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Donald Trump: «La zona economica libera nel Donbass funzionerebbe»

Il presidente statunitense non ha però voluto spiegare come funzionerebbe – Sul campo, intanto, continuano gli attacchi ucraini sul territorio russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Donald Trump: «La zona economica libera nel Donbass funzionerebbe»
Red. Online
13.12.2025 08:00
22:48
22:48
Mosca: abbattuti 94 droni ucraini in tre ore, 41 sulla Crimea

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue forze armate abbiano «intercettato e abbattuto» 94 droni ucraini «ad ala fissa» tra le 20 e le 23 ora di Mosca (tra le 18 e le 21 italiane): lo scrive l'agenzia di stampa statale russa Tass. Secondo il dicastero, 41 droni sarebbero stati abbattuti sulla penisola di Crimea, di cui Mosca ha di fatto preso il controllo nel 2014 con la forza e con un controverso referendum, in violazione del diritto internazionale, e 24 sulla regione di Bryansk

20:44
20:44
Zelensky: «Ora c’è una possibilità significativa che la guerra finisca»

Ora c'è una «significativa possibilità» che la guerra finisca. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel videomessaggio serale rilanciato dai media nazionali. Il leader ucraino ha confermato una serie di incontri con la parte americana e i partner europei nei prossimi giorni.

Ai colloqui prenderanno parte anche il segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa Rustem Umerov, il capo di stato maggiore Andriy Gnatov e rappresentanti di altre forze dell'ordine parteciperanno ai negoziati.

«Ora l'opportunità è significativa. E questo è importante per ciascuna delle nostre città, per ciascuna delle nostre comunità. Stiamo lavorando per garantire che la pace per l'Ucraina sia degna e che ci sia una garanzia, prima di tutto, che la Russia non tornerà in Ucraina con una terza invasione», ha detto Zelensky. Che ha denunciato un attacco russo ad una nave civile turca che portava olio di semi di girasole ucraino: «Colpire navi che non hanno nulla a che fare con la guerra è una sfida diretta della Russia al mondo intero. Valuteremo con i nostri partner come rispondere. Ci sarà una reazione»

18:28
18:28
Mosca colpisce una nave civile diretta in Egitto: trasportava olio ucraino di semi di girasole

La Russia ha attaccato una nave civile che trasportava olio di semi di girasole ucraino in Egitto. Lo hanno riferito le forze navali ucraine e lo riporta Ukrainska Pravda.

«Il 13 novembre 2025, il Paese aggressore ha nuovamente attaccato un'imbarcazione civile. La Federazione Russa ha effettuato un attacco mirato con un drone contro la nave turca Viva, che si stava dirigendo verso l'Egitto con a bordo olio di semi di girasole», si legge nel rapporto. «Il passaggio verso il mare è avvenuto attraverso il corridoio del grano. A bordo della nave c'erano 11 cittadini della Repubblica di Turchia», ha dichiarato la Marina ucraina.

Secondo il rapporto, l'attacco è stato effettuato in mare aperto, nella zona economica marittima esclusiva dell'Ucraina, al di fuori del raggio d'azione della difesa aerea ucraina. «Attualmente, le Forze navali ucraine delle Forze armate dell'Ucraina sono in contatto con il capitano e il servizio di ricerca e soccorso marittimo è pronto a fornire assistenza se necessario», si legge nel rapporto. L'equipaggio non è rimasto ferito e la nave si sta dirigendo verso il porto di destinazione, riferisce la Marina

18:10
18:10
Mosca contro il congelamento degli asset russi: «Un ladrocinio», minacciate ritorsioni

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha definito «un vero e proprio banale ladrocinio» il congelamento degli asset russi in Europa deciso dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino e ha dichiarato che «le azioni di ritorsione non tarderanno ad arrivare». Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.

«L’assegnazione dei nostri beni sovrani senza il consenso della Russia, che si tratti di un blocco a tempo indeterminato, di un ritiro o di un tentativo di presentare la loro confisca di fatto come una sorta di prestito di riparazione, costituisce un atto assolutamente illegale che viola gravemente il diritto internazionale», ha dichiarato Zakharova.

