Fiduciari ticinesi tra sfide e opportunità: l’Assemblea Generale della FTAF a Lugano

Si è tenuta lunedì 2 giugno a Lugano l’Assemblea Generale Annuale della Federazione Ticinese Associazioni Fiduciari (FTAF), appuntamento centrale per il settore fiduciario cantonale, che quest’anno ha scelto il tema «Il Ticino a confronto con nuove realtà». Un contesto economico in rapida trasformazione, influenzato da tensioni geopolitiche, sfide normative e cambiamenti nella domanda di servizi, è stato al centro degli interventi che hanno coinvolto professionisti, autorità politiche e rappresentanti del mondo bancario.
Cristina Maderni: «Servizi sempre più sofisticati e ruolo sociale dei fiduciari»
La Presidente della FTAF, Cristina Maderni, ha aperto i lavori illustrando l’evoluzione delle attività fiduciarie – dai servizi contabili e amministrativi, a quelli finanziari, immobiliari, di revisione e consulenza aziendale. Ha sottolineato come le tensioni internazionali, i dazi, l’inflazione e l’apprezzamento del franco stiano influenzando il settore, già messo alla prova dalla burocrazia crescente e dalla situazione delle finanze pubbliche cantonali. «Oggi il fiduciario è molto più di un tecnico – ha dichiarato –: è il primo interlocutore per chi vuole trasferire la propria attività in Ticino. Diamo lavoro a oltre 7.200 persone, in crescita anche le autorizzazioni professionali, arrivate a 1.510, cui si aggiungono circa 350 fiduciari patrimoniali vigilati da FINMA». Positivo anche il rapporto con l’Autorità cantonale di vigilanza, che – grazie a controlli intensificati – ha contrastato in modo efficace l’abusivismo nel settore.
Gobbi: «Serve un ritorno all’essenziale»
Ospite dell’evento il Presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, che ha affrontato la delicata questione del mancato accesso al mercato italiano per gli operatori fiduciari ticinesi. «L’impegno politico c’è – ha spiegato – ma restano forti barriere istituzionali e finanziarie». Gobbi ha anche denunciato il peso della burocrazia, che secondo uno studio dell’Università di San Gallo costa il 10% del PIL svizzero, pari a circa 70 miliardi di franchi annui. Da qui l’auspicio per una maggiore semplificazione amministrativa e una gestione più selettiva della spesa pubblica, in un’ottica di efficienza.
Il nodo delle successioni aziendali
Un altro tema chiave è stato affrontato da Sura Fini Di Pietro, responsabile della clientela commerciale di BancaStato per l’area di Lugano, che ha parlato delle successioni aziendali. Con il 62% delle imprese ticinesi a conduzione familiare e oltre 83.000 addetti coinvolti, il passaggio generazionale rappresenta una questione delicata e strategica. È stata lanciata l’idea – accolta con favore – di istituire un’iniziativa pubblica a sostegno delle successioni, sul modello di quanto già avviene con le start-up.
Appuntamento al Forum dei Fiduciari, ottobre 2025
L’Assemblea si è chiusa guardando al futuro: il prossimo appuntamento sarà il Forum dei Fiduciari, previsto per il 23 ottobre 2025, incentrato sul tema dello «strategic foresight», ovvero l’anticipazione strategica. Tra i relatori attesi, anche il consulente internazionale Diego Gilardoni, esperto di leadership e trasformazione organizzativa.