Economia

Julius Bär: forte aumento dell'utile nel 2024

Sotto la guida di un nuovo presidente della direzione, la banca privata zurighese (presente anche sulla piazza di Lugano) intende anche ampliare l'attuale programma di riduzione dei costi
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Ats
03.02.2025 08:32

Forte aumento dei profitti per Julius Bär nel 2024, dopo il crollo subito l'anno prima sulla scia del tracollo dell'impero immobiliare Signa: sotto la guida di un nuovo presidente della direzione la banca privata zurighese - presente anche sulla piazza di Lugano - intende inoltre ampliare l'attuale programma di riduzione dei costi.

Stando ai dati diffusi oggi i proventi sono saliti del 19% a 3,8 miliardi di franchi, mentre l'utile netto è più che raddoppiato, passando da 453 milioni a 1,0 miliardi. L'anno prima l'istituto aveva dovuto procedere a una rettifica di valore di 606 milioni di franchi a causa dei crediti concessi al gruppo Signa dell'imprenditore austriaco René Benko, attualmente in carcere.

Alla fine di dicembre i patrimoni amministrati ammontavano a 497 miliardi, il 16% in più di dodici mesi prima. Un'evoluzione che si spiega con afflussi netti per 14 miliardi, ma anche con effetti valutari e con il buon andamento dei mercati finanziari. Agli azionisti sarà proposto un dividendo di 2,60 franchi: è rimasto invariato negli ultimi quattro esercizi.

Intanto il nuovo Ceo Stefan Bollinger, in carica solo dal 9 gennaio, manda segnali relativi al futuro: il programma di riduzione degli oneri 2023-2025 per 140 milioni all'anno sarà potenziato, con tagli per ulteriori 110 milioni. Fra le altre cose viene drasticamente ridotta - con effetto immediato - la direzione, che passa da 15 a 5 membri.

Prima dell'estate l'azienda intende presentare un aggiornamento della strategia, comprensiva anche di nuovi obiettivi a medio termine. Nel frattempo non è ancora chiaro chi assumerà la carica di presidente del consiglio di amministrazione: l'attuale numero uno dell'organo di sorveglianza, Romeo Lacher, ha annunciato a fine gennaio che non si sarebbe candidato per la rielezione all'assemblea generale annuale di aprile.

Per conoscere la reazione della borsa alle novità odierne occorre attendere l'apertura del mercato alle 09.00. Dall'inizio dell'anno il corso dell'azione Julius Bär - che fa parte dello SLI, l'indice dei 30 principali titoli quotati sul mercato di Zurigo - è salito del 9%, mentre sull'arco di 52 settimane la performance è del +33%.

Fondato a Zurigo nel 1890, Julius Bär - in altri paesi, Italia in primis, l'istituto si presenta anche come Julius Baer - è quotato alla borsa svizzera dal 2005. Oggi si concentra sul private banking. Il gruppo è presente in dodici località elvetiche, fra cui Lugano e St. Moritz (GR), e ha anche numerose sedi all'estero.