La portavoce ha inoltre criticato il blocco degli asset russi in Europa per l’aggressione contro l’Ucraina accusando l’Unione europea di voler «indebolire, con qualsiasi mezzo, la ricerca di soluzioni pacifiche per risolvere la crisi ucraina» e di voler «sferrare un colpo diretto alle iniziative di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump». Lo riporta l’agenzia Tass.

Le dichiarazioni arrivano all’indomani dell’approvazione, da parte del Consiglio Ue, del regolamento che supera la necessità di rinnovare ogni sei mesi l’immobilizzazione degli asset russi. Dal testo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, non emerge alcun riferimento al prestito di riparazione all’Ucraina. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza qualificata, con il voto contrario di Ungheria e Slovacchia.

Per lo sblocco degli asset è previsto che siano soddisfatte congiuntamente tre condizioni: «la Russia cessa la sua guerra di aggressione nei confronti dell’Ucraina»; «la Russia fornisce all’Ucraina riparazioni nella misura necessaria a consentire la ricostruzione senza conseguenze economiche e finanziarie negative per l’Unione» e, infine, «le azioni della Russia» hanno «oggettivamente cessato di comportare un forte rischio di gravi difficoltà per l’economia dell’Unione e dei suoi Stati membri».

In tal caso, il Consiglio potrà intervenire dopo un riesame da parte della Commissione incaricata di redigere una relazione. «Al fine di garantire la certezza del diritto» afferma il testo «è opportuno stabilire norme relative ai tempi e alle modalità di rimborso delle disponibilità liquide». Le misure mirano a impedire che la Russia possa usare i fondi «direttamente per finanziare la sua guerra di aggressione» e restano in vigore finché tale rischio persiste.

Il regolamento vieta «qualsiasi trasferimento diretto o indiretto di attività o riserve della Banca centrale di Russia o di qualsiasi persona giuridica, entità o organismo che agisce per conto o sotto la direzione della Banca centrale di Russia». Le liquidità maturate devono essere «gestite separatamente», mentre il divieto viene definito «temporaneo, reversibile e sottoposto a revisione periodica». «Le disponibilità liquide accumulate», si segnala infine, «non appartengono alla Banca centrale di Russia e non costituiscono attività sovrane».

18:00
18:00
Intelligence britannica: la Russia avanza a Siversk ma non controlla la città

Le forze russe continuano a tentare di avanzare nell'area di Siversk, nella regione di Donetsk, approfittando delle condizioni meteorologiche. Allo stesso tempo, le affermazioni della Russia sul controllo totale della città non corrispondono alla realtà. Lo afferma un rapporto analitico dell'intelligence britannica datato 13 dicembre e riportato da Rbc.

Secondo la valutazione britannica, le forze di terra russe stanno cercando di infiltrarsi a Siversk sfruttando la nebbia e sono probabilmente riuscite a occupare alcune posizioni nella parte centrale della città. Allo stesso tempo, le Forze di Difesa ucraine continuano a presidiare i quartieri occidentali, il che indica che i combattimenti sono in corso.

«Siversk è da tempo un obiettivo delle forze russe, che hanno lanciato diversi attacchi falliti contro la città. Siversk ha tenuto d'occhio le città più grandi di Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk, ancora sotto il controllo ucraino», ha affermato l'intelligence britannica. Secondo quest'ultima, inoltre, le truppe ucraine hanno una capacità limitata di condurre operazioni di raid localizzate nella parte settentrionale di Pokrovsk.

Il rapporto rileva anche che le forze russe continuano a subire perdite significative durante gli intensi combattimenti lungo tutta la linea del fronte. Secondo le stime di Londra, nel 2025 il numero di morti e feriti in Russia potrebbe raggiungere circa 395'000 unità.Intelligence britannica: la Russia avanza a Siversk ma non controlla la citt

14:22
14:22
Kiev: «Un milione di famiglie senza luce dopo i raid notturni russi»

Più di un milione di famiglie sono rimaste senza elettricità dopo che una serie di attacchi russi notturni ha colpito le infrastrutture energetiche e industriali. Lo affermano le autorità ucraine, riprese dalla Bbc.

Il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko, ha dichiarato che sono state colpite cinque regioni e che almeno cinque persone sono rimaste ferite. Sono in corso i lavori per spegnere gli incendi e ripristinare l'energia.

