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Credit Suisse: la BNS fornirà liquidità in caso di bisogno

In un comunicato congiunto, la Banca nazionale svizzera e FINMA rassicurano sulle «attuali turbolenze sul mercato bancario statunitense: non sussistono indizi di un pericolo diretto di contagio per gli istituti svizzeri» — In ogni caso, si specifica, gli sviluppi sono seguiti molto attentamente
©Jakub Porzycki/NurPhoto
Red. Online
15.03.2023 20:36

(In aggiornamento) In caso di emergenza la Banca nazionale svizzera (BNS) metterà liquidità a disposizione di Credit Suisse.

In un comunicato congiunto, la Banca nazionale svizzera (BNS) e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) affermano che «alla luce delle attuali turbolenze sul mercato bancario statunitense, non sussistono indizi di un pericolo diretto di contagio per gli istituti svizzeri. Secondo la regolamentazione svizzera, tutte le banche devono disporre di riserve di capitale e di liquidità corrispondenti o superiori alle esigenze minime degli standard di Basilea. Inoltre, le banche di rilevanza sistemica sono tenute a soddisfare esigenze particolari in materia di capitale e di liquidità. Ciò consente di assorbire gli effetti negativi di gravi crisi e shock. Nei giorni scorsi, il valore borsistico e il valore dei titoli di debito di Credit Suisse sono stati fortemente influenzati dalle reazioni sul mercato. La FINMA intrattiene contatti molto stretti con la banca e dispone di tutte le informazioni rilevanti secondo il diritto in materia di vigilanza. In tale contesto, la FINMA conferma che Credit Suisse adempie le esigenze particolari in materia di capitale e liquidità per le banche di rilevanza sistemica. Inoltre, in caso di emergenza la BNS metterà liquidità a disposizione della banca attiva a livello globale. La FINMA e la BNS seguono molto attentamente gli sviluppi e al riguardo intrattengono un assiduo scambio con il Dipartimento federale delle finanze al fine di garantire la stabilità finanziaria».

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