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Erdogan: «Il mondo riconosca Cipro nord»

Il presidente turco fa riferimento alla zona settentrionale dell'isola, ritenuta una repubblica sovrana soltanto da Ankara
© AP/Presidential Press Service
Ats
28.09.2022 22:29

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto il riconoscimento internazionale per la parte turca di Cipro, la zona settentrionale dell'isola e ritenuta una repubblica sovrana soltanto da Ankara.

«Tutti i Paesi sono stati invitati a riconoscere l'indipendenza della Repubblica turca di Cipro del nord», si legge in un comunicato dopo una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale presieduto dallo stesso Erdogan. Il riconoscimento di una repubblica nella parte settentrionale di Cipro è sempre stato promosso fermamente dalla Turchia - unico Paese con il quale la zona settentrionale dell'isola può commerciare e avere collegamenti diretti - ma solo recentemente Ankara ha scelto di porre la questione come una richiesta ufficiale.

Inviti al riconoscimento erano stati lanciati dalla Turchia già lo scorso anno, soprattutto in seguito all'elezione nel 2020 del presidente turco cipriota Ersin Tatar, fedelissimo di Erdogan e sostenitore di una soluzione a due stati per l'isola, divisa dal 1974 dopo l'invasione militare turca e dove sono ancora schierate forze delle Nazioni Unite nella più antica missione di peace keeping dell'Onu.

Un appello per il riconoscimento era stato ufficialmente lanciato già la scorsa settimana ai Paesi dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica dall'amministrazione turco cipriota. E la situazione potrebbe essere destinata ad alzare le tensioni con Atene, storicamente legata alla Repubblica di Cipro (greco-cipriota), contro cui Ankara si è schierata durante l'estate accusando la Grecia di presunte violazioni dello spazio aereo turco e rilanciando dispute riguardo alle isole greche nel mare Egeo vicine alla Turchia.

Erdogan lancia ora questa richiesta su Cipro nord nel contesto di un riconoscimento internazionale che è riuscito a raccogliere negli ultimi mesi per il ruolo di mediatore che gioca la Turchia nel conflitto tra Ucraina e Russia. E lo fa strizzando l'occhio al presidente russo Vladimir Putin. Solo pochi giorni fa, il presidente turco aveva affermato che sarebbe stato lieto di vedere l'avvio di «voli diretti dalla Russia» alla parte settentrionale di Cipro, per potere creare un «balzo nell'economia».