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Credit Suisse, il rimbalzo in borsa si riduce al 18%

Nei primi scambi in apertura l'azione aveva raggiunto un massimo di 2,25 franchi, ciò che equivale a una progressione del 31% rispetto a ieri, giornata del crash, quando il valore aveva chiuso in ribasso del 24% a 1,70 franchi
© KEYSTONE / MICHAEL BUHOLZER
Ats
16.03.2023 10:21

Credit Suisse si conferma tonica in borsa, sulla scia del sostegno espresso dalla Banca nazionale svizzera (BNS), ma il rimbalzo rispetto al crollo di ieri sta diventando meno incisivo: a poco più di un'ora dall'apertura del mercato il titolo della grande banca sale del 18% a 2,01 franchi.

Nei primi scambi in apertura l'azione aveva raggiunto un massimo di 2,25 franchi, ciò che equivale a una progressione del 31% rispetto a ieri, giornata del crash, quando il valore aveva chiuso in ribasso del 24% a 1,70 franchi. Nella giornata di ieri il titolo era sceso per la prima volta nella storia sotto i 2 franchi, mentre mercoledì il corso finale era ancora di 2,24 franchi.

Al momento attuale il valore dell'istituto fondato da Alfred Escher (1819-1882) perde il 39% rispetto a inizio gennaio e il 70% sull'arco di un anno: se poi si risale indietro nel tempo si trova ancora un prezzo dell'azione a 96 franchi nel 2007. Nel frattempo la capitalizzazione borsistica è ormai ridotta a 8 miliardi, a fronte - a titolo di paragone - dei quasi 55 miliardi di UBS.

La tonicità odierna di CS fa bene fra l'altro anche a UBS, che in borsa guadagna il 5%.

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