È morto Joe Ely, maestro del country rock

È morto ieri il cantautore country rock texano Joe Ely nella sua casa a Taos in New Mexico, dov'era accudito dalla moglie e manager, Sharon e dalla figlia Marie. Aveva 78 anni.
Un musicista che nel suo ricco percorso (tra i suoi fan più famosi c'è Bruce Springsteen che ha anche collaborato con lui) aveva anche integrato delle sonorità rock e progressive, andando in tour, fra gli altri con Rolling Stones The Clash (sua una delle backing vocals, fra le altre per Should I stay or should I go), e Tom Petty and the Heartbreakers. A causare il decesso, si legge nel comunicato pubblicato sul profilo facebook ufficiale, sono state le complicazioni legate alla demenza a corpi di Lewy, morbo di Parkinson e polmonite, patologie dalle quali il cantautore aveva annunciato di essere affetto a settembre.
Nato nel 1947 ad Amarillo in Texas, Ely aveva avuto il primo impatto con la musica cantando nel coro della First Baptist Church; poi a 8 anni è stato fondamentale per lui, aveva raccontato nel 2014 alla Texas Public Radio, aver visto esibirsi dal vivo Jerry Lee Lewis. Prima della chitarra imparò a suonare il violino nell'orchestra della scuola. Poi «quando avevo circa 11 o 12 anni, Buddy Holly era appena morto e tutti i bambini di Lubbock (dove si era trasferito con la sua famiglia, ndr) suonavano una Stratocaster» e così «il violino è stato messo nella custodia e ho collegato la Stratocaster». Tra le esperienze musicalmente più importanti della sua carriera quella con i Flatlanders, fondati a inizio anni '70 con Butch Hancock e Jimmie Dale Gilmore. «Grazie a loro - aveva spiegato - ho iniziato a guardare il West Texas in modo diverso».