Il caso

Silicon Valley Bank, da finanziatrice di start-up a fuga clienti

Anche se il rischio non è quello di una nuova Lehman Brothers, affermano gli analisti, le tensioni evidenziano l'impatto dell'aumento del costo del denaro e l'incertezza in cui si trova a operare il settore finanziario
Ats
10.03.2023 17:06

Da importante finanziatrice di start-up alla fuga dei clienti. Il futuro della banca americana Silicon Valley Bank (SVB) è sempre più in bilico e fa tremare l'intero settore bancario.

Anche se il rischio non è quello di una nuova Lehman Brothers, affermano gli analisti, le tensioni evidenziano l'impatto dell'aumento del costo del denaro e l'incertezza in cui si trova a operare il settore finanziario. La Casa Bianca e il Tesoro americano monitorano gli sviluppi, con particolare attenzione a un possibile effetto contagio.

La SVB è stata fondata nel 1983 da Bill Biggerstaff e Robert Medearis durante una partita di poker. Ed una mano sbagliata sul rientro degli investimenti potrebbe portarla al fallimento. Il suo primo ufficio è stato aperto nel 1983 in North First Street a San Jose. L'ufficio di Palo Alto è stato aperto nel 1985. La sua strategia di business è raccogliere depositi da imprese finanziate tramite capitale di rischio. Si è poi ingrandita nel settore bancario e finanziario degli stessi venture capitalist e ha aggiunto servizi volti a consentire alla banca di mantenere i clienti man mano che si consolidavano dopo la loro fase di avvio.

Nel 1986, SVB si fonde con National InterCity Bancorp e apre un ufficio a Santa Clara. Nel 1988, la banca porta a termine il suo sbarco in borsa, raccogliendo 6 milioni di dollari. Nel 1990 la banca apre il suo primo ufficio sulla costa orientale, vicino a Boston. L'anno successivo, la banca si internazionalizza con il lancio delle società Pacific Rim e Trade Finance.

Adesso rischia l'insolvenza, dopo la decisione a sorpresa di emettere 2,25 miliardi in azioni per rafforzare il capitale a seguito di perdite significative sul portafoglio di investimenti. La reazione dei mercati e degli operatori hanno fatto subito intuire le difficoltà di raggiungere gli obiettivi e sono iniziati i colloqui con i consulenti per una vendita della banca.