Il punto

Finanziamenti a Hamas tramite cripto, la posizione di Tether

Il partner del Plan B di Lugano è stato citato in un'inchiesta di Reuters legata a diversi portafogli Tron congelati da Israele – L'azienda, in un comunicato, ha ribadito di aver rintracciato e congelato i token «utilizzati per scopi nefasti» e di aver coordinato i suoi sforzi con le forze dell'ordine
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Red. Online
27.11.2023 11:30

Hamas, Hezbollah e altri gruppi designati come organizzazioni terroristiche da Israele, Stati Uniti e altri Paesi occidentali conoscono bene, anzi molto bene il mondo delle criptovalute. Di fatto, le cripto rappresentano una nuova (e importante) fonte di sostentamento. Reuters, ora, aggiunge un ulteriore tassello: Tron. Un sistema operativo decentralizzato basato su blockchain, con una criptovaluta nativa del sistema nota come Tronix, che avrebbe superato i rivali. Diventando, così, la piattaforma leader per i trasferimenti associati a Hamas e dintorni. 

Dal 2021, secondo un'analisi dell'agenzia di stampa che ha considerato i sequestri di criptovalute annunciati dai servizi di sicurezza israeliani, i portafogli Tron congelati sono in forte aumento mentre quelli Bitcoin, ad esempio, sono in calo. Il motivo? Tempi di transazione più rapidi, basse commissioni e, siccome anche questi aspetti hanno un peso, la stabilità di Tron. Che permette di preservare l'investimento, diciamo così 

Nello specifico, l'Ufficio nazionale israeliano per il contrasto al finanziamento del terrorismo, noto come NBCTF e responsabile di tali sequestri, tra il luglio del 2021 e lo scorso ottobre ha congelato 143 portafogli Tron poiché ritenuti collegati a una «organizzazione terroristica designata» o perché utilizzati per un «grave crimine terroristico».

I dati

In risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre, costati la vita a circa 1.200 persone, Israele oltre a mostrare la forza a livello militare ha stretto ulteriormente la morsa online. Intensificando il controllo dei finanziamenti a Hamas. Tron, contattata da Reuters, ha dichiarato tramite un portavoce che in teoria tutte le criptovalute potrebbero essere utilizzate per attività discutibili. Ma lo stesso, ha aggiunto, vale per le valute ordinarie come il dollaro statunitense. Tron, in ogni caso, ha ribadito di non avere il controllo su coloro che utilizzano la sua tecnologia e di non essere assolutamente legata a organizzazioni terroristiche.

Quasi due terzi dei congelamenti di portafogli Tron, 87, sono avvenuti quest'anno. Fra questi, secondo Israele 39 apparterrebbero a Hezbollah e 26 alla Jihad islamica palestinese. Ma i sequestri, allargando il campo, riguardavano anche 56 portafogli collegati e collegabili a Hamas: 46 sono stati congelati nel solo marzo dello scorso anno, tutti legati a un'unica società di scambio di denaro con sede a Gaza, denominata Dubai Co. For Exchange. Una dozzina e oltre di persone i cui fondi sono stati congelati ha spiegato a Reuters di aver utilizzato Tron. Negando, però, ogni coinvolgimento o collegamento con Hamas o la Jihad islamica e spiegando, al contrario, di aver scambiato criptovalute per affari o per arricchire le proprie finanze. Una persona, per contro, ha ammesso che, forse, in un'occasione ha trasferito denaro a qualcuno associato a Hamas.

Israele ha subito definito Dubai Co. un'organizzazione terroristica «a causa dell'aiuto che fornisce a Hamas, in particolare al suo braccio militare, trasferendo fondi per decine di milioni di dollari all'anno». Il braccio armato di Hamas, in effetti, raccoglie fondi tramite le criptovalute almeno dal 2019. Lo scorso aprile, il gruppo militante aveva dichiarato che avrebbe cessato la raccolta tramite Bitcoin. Senza però nominare mai Tron quale sostituto.

Reuters, per contro, non ha potuto determinare in modo indipendente se Hamas abbia o meno utilizzato Tron. L'NBCTF israeliano ha declinato ogni commento, in particolare riguardo al collegamento fra i portafogli congelati e i gruppi militanti sin qui citati. Neppure Hamas, Hezbollah e la Jihad islamica hanno accettato di prendere posizione in merito.

Lo scorso giugno, Israele aveva sequestrato fondi – citiamo – «destinati a essere utilizzati dalle organizzazioni terroristiche finanziate dall'Iran». L'Iran annovera Hamas, Hezbollah e la Jihad islamica nel cosiddetto Asse della Resistenza che si oppone tanto a Israele quanto all'influenza americana in Medio Oriente. Di nuovo, l'NBCTF non ha mai affermato che Teheran fosse la fonte dei finanziamenti. Il Ministero degli Esteri iraniano, dal canto suo, non ha risposto a una richiesta di commento da parte di Reuters sull'utilizzo di Tron per finanziare gruppi che sostiene.

Ma che cosa c'entra Tether?

Detto ciò, è assodato che l'Iran abbia utilizzato Tron per eludere le sanzioni statunitensi. Ne aveva riferito proprio Reuters, spiegando che tra il 2018 e il 2022 le aziende iraniane hanno sfruttato la piattaforma cripto per effettuare transazioni. Il volume degli scambi? 8 miliardi di dollari.

Quanti soldi, effettivamente, abbiano raggiunto e tutt'ora raggiungano Hamas e altri gruppi rimane più o meno un mistero. Stando alle ricerche effettuate dagli esperti consultati da Reuters, fra l'altro, nella rete Tron a dominare è la stablecoin Tether. Partner, come noto, del Plan B di Lugano. In un comunicato, la società ha dichiarato di aver rintracciato e congelato i token «utilizzati per scopi nefasti» e di aver coordinato questi sforzi con le forze dell'ordine. Tether è la terza criptovaluta più grande, con un valore di mercato di 89 miliardi di dollari, aumentato di circa un terzo nell'ultimo anno secondo i dati di CoinGecko.

Nonostante la sua scarsa notorietà rispetto ad altri nomi del settore, Tron è la blockchain dominante per le transazioni Tether. La media delle transazioni giornaliere su Tron ha raggiunto i 9,1 milioni da aprile a giugno, secondo la società di dati Messari, con un aumento di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Justin Sun, che ha fondato Tron nel 2017, è stato citato in giudizio dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, la SEC, a marzo per aver presumibilmente gonfiato artificialmente i volumi di trading e per aver venduto i token Tron come un titolo non registrato. Sun ha dichiarato che le accuse della SEC «non sono fondate».