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«Droni USA sul Mar Nero ma lontano dalla Crimea»

Lo riporta CNN citando alcune fonti, secondo le quali i droni volano nello spazio aereo internazionale ma più lontano rispetto al luogo dell'incidente della scorsa settimana, quando un drone statunitense è stato colpito da un jet russo — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Droni USA sul Mar Nero ma lontano dalla Crimea»
Red. Online
22.03.2023 06:25
17:37
17:37
La Moldavia annuncia esercitazioni militari con i riservisti

L'esercito moldavo condurrà esercitazioni militari con la partecipazione dei riservisti ad aprile, giugno e settembre. Lo scrive il sito moldavo Newsmaker, citando un annuncio di oggi del ministero della difesa.

Il ministero ha chiarito che lo scopo delle esercitazioni è testare le capacità dei riservisti. Chi prenderà parte a questi momenti studierà i regolamenti militari e imparerà come utilizzare l'equipaggiamento e le armi dell'esercito.

«Le esercitazioni si svolgono in conformità con la legge sulla riserva delle forze armate, nonché con il piano di preparazione dell'esercito nazionale per il 2023, e non hanno nulla a che fare con la situazione della sicurezza nella regione», ha sottolineato il ministero.

15:53
15:53
Riunione sulla sicurezza nella regione di Donetsk

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky dopo aver visitato il fronte nella linea di Bakhmut ha svolto un incontro sulla situazione sociale e di sicurezza nella regione di Donetsk.

«Ho ascoltato il rapporto del comando militare sullo stato della situazione operativa nella zona di responsabilità del gruppo operativo-tattico Lyman - racconta Zelensly su Telegram - e ho discusso separatamente del ripristino dell'infrastruttura distrutta, garantendo una fornitura ininterrotta di acqua ed elettricità».

15:47
15:47
«Almeno sei missili russi su Zaporizhzhia»

Le forze russe hanno sparato almeno sei missili a Zaporizhzhia: lo ha dichiarato mercoledì l'ufficio del procuratore ucraino, come riporta la CNN. Il tipo di missili utilizzati è «in corso di accertamento», ha aggiunto il procuratore.

«Uno dei missili ha colpito tra due grattacieli, distruggendo parzialmente appartamenti e balconi, danneggiando i tetti e rompendo le finestre», ha dichiarato. «L'onda d'urto e i detriti hanno danneggiato anche altri edifici residenziali vicini, automobili e altre infrastrutture civili della città».

Secondo l'ufficio, alcune persone risultano ancora disperse. «Le operazioni di ricerca e salvataggio sono in corso. Le persone sono intrappolate sotto le macerie e le informazioni sulle vittime vengono aggiornate», ha aggiunto l'ufficio.

14:57
14:57
Droni sulla regione di Kiev: «Il numero delle vittime sale a sette»

Sale a sette il numero delle vittime del raid notturno russo con i droni: i soccorritori hanno recuperato i corpi di altre persone da sotto le macerie di un dormitorio nella città di Rzhishchev, nella regione di Kiev. Lo afferma Victoria Ruban, portavoce del servizio di emergenza statale nella regione di Kiev, commentando un'informazione del giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda.

13:17
13:17
Zelensky al fronte vicino Bakhmut

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta visitando il fronte vicino Bakhmut, riferisce la presidenza ucraina.

Il capo dello Stato ha incontrato i militari ucraini al fronte e ha tenuto un momento di silenzio in memoria di coloro che sono caduti in guerra. «Sono onorato di essere qui oggi, nell'est del nostro paese, nel Donbas, e di premiare i nostri eroi, ringraziarvi, stringere la mano. Grazie per aver protetto lo stato, la sovranità, l'est dell'Ucraina», ha detto.

«Bakhmut è in piedi, le forze di difesa tengono la città», ha sottolineato il responsabile dello staff della presidenza ucraina, Andriy Yermak, in un tweet in al quale allega fotografie della visita di Zelensky. «Insieme al presidente Zelensky e la squadra oggi in direzione Bakhmut. È un grande onore per me essere qui, accanto ai nostri eroi, guerrieri ucraini», scrive Yermak. «Il presidente ha premiato i militari, abbiamo discusso della situazione attuale. Bakhmut è in piedi. Le forze di difesa tengono la città».

