Ucraina 14 dei suoi carri armati Challenger 2, il funzionario ha poi sottolineato che ha aiutato sulla questione dei Leopard. «Ha iniziato a essere realistico dopo la decisione del Regno Unito. Il ministro (della Difesa del Regno Unito) Wallace ha sfondato questo muro», ha affermato.

18:23
18:23
Corruzione: arrestato il presunto responsabile delle tangenti

La Suprema Corte Anticorruzione ucraina ha catturato il presunto organizzatore della tangente all'ex viceministro per lo Sviluppo delle Comunità, Territori e Infrastrutture Vasily Lozinsky, arrestato tre giorni fa con l'accusa di aver ricevuto mazzette per l'acquisto di generatori. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Il giudice istruttore dell'anticorruzione ha accolto pienamente la richiesta degli inquirenti e ha applicato una misura di detenzione con possibile libertà su cauzione nei confronti di Sergey Krivoy. Il periodo di detenzione è fino al 24 marzo 2023 compreso.

Il 21 gennaio, le autorità ucraine hanno arrestato il viceministro per lo sviluppo delle comunità, dei territori e delle infrastrutture Vasily Lozinsky, accusato di aver accettato una tangente per un importo di 400'000 dollari per l'acquisto di generatori.

15:49
15:49
Zelensky: «Non attaccheremo mai il popolo bielorusso»

Il presidente ucraino ha commentato questo pomeriggio la dichiarazione della Bielorussia sulla proposta di firmare un «patto di non aggressione»: «Non attaccheremo la Bielorussia e non l'abbiamo mai fatto. Non c'è nessuna intenzione del genere».

«Questo è il segnale principale dell'intero popolo ucraino al popolo bielorusso», ha detto Volodymyr Zelensky in un briefing congiunto con il presidente della Finlandia, Sauli Niinisto, oggi nel Paese. E ha affermato di ritenere che esista la possibilità di un'offensiva da parte dell'esercito russo dalla Bielorussia, «ma non avrà successo».

Zelensky ha dato il benvenuto a Niinisto ringraziando lui e i finlandesi per il sostegno.

15:46
15:46
«Interventi urgenti per la popolazione delle regioni ucraine annesse»

Il presidente del Cremlino Vladimir Putin ha chiesto al primo ministro russo, Mikhail Mishustin, di accelerare le procedure per garantire il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni delle regioni ucraine annesse al territorio della Federazione russa.

«Diverse misure sono state previste nel settore sociale, compreso il miglioramento del livello delle condizioni di vita, degli stipendi e altro», ha detto il presidente, citato dall'agenzia di stampa russa Tass, durante una riunione con il governo. «Tutti i finanziamenti necessari - ha aggiunto - sono stati stanziati, ne abbiamo abbastanza e ci siamo accordati su tutto. Ora chiedo di accelerare le necessarie decisioni tecniche per far partire questo lavoro il prima possibile».

13:18
13:18
«Chiederemo all'UE un rimborso per i Leopard a Kiev»

La Polonia chiederà all'UE un risarcimento per il costo dei carri armati Leopard 2 che vuole inviare all'Ucraina.

«Faremo richiesta di rimborso all'Unione Europea, sarà un'altra prova di buona volontà», ha detto il premier Mateusz Morawiecki in conferenza stampa, come riporta il Guardian.

Morawiecki ha aggiunto che spera che ci sia una rapida risposta dalla Germania sulla possibilità che Varsavia possa riesportare i carri armati. «Spero che questa risposta dalla Germania arrivi presto, perché i tedeschi stanno ritardando, schivando, agendo in un modo che è difficile da capire», ha aggiunto.

12:06
12:06
Kiev: si dimette un altro viceministro

Un altro viceministro per lo sviluppo delle comunità e dei territori dell'Ucraina, Vyacheslav Negoda, si è dimesso. Lo ha annunciato su Facebook, come riporta Ukrinform.

«Cari amici! Ogni azienda importante ha la sua maratona e la sua squadra, il suo inizio e la sua fine. Oggi voglio ringraziare tutti coloro con i quali abbiamo superato gli ostacoli per cambiare/migliorare la vita nelle comunità e rafforzare il Paese. È stato difficile, ma abbiamo rotto gli schemi, convinti perché credevamo nel successo. Questo non è il momento e il luogo per fare recriminazioni», ha detto Negoda.

