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Ecco chi è Linda Yaccarino, la nuova CEO di Twitter

La responsabile della pubblicità di NBC Universal era in trattativa per il posto di amministratrice delegata, fino a ora detenuto da Elon Musk
© AP/Rebecca Blackwell/KEYSTONE
Irene Solari
12.05.2023 18:22

Twitter avrà un nuovo CEO, anzi, una nuova CEO. Ad anticiparlo era stato, nella serata di ieri, lo stesso Elon Musk, fino a oggi amministratore delegato in carica della piattaforma social. Un ruolo, questo, che il miliardario aveva già annunciato in precedenza di voler abbandonare. Il nome preciso del nuovo successore, in quel momento, ancora non era ancora stato fatto. Almeno non ufficialmente. Sapevamo solo che si sarebbe trattato di una donna, come aveva dichiarato lo stesso Musk: «Sono entusiasta di annunciare che ho una nuova CEO per X/Twitter. Lei inizierà a lavorare tra circa sei settimane!».

Ora il nome della persona che assumerà la guida di Twitter è diventato certezza, confermando le precedenti indiscrezioni del Wall Street Journal: si tratta effettivamente di Linda Yaccarino, responsabile della pubblicità di NBC Universal. A renderlo pubblico è stato lo stesso Musk pochi minuti fa sul suo profilo Twitter: «Sono entusiasta di dare il benvenuto a Linda Yaccarino come nuovo CEO di Twitter!».

Aggiungendo che la nuova CEO «si concentrerà principalmente sulle operazioni commerciali», mentre Musk si focalizzerà sul design dei prodotti e le nuove tecnologie.
Già durante le scorse ore il WSJ aveva parlato di trattative in corso tra Yaccarino e Musk per il ruolo in questione.

Risollevare le sorti

Un ruolo non facile, anche considerando le acque piuttosto agitate nelle quali versa la piattaforma social dopo l’acquisizione da parte di Musk – costata ben 44 miliardi di dollari –, la battaglia delle spunte a pagamento, gli annunci di una possibile bancarotta (poi smentiti) e i licenziamenti di massa. Il nuovo CEO – scrivono i media americani, tra cui la CNN – avrà l’arduo compito di risollevare le sorti dell’azienda e di aiutare a recuperare almeno una parte di quei 44 miliardi. Yaccarino sarà la persona giusta? La donna, classe 1963 e nata a Long Island, può vantare una carriera imprenditoriale ultra decennale come responsabile a livello globale della pubblicità e delle partnership della NBC Universal, una delle più grandi società internazionali nel campo dei media. Dove – si legge nel profilo aziendale –, dal 2011, con il suo team ha generato vendite pubblicitarie per oltre 100 miliardi di dollari, prima di venire invitata a ricoprire il ruolo di CEO di Twitter. Non solo. In precedenza Yaccarino ha lavorato per quasi vent'anni all'interno della società di intrattenimento globale Turner. Nel 2018 ha anche guidato, per conto dell'amministrazione Trump, un consiglio presidenziale su sport e nutrizione. Mentre, un anno dopo, è stata capo di un gruppo sull'evoluzione del lavoro in occasione del World Economic Forum.

In principio fu il sondaggio

Come detto, gli scricchiolii riguardo al ruolo di Musk come CEO di Twitter si sentivano già da un po'. Dal mese di dicembre, per la precisione, quando l’imprenditore aveva deciso di lanciare un sondaggio sulla propria piattaforma social chiedendo ai suoi utenti se fosse il caso di ritirarsi dalla carica di amministratore delegato. Alla domanda, la maggioranza (il 57,5%) aveva votato di sì. Il CEO aveva quindi dichiarato che avrebbe rispettato appieno la volontà del «popolo di Twitter», salvo poi ritrattare facendo un passo indietro e affermando che non avrebbe abbandonato la guida del social finché non avesse trovato qualcuno «abbastanza folle da accettare il lavoro». Rimescolando ancora le carte solo un paio di mesi fa, a febbraio, quando ha dichiarato di voler trovare un sostituto entro la fine dell'anno. Senza dimenticare la la candidatura scherzosa del proprio cane shiba inu: «Il nuovo CEO di Twitter è fantastico» aveva scritto Musk, «è perfetto per questo lavoro». «Molto meglio dell'altro tipo».

E Musk?

Ora che non sarà più a capo di Twitter, quale sarà il ruolo dell'eclettico imprenditore? Musk aveva inaugurato in modo promettente lo scorso ottobre la sua carriera di CEO della piattaforma autonominandosi «Chief Twit», ma problemi e polemiche avevano presto spento gli entusiasmi, spingendolo a rivalutare la sua posizione. E ora che il multi miliardario si appresta ufficialmente a lasciare la guida di Twitter, che cosa farà? Probabilmente – ipotizza la CNN – Musk manterrà comunque un controllo significativo sulla direzione dell'azienda, comunque di sua proprietà, restando al suo interno. Magari come azionista e direttore tecnico.

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