Lutti

È morto Dmitri Vrubel, autore del bacio tra Brezhnev e Honecker a Berlino

Il graffito fa parte del memoriale della East Side Gallery ed è ispirato a una fotografia del 1979 del fotogiornalista francese Regis Bossu
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Jenny Covelli
16.08.2022 13:52

È tra i baci più famosi dell'arte. E ogni anno milioni di visitatori di Berlino gli scattano almeno una foto, o si immortalano con un selfie davanti all'opera. Un murales che ritrae un bacio tra il leader sovietico Leonid Brezhnev e quello della Germania dell'Est Eric Honecker, dipinto nel 1990 tra le macerie del Muro di Berlino. Il suo autore è il pittore russo naturalizzato tedesco Dmitri Vrubel, morto ieri proprio nella capitale tedesca. Vrubel aveva solo 62 anni. Sua moglie, Viktoria Timofeyeva, anche lei artista, nelle scorse settimane aveva annunciato sui social che Vrubel era stato ricoverato in ospedale a giugno dopo avere contratto la COVID-19, e che era stato in seguito vittima di un'insufficienza cardiaca. Milena Orlova, caporedattrice di Art Newspaper Russia, gli ha dedicato un post su Facebook.

La storia di un bacio

Il graffito - sotto il quale Vrubel scrisse in tedesco Dio mi aiuti a sopravvivere a questa storia d'amore mortale - è ispirato a una fotografia del 1979 del francese Regis Bossu. Realizzato in occasione dei festeggiamenti per il trentesimo anniversario della DDR a Berlino Est, lo scatto del fotogiornalista fece il giro del mondo. Nel 2019, con un post su Instagram, Getty Archive ne ha ricordato l’anniversario e ha chiesto all'autore di raccontarne la storia. «A causa delle lunghe attese tra un photocall e l’altro, mi ero messo a passeggiare per i corridoi, dove avrebbero dovuto seguirmi alcuni addetti alla cerimonia. Quando sono ritornato nella sala era rimasta libera una postazione piuttosto scomoda, dietro alle teste di tutti i colleghi, motivo per il quale non ho potuto usare un obiettivo grande come gli altri fotografi, che erano in piedi o inginocchiati nelle prime due fila. Allora ho optato per l’uso del mio zoom e ho aspettato che Brezhnev e Honecker si congratulassero teneramente a vicenda. Ho premuto nel momento perfetto, quando le loro labbra si sono fuse in un bacio così sensuale e grottesco che è entrato nella storia, e nella mia storia».

Il bacio fraterno socialista è simbolo dell'unione tra i protagonisti. Leonid Brezhnev, a capo del Partito Comunista Sovietico dal 1964 al 1982, ne è sicuramente diventato simbolo. Tanto che il suo bacio è passato alla storia come «il triplo Brezhnev»: un bacio sulla guancia sinistra, uno sulla guancia destra, e l’ultimo sulle labbra. Non apprezzato da tutti, soprattutto dagli infastiditi politici non avvezzi alle effusioni (tra uomini).

Il graffito

Il graffito di Dmitri Vrubel fa parte del memoriale della East Side Gallery, la galleria permanente all'aperto sulla sezione superstite più lunga del Muro di Berlino in Mühlenstrasse. Usurato, era stato ridipinto dallo stesso Vrubel nel 2009. In un'intervista, l'artista ha spiegato che il murales era in fondo frutto del caso. «Semplicemente, un amico che mi aveva invitato a Berlino per una mostra, viveva a 500 metri da quella parte di muro che avevano deciso di affidare agli artisti. Quel quartiere era tetro e spaventoso. Berlino Est era vuota, tutti se n'erano andati in Occidente abbandonando gli appartamenti ammobiliati». 

Nel 2001, insieme alla moglie, l'artista ha realizzato il calendario I 12 stati d'animo di Putin. Nel 2020, a Mosca, Vrubel è stato testimone per la difesa nel processo a due curatori accusati di incitamento all’inimicizia religiosa per una mostra intitolata Arte proibita-2006 al Centro Sakharov. All’epoca disse: «Siamo ancora una volta in un Paese in cui lo Stato sostiene una posizione e un’estetica e definisce illegale tutto il resto. È orribile».

La street art di Vrubel viene spesso riprodotta e omaggiata. L'ultima apparizione in ordine di tempo risale a inizio giugno, quando l'italiano Ozmo ha realizzato il bacio tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. Un «augurio di pace» che è stato però subito deturpato.