Negoda è il quinto funzionario dell'amministrazione statale ucraina che si è dimesso.

11:11
11:11
La Polonia fa richiesta a Berlino per i Leopard

La Polonia fa richiesta a Berlino per l'autorizzazione all'invio dei Leopard all'Ucraina. Lo scrive l'agenzia Apa.

«I tedeschi hanno già ricevuto la nostra domanda per la consegna degli carri armati Leopard all'Ucraina», ha rivelato oggi il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak, rinnovando anche l'appello affinché la Germania si unisca alla coalizione degli Stati che vogliono in questo modo sostenere Kiev.

L'11 gennaio scorso il presidente polacco Andrzej Duda ha annunciato a Leopoli l'intenzione della Polonia di offrire all'Ucraina dei tank Leopard, lanciando l'idea di una coalizione. Il premier polacco Mateusz Motrawiecki ha più volte ripetuto di recente che il nullaosta tedesco per l'invio dei superpanzer fosse questione secondaria e che la Polonia ha intenzione comunque di inviarli. Secondo fonti di stampa locale, la Polonia ha attualmente 249 carri armati tedeschi Leopard e dispone anche di un moderno centro di addestramento dove il corso per usare Leopard dura circa 4-5 settimane.

Immediata la reazione del Cremlino: non verrà «niente di buono» dalla fornitura di carri armati tedeschi Leopard all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

10:29
10:29
«Metodi brutali dei mercenari Wagner: tagliati i testicoli a un soldato»

Le tattiche brutali della compagnia di mercenari Wagner in Ucraina sono state rivelate da un rapporto dei servizi segreti militari ucraini che illustra l'efficacia del gruppo paramilitare a Bakhmut e quanto sia difficile contrastarlo. La CNN ha potuto leggere il documento segreto.

«I combattenti del Gruppo Wagner sono diventati la fanteria usa e getta dell'offensiva russa nell'Ucraina orientale. I gruppi d'assalto non si ritirano senza un comando. Il ritiro non autorizzato di una squadra o senza essere feriti è punibile con l'esecuzione sul posto», afferma il report dell'intelligence.

Anche le intercettazioni telefoniche ottenute da una fonte dell'intelligence ucraina e condivise con la Cnn indicano comportamenti spietati sul campo di battaglia. In una si sente un soldato parlare di un altro militare che ha cercato di arrendersi agli ucraini: «I mercenari della Wagner lo hanno preso e gli hanno tagliato i testicoli». Secondo la valutazione ucraina, i combattenti Wagner feriti vengono spesso lasciati sul campo di battaglia per ore, «la fanteria d'assalto non è autorizzata a portare via i feriti dal campo di battaglia da sola, poiché il suo compito principale è quello di continuare l'assalto fino al raggiungimento dell'obiettivo. Se l'assalto fallisce, la ritirata è consentita solo di notte».

Wagner è un appaltatore militare privato fondato dall'oligarca Yevgeny Prigozhin, che nelle ultime settimane è stato molto in vista in prima linea e sempre pronto a rivendicare il merito dei progressi russi. I combattenti di Wagner sono stati pesantemente coinvolti nella conquista di Soledar, a pochi chilometri a nord-est di Bakhmut, e delle aree intorno alla città.

Il rapporto ucraino, datato dicembre 2022, conclude che Wagner rappresenta una minaccia unica a distanza ravvicinata, anche se subisce perdite straordinarie.

10:24
10:24
«Dobbiamo dare armi più forti a Kiev e velocemente»

«Dobbiamo dare armi più forti all'Ucraina» e «dobbiamo farlo velocemente». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg a Berlino, in una dichiarazione dopo l'incontro con il neoministro della Difesa Boris Pistorius.

«Sono fiducioso che ci sarà presto una decisione», ha poi detto rispondendo a una domanda sulla consegna a Kiev dei tank Leopard da parte della Germania. Stoltenberg ha sottolineato di «salutare positivamente il chiaro messaggio» del ministro tedesco, sull'inventario in corso dei panzer, che permetterà di essere più veloci nella consegna nel momento in cui la decisione sarà presa.

10:02
10:02
Berlino: «Non c'è ancora alcuna novità sui Leopard»

«La domanda sui Leopard arriva lo stesso: lo dico io, non c'è nessuna novità». Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, in uno statement con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, dopo un primo incontro bilaterale di conoscenza a Berlino.

