«Intendiamo sviluppare a Lugano le eccellenze ESG»

Il 2023 si annuncia come l’anno dell’ESG Center of Excellence. Fondato a Lugano a maggio dai professori Marco Casanova (docente presso l’Università di Berna e la FHNW di Olten e consulente di amministrazioni pubbliche e private in tema di responsabilità reputazionali e in tema di sviluppo sostenibile) e Aditya Singh (Athena School of Management, Mumbai), il centro è membro della Ticino Blockchain Technologies Association. A luglio, grazie a un partenariato tecnico e logistico con la Supsi, al Campus Est di Viganello si è svolto il «ESG meet Blockchain Summit 2023», con prestigiosi relatori internazionali.
Professor Singh, con la ripresa delle attività dopo la pausa estiva, ci può anticipare le prospettive del Centro che ha co-fondato?
«Le iniziative di ESG Center of Excellence si propongono di contribuire alla prosperità e alla crescita dell’ecosistema internazionale. In particolare, grazie alla Blockchain, il registro mondiale delle transazioni digitali, oggi è possibile tracciare in modo concreto il mondo virtuale, sinora percepito come intangibile. È un processo innovativo ancora agli inizi, basato sulla interazione e la convergenza fra la Blockchain e gli ESG, i criteri internazionali di sostenibilità socio-ambientale. Al Summit di Lugano abbiamo quindi ricordato che gli ESG rendono i protocolli Blockchain non solo più affidabili e pertinenti alle loro finalità di lungo periodo, ma anche meglio condivisi dalla pubblica opinione mondiale, a ricomprendere anche gli interessi pubblici e del mondo economico. Questi gli obiettivi della nostra recente conferenza a Lugano e delle discussioni con i partner accademici che vorranno contribuirvi in futuro».
Che cosa si propone il Centro di Eccellenza ESG che avete insediato a Lugano?
«Ci ha interessati il contesto geografico, scientifico e digitale che si sta sviluppando nel territorio. Nelle mie discussioni con il professor Casanova siamo sempre stati d’accordo che le attività ESG trovano un ambiente favorevole in Svizzera. Questo è dovuto a una serie di motivi. Ad esempio, gli opinion leaders delle iniziative ESG sono basati in Europa e la Svizzera si distingue per essere un ecosistema tendenzialmente favorevole alle attività innovative, oltre che un polo mondiale di attività finanziarie che fra breve si apriranno anche a settori come climate debt e clean finance, traducendo gli obiettivi ESG in possibilità di investimento. Ultimo ma non solo: la espansione delle competenze tecniche in corso nel territorio luganese, che si avvia a comprendere ESG e Blockchain, ma proseguirà anche con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il tutto è accompagnato dalle iniziative e i finanziamenti destinati al Plan B. In sintesi, sono questi i presupposti che ci hanno convinto che l’ecosistema luganese è favorevole alla convergenza fra ESG e Blockchain cui il gruppo di studio della nostra associazione sta lavorando».


Quali sono le vostre prossime iniziative?
«Sinora i nostri piani si sono sviluppati velocemente. Grazie al patrocinio ricevuto dalla Città di Lugano e la nostra partnership con Supsi, che prevediamo di incrementare, in soli tre mesi dal nostro esordio non solo abbiamo organizzato una conferenza internazionale, ma anche registrato il deciso interesse di molti relatori a parteciparvi. E questo conferma, se ancora fosse necessario, la attrattività mondiale delle competenze scientifiche che si stanno sviluppando nel territorio cittadino. Ci proponiamo di organizzare un Summit a cadenza annuale e di assegnare riconoscimenti a market leaders che si distingueranno nei settori ESG. Abbiamo anche notato che iniziative nelle criptovalute e nei marchi del lusso trovano un terreno favorevole a Lugano, che si riscopre al contro della macro area economica che parte da Zurigo, una delle capitali degli investimenti mondiali, e arriva a Milano, polo di eccellenza del fashion globale. Si tratta, per entrambe, di prospettive che si prestano a revisioni in ottica ESG. Dunque, se Lugano si candida a polo di riferimento europeo delle attività Blockchain, entro il prossimo triennio noi intendiamo promuoverne il territorio come città per le eccellenze ESG, coordinando il contributo teorico e pratico di tutte le parti interessate, trasformando l’impegno del singolo in un risultato utile alla intera collettività. Il nostro ESG Center of Excellence, quindi, rimane una piattaforma aperta e accessibile, proprio come succede nella Blockchain, dove ogni elemento è fonte di una moltiplicazione infinita di ulteriori contatti e contributi».