L'evento

Ecco il Festival della Nascita in Ticino

L'obiettivo è promuovere un’esperienza di parto positiva: appuntamento il 25 e 26 marzo presso la Sala Aragonite di Manno
© CdT/archivio
Red. Online
20.03.2023 10:09

Parte il conto alla rovescia per l’inizio del primo Festival della Nascita, evento unico nel suo genere in Ticino, che si terrà il 25 e 26 marzo presso la Sala Aragonite di Manno. Due giorni costellati da eventi di vario genere per promuovere un’esperienza di parto positiva, sostenere il parto naturale, e incoraggiare scelte consapevoli e informate. Queste le premesse del nuovo Festival promosso da due associazioni cardine in tema di maternità in Ticino: Casa Maternità e Nascita lediecilune, che dal 2014 ad oggi conta più di 300 parti (a domicilio o in casa nascita), e Nascere Bene Ticino (ANBT), che si impegna attivamente a fare rete sul territorio e a promuovere conoscenze e opportunità che permettano di «nascere bene».

Alla sua prima edizione, la manifestazione nasce dal desiderio di trattare apertamente il tema del parto e della nascita. Per colmare, o almeno assottigliare il divario, tra quello che succede nell’intimo di una donna, di una famiglia, e quella che è la consapevolezza sociale sull’argomento.

Il festival vuole quindi essere un crocevia di informazioni e intrattenimento per promuovere e far conoscere i benefici di un parto naturale e fisiologico per la salute di mamma e bambino. In cartellone spettacoli, momenti di approfondimento, testimonianze e tanto altro. Si parte sabato 25 marzo alle 20:00, con la prima assoluta dello spettacolo teatrale «Alla Luce» (ingresso a pagamento). Un’autoproduzione nata da un’idea di Anna Fossati (levatrice) e Antonella Galli (mamma e doula) che ha portato alla nascita del collettivo teatrale lediecilune formato da attori e attrici non professionisti (genitori, levatrici e doule). Grazie all’ingaggio di Egidia Bruno alla regia, le diverse esperienze di parto del collettivo sono diventate un copione assolutamente originale. Oltre alla sua genesi, la particolarità dello spettacolo sta anche nel linguaggio scelto: accessibile a tutti e ironico verso gli stereotipi della gravidanza. Questa data sarà la prima di una serie di repliche che interesseranno altri palchi del cantone. A seguito della rappresentazione è previsto un rinfresco conviviale con gli attori e la regista per un momento di scambio con il pubblico presente

Le proposte della giornata di domenica 26 marzo, tutte ad ingresso gratuito, si presentano ricche e variegate. Il programma si apre alle 10:00 con il racconto per bambini «Ascoltate… c’è una storia che nasce» (dai 4 anni) con la famosa racconta storie Valeria Nidola, già maestra e libraia. Segue, alle 11:15 la conferenza «Il parto naturale» tenuta dalle levatrici Anna Fossati e Maike Hofstede, le quali risponderanno a domande come «Cos'è un parto fisiologico?», «Perché è importante che sia naturale?», «Che benefici porta alla madre? Al neonato? Alla loro relazione e alla famiglia?». Il pomeriggio si apre alle 13:30 con l’atelier «Canto prenatale e vocalizzazione» a cura di Liliane Foglia incentrato sull’uso della voce e dei vocalizzi durante il travaglio, utili per rilassarsi, seguire le onde del travaglio e procurarsi così un’analgesia naturale. Un momento prezioso per entrare in relazione profonda con il bimbo attraverso la musica ed il canto. In contemporanea avrà luogo lo spettacolo sui diritti dei bambini «In bocca al tubo». Una narrazione teatrale comico-poetica per tutta la famiglia, di e con Gaby Lüthi e Alessandra Ardia. Nell’arco della giornata, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:00, sarà possibile visitare la Human Library composta da una decina di libri umani: donne e uomini che raccontano la loro esperienza di parto naturale, in casa o casa nascita, e di cosa questo modo di dare alla luce abbia significato per loro. Si tratta di mamme, papà e levatrici che hanno vissuto anche altri tipi di parto e che hanno deciso consapevolmente di partorire poi in modo fisiologico in un ambiente tranquillo e accogliente. I «libri viventi» si racconteranno ai loro lettori in un rapporto uno a uno, in modo da favorire interazione e discussione. Un modo diverso per scoprire che dietro alla scelta del parto naturale in casa o casa nascita, ci sono persone normalissime con paure, aspettative, forze e debolezze come tutti. Per tutto il giorno saranno inoltre presenti diverse bancarelle informative proposte da Associazioni o professionisti legati al tema della maternità, che condivideranno il loro materiale informativo e risponderanno alle domande. Sarà disponibile anche un’area bimbi e bebè a cura dell’Associazione Il Cerchio delle Doule. Uno spazio intimo custodito dalle doule in cui riposare, allattare, cambiare pannolini, ma anche un luogo in cui essere ascoltate, poter fare domande e cercare informazioni. Mentre il piazzale esterno sarà allestito per il divertimento dei più piccoli, dove saranno disponibili giochi di vario genere, gentilmente messi a disposizione dal LongLake - Family Festival Lugano e dal Centro Sfera Bianca. Per la gioia del palato, non mancheranno poi una zona bar-caffetteria e food[1]truck con gustose proposte culinarie. Chiude il primo Festival della Nascita, dalle 16:30 alle 18:30, la tavola rotonda «Per un parto positivo nelle maternità ticinesi» organizzata dall’Associazione Nascere Bene Ticino in collaborazione con la Federazione Svizzera delle Levatrici - Sezione Svizzera Italiana (FSL-TI). Un momento di confronto costruttivo che, avvalendosi anche dei temi dell’Appello promosso dall’Associazione Nascere Bene Ticino, porterà a riflettere su interrogativi fondamentali quali «come si definisce un parto positivo?», «Quali le ricadute sulla società?», «Com'è concepito il ruolo della donna nell'esperienza della maternità?» e ancora «In che modo i professionisti possono diventare dei «facilitatori» di questo processo?». Al tavolo di discussione siederanno la Dott.ssa Roberta Decio (ginecologa e già presidente dell’Associazione Ginecologia ed Ostetricia del cantone Ticino), Veronica Grandi (levatrice e co-presidente della sezione ticinese della FSL-Ticino), il Prof. Dr. Roberto Malacrida (già primario di medicina intensiva, docente universitario, membro della commissione nazionale di etica medica e del consiglio di amministrazione EOC), Fabrizio Sirica (neo[1]papà, co-presidente del Partito socialista Ticino e primo firmatario dell’interrogazione parlamentare sul ruolo delle levatrici). Modera Angela Notari (mamma e autrice).

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