Intanto il gruppo di armamenti tedesco Rheinmetall ha dichiarato che potrebbe consegnare un totale di 139 carri armati Leopard di tipo 1 e di tipo 2. Il suo portavoce lo ha detto alla rete editoriale RND.

«Abbiamo ancora 22 veicoli Leopard 2A4 che potremmo preparare per l'uso», ha detto a RND. «La riparazione di questi veicoli richiederebbe quasi un anno. La consegna sarebbe possibile a fine 2023-inizio 2024. Ci sono anche 29 Leopard 2A4 che abbiamo in lavorazione e che avremo pronti entro aprile-maggio 2023». Il portavoce ha aggiunto: «Del Leopard 1 potremmo rendere disponibili 88 veicoli».

09:24
09:24
Kiev: si dimette il vice ministro della Difesa

Si è dimesso il vice ministro della Difesa ucraino Vyacheslav Shapovalov. Lo riportano i media ucraini citando il sito web del ministero della Difesa di Kiev.

Secondo la nota ufficiale, Shapovalov ha chiesto di lasciare il suo incarico per non «creare minacce alle Forze armate in seguito alle accuse sull'acquisto dei servizi di ristorazione».

«Nonostante il fatto che le accuse annunciate siano prive di fondamento, le dimissioni sono un atto degno nelle tradizioni della politica europea e democratica, dimostrazione che gli interessi della Difesa sono superiori a qualsiasi gabinetto o presidenza», si legge sul sito del ministero.

Quella di Shapovalov è la seconda dimissione eccellente che si registra oggi nel Paese. In precedenza i media locali avevano reso noto che a lasciare il suo incarico questa mattina, con una lettera inviata ieri a Volodymyr Zelensky, è stato il vice capo dell'ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko. Secondo i siti ucraini anche i capi di diverse autorità regionali vicini a Tymoshenko potrebbero offrire le loro dimissioni.

Il nome del vice capo dell'ufficio presidenziale era finito in diversi scandali legati al suo presunto uso personale di auto di lusso, ma Tymoshenko aveva smentito qualsiasi accusa.

08:33
08:33
Helsinki: «Avanti nella NATO anche senza la Svezia»

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha detto in un'intervista che la Finlandia potrebbe trovarsi costretta di andare avanti nel processo NATO, senza la Svezia.

«Chiaramente dobbiamo rivalutare la situazione se la richiesta svedese dovesse arenarsi», ha dichiarato Haavisto all'emittente di servizio pubblico finlandese Yle.

Un cambiamento netto dalla posizione precedente, in cui la Finlandia e la Svezia erano unite nella loro adesione alla NATO, essendo i due Paesi legati storicamente e con una lunga tradizione di piena collaborazione di difesa.

06:35
06:35
«Sui Leopard manca l'ultimo mezzo passo»

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è detto certo che sulla consegna dei carri armati Leopard all'Ucraina resta da fare «l'ultimo mezzo passo». Lo riporta l'Ukrainska Pravda.

«In materia di carri armati, resta da fare l'ultimo mezzo passo. Abbiamo già i Challenger britannici. Abbiamo sentito che la Francia sta valutando il fornitura dei Leclerc. Non ho dubbi che con i Leopard siamo nella fase finale», ha affermato il titolare della diplomazia ucraina.

06:33
06:33
Il punto alle 6.00

Oggi, 24 gennaio, è il 334.esimo giorno dall’inizio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.

La Germania inizia il trasferimento dei sistemi Patriot in Polonia
La Bundeswehr ha iniziato ieri il trasferimento dei primi due dei tre squadroni di sistemi missilistici antiaerei Patriot in Polonia. Lo riporta il quotidiano tedesco Welt. Da Gnoien (distretto di Rostock), sono partiti tre convogli con 40 veicoli e 150 soldati, scrive il giornale. I sistemi antiaerei saranno schierati nelle vicinanze della città di Zamość, nel sud-est della Polonia, dove i convogli dovrebbero arrivare mercoledì pomeriggio. Da lì sono circa 60 chilometri fino al confine ucraino e 110 chilometri fino alla città ucraina di Leopoli. Lo scopo del trasferimento, ha spiegato la Bundeswehr, è proteggere lo spazio aereo della Polonia e rafforzare il fianco orientale della NATO. La Germania ha offerto alla Polonia sistemi di difesa aerea Patriot dopo che due uomini sono rimasti uccisi dopo che un missile è caduto in territorio polacco lo scorso novembre.