11:47
11:47
«Un morto in un bombardamento ucraino su suolo russo»

Una persona è stata uccisa oggi nella regione russa di Belgorod, confinante con l'Ucraina, in un bombardamento delle forze di Kiev. Lo ha detto il governatore, Vyacheslav Gladkov, sul suo canale Telegram.

L'artiglieria ucraina, ha precisato Gladkov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass, ha colpito il villaggio di Boriskovka e la maggior parte degli obici d'artiglieria sono piovuti su una fattoria.

10:19
10:19
«Droni russi sulla regione di Kiev, morti e dispersi»

Un attacco con droni di fabbricazione iraniana lanciato la notte scorsa dalle forze russe nella regione di Kiev ha causato la morte di tre persone. Altre cinque sono date per disperse e oltre 20 sono rimaste ferite.

I velivoli hanno colpito il dormitorio di una scuola, ha reso noto sul servizio di messaggistica Telegram il capo della polizia regionale, Andriy Nebytov, come riporta l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform.

Una delle tre vittime è l'autista di un'ambulanza impegnato nei soccorsi dei feriti, ha aggiunto Nebytov, stando a quanto riporta il il giornale in linea ucraino Ukrainska Pravda.

Da parte sua, la portavoce della polizia regionale, Iryna Pryanishnikova, ha reso noto che l'attacco è avvenuto nella città di Rzhyshchiv, a circa 75 chilometri a sudest della capitale.

«Le prime esplosioni sono risuonate intorno alle 3.00 del mattino (le 2.00 in Svizzera), seguite da una serie di altre», ha precisato Nebytov, aggiungendo che una parte dell'edificio adibito a dormitorio è stata quasi completamente distrutta ed è scoppiato un incendio. Finora la polizia e i servizi di emergenza hanno sfollato più di 200 persone.

«Più di 20 droni iraniani assassini, oltre a missili e numerosi bombardamenti. E questo solo nell'ultima notte di terrore russo contro l'Ucraina. Ogni volta che qualcuno cerca di sentire la parola 'pace' a Mosca, lì viene dato un altro ordine per questi raid criminali», scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Il successo delle forze di terra, di cielo e di mare dell'Ucraina avvicina davvero la pace. Il pieno rispetto del regime di sanzioni contro la Russia ripristina la forza della Carta delle Nazioni Unite. L'unità globale può ripristinare la stabilità globale».

10:12
10:12
«I proiettili all'uranio porteranno a una tragedia che colpirà l'UE»

«Una guerra all'ultimo ucraino può diventare una guerra all'ultimo europeo. La Gran Bretagna ha annunciato che il regime nazista di Kiev sarebbe stato fornito di munizioni all'uranio impoverito - a proposito, Washington ha usato proiettili simili in Jugoslavia e Iraq, il che ha portato alla contaminazione dell'area, nonché a un forte aumento del cancro tra le persone. Questa decisione porta a una tragedia su scala globale, che colpirà principalmente gli stati europei». Lo afferma sul suo canale Telegram il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin.

«Deve essere chiaro - afferma Volodin - che il passo successivo alla fornitura di munizioni all'uranio impoverito potrebbe essere l'uso di una bomba sporca da parte del regime di Kiev. O l'uso di armi nucleari tattiche. Se ciò accade, non si tornerà indietro. Washington ed i suoi satelliti - Londra, Bruxelles, Varsavia, ecc. - stanno facendo di tutto perché la 'guerra all'ultimo ucraino' diventi 'la guerra all'ultimo europeo'».

Dal canto suo, già ieri il ministero della Difesa britannico, citato dal canale televisivo del Regno Unito Sky News, ha sostenuto che la Russia sta «cercando deliberatamente di disinformare» criticando pubblicamente la decisione di Londra di inviare munizioni contenenti uranio impoverito in Ucraina.

Il ministero britannico ha confermato che invierà proiettili all'uranio impoverito in Ucraina, aggiungendo che l'esercito britannico ha utilizzato il materiale nei suoi proiettili «per decenni». «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari», ha indicato il ministero in una nota. «La Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare».

I proiettili sono «altamente efficaci» per sconfiggere i moderni carri armati e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero, affermando che la ricerca scientifica mostra che qualsiasi impatto sulla salute personale e sull'ambiente derivante dall'uso di munizioni all'uranio impoverito è «probabilmente basso».