13:43
13:43
Il presidente finlandese Stubb ai colloqui di Berlino sull'Ucraina

Secondo Yle, la radiotelevisione di Stato finlandese citata da Rbc, il presidente della Finlandia Alexander Stubb sta modificando i suoi piani di viaggio a causa della situazione critica in Ucraina e parteciperà ai colloqui a Berlino il 15 dicembre.

Stubb aveva inizialmente programmato di visitare il Texas, negli Stati Uniti, ma il viaggio è stato annullato. Si recherà in Germania e parteciperà a un incontro dedicato a un possibile cessate il fuoco in Ucraina.

13:42
13:42
Mosca condanna un giudice italiano per aver chiesto l'arresto di Putin

Il giudice italiano della Corte Penale Internazionale, Salvatore Aitala - che aveva spiccato dall'Aja il mandato di cattura per il presidente russo Vladimir Putin - è stato condannato in contumacia assieme ad altri suoi colleghi dal tribunale di Mosca a 15 anni di carcere, per aver «perseguito persone innocenti» e per «tentata violenza contro persone che godono di protezione internazionale». A riportare oggi la notizia della condanna di Aitala, sono i quotidiani Avvenire e Il Fatto Quotidiano.

Tra i primi a commentare la vicenda c'è la Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati (Anm): «Auspichiamo - si legge in una nota dell'Anm - che il governo italiano chieda immediatamente spiegazioni al governo russo sulle circostanze che hanno portato il giudice Aitala a essere condannato in contumacia dal tribunale di Mosca.

Aitala lavora per la Corte Penale Internazionale, un organismo che è nato in Italia, a Roma, e che rappresenta un baluardo del diritto a livello mondiale». «Ci auguriamo - conclude l'Anm - che l'appartenenza di Aitala a questo organismo non sia divenuto un pretesto per esercitare un'odiosa forma di ritorsione della Russia nei confronti suoi e del nostro Paese».

13:06
13:06
Zelensky: «Gli attacchi russi hanno colpito il nostro settore energetico»

«Tutti i servizi necessari stanno lavorando per ripristinare l'approvvigionamento elettrico e idrico nelle nostre comunità colpite dall'attacco notturno della Russia. Ancora una volta, l'attacco principale ha colpito il nostro settore energetico, il sud del Paese e la regione di Odessa». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

«Due persone - prosegue il post - sono rimaste ferite nella regione di Odessa. Più di una dozzina di strutture civili sono state danneggiate in tutto il Paese. Migliaia di famiglie rimangono attualmente senza elettricità dopo gli attacchi notturni nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Odessa, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernihiv. Gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Dnipro e Cherkasy. In totale, il nemico ha utilizzato oltre 450 droni d'attacco e 30 missili di vario tipo».

«Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare e migliorare la situazione. Ringrazio tutti i nostri collaboratori coinvolti negli sforzi di recupero - scrive il presidente - È importante che tutti ora vedano cosa sta facendo la Russia: ogni passo che compie nel terrore contro il nostro popolo, tutti i suoi attacchi, perché chiaramente non vogliono porre fine alla guerra. Il loro obiettivo è ancora quello di distruggere il nostro Stato e infliggere il massimo dolore al nostro popolo. Ecco perché abbiamo bisogno di supporto in tutto ciò che contribuisce a proteggere vite umane e a porre fine a questa guerra: rafforzare le difese aeree e i nostri soldati al fronte, aumentare le nostre capacità a lungo raggio e intensificare la pressione sulla Russia. Affinché tutti i nostri sforzi diplomatici diano risultati, è necessario esercitare pressione sull'aggressore affinché ponga fine alla guerra che ha iniziato. Ringrazio chiunque comprenda questo e sia pronto ad aiutare» ha concluso Zelensky.

13:05
13:05
«Trump è disposta a fornire all'Ucraina una garanzia basata sull'articolo 5 della NATO»

I negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina riceverebbe dagli USA e dall'Europa hanno compiuto progressi significativi: lo scrive Axios sostenendo che un alto funzionario statunitense ha affermato che l'amministrazione Trump è disposta a fornire all'Ucraina una garanzia basata sull'articolo 5 della NATO, che sarebbe approvata dal Congresso e sarebbe giuridicamente vincolante.

«Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco da un lato, ma che sia sufficientemente solida dall'altro. Siamo disposti a sottoporla al voto del Congresso», ha affermato il funzionario statunitense a Axios.

10:38
10:38
«Attacco russo su Odessa, interrotte acqua e corrente»

Nella notte la città ucraina di Odessa è stata sottoposta a un massiccio attacco russo, i residenti locali hanno segnalato la mancanza di elettricità nella maggior parte della città. È quanto scrive la Ukrainska Pravda.

Secondo le notizie diffuse dai media i russi starebbero attaccando con droni e missili e si sono udite esplosioni in varie zone della città. Elettricità, acqua e riscaldamento sono scomparsi «praticamente in tutta la città». Secondo Ukrinform, i feriti sarebbero quattro. Nelle strade operano oltre 100 vigili del fuoco del Servizio di emergenza statale.

L'amministrazione militare, dopo aver riferito dell'intervento della difesa aerea e invitato le persone a rimanere in luoghi sicuri, ha riportato i dettagli del bombardamento, definendolo «uno degli attacchi aerei nemici più massicci». Le autorità segnalano danni alle strutture civili, alle infrastrutture energetiche e industriali.

Il consiglio comunale di Odessa ha inoltre confermato che l'attacco russo ha causato l'interruzione dell'alimentazione elettrica di numerose infrastrutture critiche che forniscono acqua e riscaldamento: «A seguito degli attacchi, sono scoppiati incendi, edifici amministrativi e impianti energetici sono stati danneggiati - ha fatto sapere - I soccorritori sono all'opera. In alcune zone della regione si sono verificate interruzioni di corrente».

10:35
10:35
La Corea del Nord ammette di aver inviato militari in Russia

La Corea del Nord ha inviato truppe per bonificare la regione russa di Kursk all'inizio di quest'anno, ha affermato il leader Kim Jong-un in un discorso diffuso oggi dai media statali, un raro riconoscimento da parte di Pyongyang dei compiti assegnati ai suoi soldati schierati. Lo riporta il Guardian.

Secondo le agenzie di intelligence sudcoreane e occidentali, la Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati a sostegno dell'invasione russa dell'Ucraina, che dura da quasi quattro anni.

Gli analisti affermano che la Russia sta dando in cambio alla Corea del Nord aiuti finanziari, tecnologia militare, cibo e forniture energetiche, consentendo alla nazione diplomaticamente isolata di eludere le dure sanzioni internazionali sui suoi programmi nucleari e missilistici.

Salutando il ritorno di un reggimento di genieri, Kim ha osservato che scrivevano «lettere alle loro città e ai loro villaggi d'origine durante le pause delle operazioni di sminamento», secondo quanto riportato dalla Korean Central News Agency (KCNA). Nove membri del reggimento sono morti durante il dispiegamento di 120 giorni iniziato ad agosto, ha dichiarato Kim nel suo discorso.

08:00
08:00
Il punto alle 8.00

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 41 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo riferisce la Tass, riportando una nota del Ministero della Difesa. Ventotto velivoli senza pilota sono stati colpiti sul territorio della regione di Saratov, quattro sul territorio della regione di Voronezh, quattro sul territorio della regione di Rostov, due sono stati abbattuti sul territorio della regione di Belgorod, due sul territorio della Repubblica di Crimea e uno sul territorio della regione di Volgograd. A Saratov, in particolare, le autorità hanno avvertito di un possibile attacco con droni, con rapporti locali non verificati che indicavano che la raffineria di petrolio di Saratov era stata presa di mira. È quanto si legge nell'edizione online del quotidiano ucraino Kyiv Independent.

«Come funzionerebbe la zona economica libera nel Donbass e nei territori contesi? Non voglio spiegarlo ora. È una situazione molto complessa, ma funzionerebbe. E molte persone vogliono vederla funzionare», ha intanto detto il presidente statunitense Donald Trump parlando alla Casa Bianca durante la cerimonia di consegna delle medaglie onorarie ai campioni olimpici del 1980 della nazionale di hockey USA. «Tutto quello che voglio fare è fermare i 25mila morti al mese», ha aggiunto.