Guerra tra Russia e Occidente «quasi reale»
La guerra tra Russia e Occidente «non è più ibrida», ma «quasi reale». Lo ha detto il ministro degli esteri di Mosca Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe.

Medvedev: «Il mondo si avvicina alla Terza Guerra Mondiale»
«Il mondo si avvicina al rischio della Terza Guerra Mondiale di fronte ai preparativi di aggressione contro la Russia». Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, citato dall'agenzia Tass. «L'operazione speciale che si sta compiendo» in Ucraina «è stata una misura forzata ed estrema, una risposta alla preparazione dell'aggressione da parte degli Stati Uniti d'America e dei suoi satelliti. È ovvio che il mondo si è avvicinato alla minaccia di una terza guerra mondiale per quello che è successo», ha affermato.

Kuleba: «Sui Leopard manca l'ultimo mezzo passo»
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è detto certo che sulla consegna dei carri armati Leopard all'Ucraina resta da fare «l'ultimo mezzo passo». Lo riporta l'Ukrainska Pravda. «In materia di carri armati, resta da fare l'ultimo mezzo passo. Abbiamo già i Challenger britannici. Abbiamo sentito che la Francia sta valutando il fornitura dei Leclerc. Non ho dubbi che con i Leopard siamo nella fase finale», ha affermato ieri in serata il titolare della diplomazia ucraina.

Arrestato in Norvegia il disertore della Wagner
L'ex comandante del gruppo paramilitare russo Wagner Andrei Medvedev, fuggito in Norvegia dieci giorni fa, è stato arrestato dalla polizia del Paese scandinavo in base alla legge sull'immigrazione. Le ragioni esatte dell'arresto non sono state specificate, ma il suo avvocato ha detto che è dovuto a «violazioni delle norme di sicurezza» che lo circondano. Medvedev, 26 anni, aveva attraversato il confine russo-norvegese nell'estremo nord nella notte tra il 12 e il 13 gennaio chiedendo asilo nel paese scandinavo, dicendosi pronto a «parlare della sua esperienza nel gruppo Wagner alle persone che indagano sui crimini di guerra». L'uomo aveva raccontato di aver combattuto in Ucraina per la Wagner per quattro mesi prima di disertare a novembre, quando l'organizzazione paramilitare guidata da Yevgeny Prigozhin avrebbe prolungato il suo contratto contro la sua volontà. Testimone potenzialmente prezioso per far luce sulla brutalità del gruppo paramilitare in Ucraina, è stato torchiato dalle autorità norvegesi sin dal suo arrivo nel Paese, in una località non rivelata e sotto stretta sorveglianza. «È stato arrestato in base alla legge sull'immigrazione e si sta valutando la possibilità di internarlo», ha dichiarato all'agenzia Afp Jon Andreas Johansen, funzionario di polizia responsabile degli affari dell'immigrazione, in una e-mail. La polizia non ha voluto specificare le ragioni esatte del suo arresto, né fornire ulteriori commenti. Il suo avvocato, Brynjulf Risnes, ha dichiarato che Medvedev è stato arrestato perché si è rifiutato di rispettare tutte le regole di sicurezza che gli sono state imposte. «Pensa che sia necessario», ha detto. «Naturalmente sono state adottate molte misure di sicurezza e per lui è difficile rispettarle. Non è accusato di nulla», ha aggiunto il legale. Rimangono molti interrogativi sulla figura di Andrei Medvedev, sul suo passato e sulle circostanze della sua fuga. Molti esperti ritengono che l'ex mercenario non avrebbe potuto attraversare il confine altamente sorvegliato senza assistenza. Egli stesso afferma di aver attraversato a piedi il Pasvik, il fiume ghiacciato che segna il confine tra Russia e Norvegia, dopo essere stato inseguito dalle guardie russe con i cani. La squadra criminale della polizia norvegese (Kripos), che partecipa all'indagine internazionale sui crimini di guerra in Ucraina, ha iniziato a interrogarlo sabato scorso. Risnes ha dichiarato che ha collaborato. L'Afp non è stata in grado di confermare in modo indipendente la veridicità delle sue dichiarazioni.