10:10
10:10
Mosca: «Gli USA non mettano alla prova la nostra pazienza con i droni»

Mosca mette in guardia gli Stati Uniti dal «mettere alla prova la pazienza» della Russia continuando i sorvoli di droni sul Mar Nero. Lo ha detto il viceministro degli Esteri Serghei Ryabkov.

Il diplomatico, citato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti, ha affermato che gli USA «negano cinicamente» il divieto imposto dalla Russia ai sorvoli un'area del Mar Nero in seguito al conflitto in corso in Ucraina.

06:34
06:34
«Droni USA volano sul Mar Nero ma lontano dalla Crimea»

I droni di sorveglianza americani volano sul Mar Nero ma ben più a sud rispetto all'incidente della scorsa settimana, quando un drone statunitense è stato colpito da un jet russo. Lo riporta CNN citando alcune fonti, secondo le quali i droni volano nello spazio aereo internazionale ma più lontano rispetto alla Crimea. Alcuni funzionari dell'amministrazione americana spiegano che le rotte rientrano negli sforzi americani di evitare eccessive provocazioni e un incidente che potrebbe causare una escalation dello scontro.

06:31
06:31
Il punto alle 6.00

Oggi, mercoledì 22 marzo è il 392.esimo giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina. Ecco i principali aggiornamenti delle ultime ore.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo Paese «vincerà l'eroica battaglia per il Donbass, il confronto nel sud e riprenderà la Crimea». Lo ha riportato Unian, precisando che il leader ucraino nel suo videomessaggio serale ha sottolineato che dalla penisola della Crimea è già iniziata la migrazione dei «topi più lungimiranti dello Stato terrorista» russo. «Possiamo contrastare il terrore russo e farlo con successo. E la migliore prova di ciò è la nostra esperienza. L'esperienza che gli ucraini hanno già acquisito nell'espellere gli occupanti russi». Ha aggiunto su Twitter il presidente ucraino.

«Russia e Cina hanno prospettive illimitate di cooperazione e continuano ad agire in coordinamento». Lo ha detto in serata il presidente russo Vladimir Putin durante la cena di stato con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riporta la Tass. «Sono convinto che la cooperazione russo-cinese abbia opportunità e prospettive davvero illimitate. Continueremo ad agire in coordinamento e a rafforzare la nostra partnership a beneficio e negli interessi del popolo russo e cinese», ha aggiunto il leader russo. «Sto proponendo un brindisi alla salute del nostro amico, rispettato presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, alla salute di tutti i membri della delegazione cinese, al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e della cooperazione strategica - ha sottolineato Putin -, alla prosperità e al benessere dei popoli della Russia e della Cina!».

Armi all’uranio impoverito? «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari». La Russia sta «cercando deliberatamente di disinformare» criticando pubblicamente la decisione di Londra di inviare munizioni contenenti uranio impoverito in Ucraina. Lo ha dichiarato ieri sera il ministero della Difesa britannico, citato da Sky News. Il ministero britannico ha confermato che invierà proiettili all'uranio impoverito in Ucraina, aggiungendo che l'esercito britannico ha utilizzato il materiale nei suoi proiettili «per decenni». «È un componente standard e non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari», ha dichiarato il ministero in una nota. «La Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare». I proiettili sono «altamente efficaci» per sconfiggere i moderni carri armati e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero, affermando che la ricerca scientifica mostra che qualsiasi impatto sulla salute personale e sull'ambiente derivante dall'uso di munizioni all'uranio impoverito è «probabilmente basso».

Se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, «non c'è dubbio che finirà male» per Londra. Lo ha affermato in serata il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista alla tv Rossiya-1 citata dall'agenzia Tass. «Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c'è dubbio che finirà male per loro», ha detto Lavrov. Di queste forniture «non ne ho sentito parlare, ma non sarei sorpreso da nulla, perché hanno completamente perso il senso dell'orientamento riguardo alle loro azioni e al modo in cui minano la stabilità strategica in tutto il mondo», ha affermato.
La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all'uranio: lo ha detto ieri il presidente russo Vladimir Putin. «Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all'ultimo ucraino ma anche in pratica: l'Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari».