Ecco perché Joost Klein è stato squalificato dalla finale di Eurovision
Joost Klein è stato squalificato. Non c'è alla finale di Eurovision, a Malmö. E finalmente c'è un perché. Perlomeno stando alle dichiarazioni dell'emittente olandese AvroTros, il canale che trasmette l'evento nei Paesi Bassi. Prima di tutto il comunicato parte da una presa di posizione, per poi spiegare più dettagliatamente i retroscena dell'incidente: «Abbiamo preso atto della squalifica da parte dell'UER (l'organizzatrice del concorso, l'Unione europea di radiodiffusione, ndr). AvroTros ritiene la squalifica sproporzionata ed è scioccata dalla decisione. Siamo profondamente dispiaciuti».
E quindi? Un incidente si è verificato dopo l'esibizione di giovedì, viene spiegato. «Violando accordi chiaramente presi in precedenza, Joost è stato ripreso mentre era appena sceso dal palco e doveva correre verso la greenroom. In quel momento, Joost ha ripetutamente indicato che non voleva essere ripreso. Ma il suo desiderio non è stato rispettato. Questo ha portato a un movimento minaccioso di Joost verso la telecamera. Joost non ha toccato l'operatrice. L'incidente è stato denunciato e ha dato luogo a un'indagine da parte dell'UER e della polizia».
Stamattina, si è tenuta una riunione cui hanno partecipato Frederieke Leeflang, la presidente di NPO, la società di radiotelevisione pubblica olandese, il canale AvroTros e i vertici dell'UER. «Ieri e oggi ci siamo ampiamente consultati con l'UER e abbiamo proposto diverse soluzioni – precisa a tal proposito la nota –. Tuttavia, l'UER ha deciso di squalificare Joost Klein».
Niente da fare, quindi. Anche se la canzone di Klein, Europapa, era considerata una delle favorite per la vittoria finale quest'anno. È dedicata ai genitori di Joost, che morirono quando lui era ancora un bambino. Klein aveva promesso loro che, un giorno, avrebbe partecipato all'Eurovision. Il suo sogno, tuttavia, si è fermato a poche ore dalla finalissima. «AvroTros ritiene che la sanzione sia molto pesante e sproporzionata. Siamo a favore della buona educazione - non ci sono fraintendimenti al riguardo -, ma a nostro avviso un ordine di esclusione non è proporzionato a questo incidente. Siamo molto delusi e sconvolti per i milioni di fan che erano così eccitati per questa serata. Quello che Joost ha portato nei Paesi Bassi e in Europa non doveva finire in questo modo», conclude la nota.
