Aziende

LexCapital sbarca in Svizzera nell'ambito del contenzioso legale

Giustizia predittiva e assunzione dei costi iniziali di una causa, le novità della startup italiana attiva nel legal tech
Generoso Chiaradonna
27.03.2024 06:00

Diritto litigioso e cause pendenti. In Europa sono molti i casi di persone e aziende che rinunciano a portare avanti cause civili per paura di incorrere in procedimenti legali e burocratici lunghi e onerosi. Da diversi anni si sta imponendo anche in Europa il cosiddetto litigation funding o «finanziamento del contenzioso». In questo mercato, giudicato in rapida crescita che in Europa potrebbe valere circa 48 miliardi di euro (47 miliardi di franchi) entro il 2025, ci sono già vari attori. Tra questi c’è anche LexCapital, una startup italiana attiva già da due anni e che da pochi mesi opera anche sul mercato ticinese. Fondata da un gruppo di imprenditori e professionisti attivi in ambito finanziario e legale, la particolarità di LexCapital, oltre al «finanziamento del contenzioso», è data anche dal fatto che utilizza un algoritmo proprietario, il LexCapital Litigation Assessment, basato su un modello statistico-matematico grazie al quale è possibile prevedere l’esito del giudizio e la stima dei possibili proventi.

«Abbiamo creato un database di informazioni quantitative (data di avvio e conclusione, durate di procedimenti civili per materia e foro, casi accolti e rigettati, eccetera) che vengono elaborate mediante un tool statistico-matematico, appunto», ci spiega Giuseppe Farchione, Chief Operating Officer (COO) di LexCapital. «Il database è costituito da oltre 1,2 milioni di sentenze civili di merito dei tribunali italiani, ed è in corso di ampliamento sulla base di numerose altre sentenze a fine 2023. Settimanalmente la banca dati si arricchisce di altri dispositivi», aggiunge Farchione che precisa che il tool «sarà programmato, a breve, anche per gli arbitrati internazionali e, in una seconda fase, anche per altre giurisdizioni, tra cui quella Svizzera, specie se il mercato dovesse darci un riscontro favorevole».

Giuseppe Farchione, Chief Operating Officer di LexCapital
Giuseppe Farchione, Chief Operating Officer di LexCapital

Il litigation funding è un’operazione nata nel mondo anglosassone a seguito della crisi finanziaria del 2008. In pratica è possibile cedere il proprio diritto litigioso (il recupero di un credito potenziale) a una parte terza che sostituirà poi in giudizio il soggetto cedente, assumendosi così ogni rischio economico. Questo vuol dire che una persona, ente o azienda che vuole intentare un contenzioso, lo può fare senza assumersene i costi. Solo in caso di esito positivo del procedimento giudiziario, la società di litigation funding avrà diritto di ricevere una percentuale dell’oggetto di causa.

«In Ticino LexCapital, per il primo caso di contenzioso svizzero, si è rivolta all’avvocato Marco Compagnino», afferma Farchione. Ma la collaborazione - continua - «può essere instaurata anche con altri studi legali in quanto lo strumento che offriamo è di supporto ai professionisti, specie quando il cliente finale non ritenga - per ragioni finanziarie e/o organizzative - di assumersi costi e rischi. E in Svizzera, ci sembra di constatare, gli oneri legati all’anticipo dei costi di giustizia - per contenziosi corposi - possono arrivare a importi significativi, in definitiva aumentando l’interesse per tutti all’entrata in pista di un attore con le spalle larghe e che sappia far bene il proprio lavoro».

Liti internazionali basate in Svizzera

Per quanto riguarda la strategia di sviluppo sul mercato svizzero, LexCapital si muove seguendo due direttrici: acquisizione diretta di contenziosi che abbiano «una gamba in Italia». «Che riguardino il contenzioso di un’azienda italiana verso un soggetto svizzero, o di una azienda elvetica che sia coinvolta in un contenzioso verso un soggetto italiano», spiega Giuseppe Farchione il quale precisa che si sta valutando l’acquisizione, in partnership con altri litigation funders internazionali e anche svizzeri, di possibili contenziosi sia in altri cantoni, sia all’estero».