Hockey

HCAP, sono tre punti preziosi

Dopo la bella vittoria contro l’Ajoie, l’Ambrì stende anche il Bienne
©Andrea Branca
Maddalena Buila
01.11.2025 23:21

È presto per dire se l’Ambrì Piotta abbia veramente deciso di scendere dalle montagne russe per dare vita a un momentum positivo costellato di vittorie. Quel che è certo è che dopo il bel successo in rimonta contro l’Ajoie la notte di Halloween, i leventinesi si sono nuovamente portati a casa la posta piena, per un weekend perfetto.

Alla Gottardo Arena, i biancoblù si sono imposti per 3-1 al cospetto del Bienne. E così i numerosi tifosi giunti a sostenere Pestoni e compagni hanno potuto festeggiare la quarta vittoria casalinga da inizio stagione. Numeri non particolarmente alti, a dir la verità. Dati che l’Ambrì si augura possano andare via via aumentando. La prestazione messa sul ghiaccio contro i seeländer, ad ogni modo, è stata convincente.

Un match deciso da Chris DiDomenico, con una rete - siglata a pochi minuti dalla terza sirena - che ha di fatto tagliato le gambe al Bienne. Una rete importantissima per il canadese, che si è finalmente trasformato nell’uomo-partita. Un gol festeggiato con una grinta pazzesca. Un grido liberatorio accompagnato da quello di tutti i sostenitori leventinesi, desiderosi di poter vivere un successo casalingo.

«Confermo - racconta Miles Müller -, è stata una vittoria emozionante per Dido. Ha lavorato moltissimo in questo periodo e per un giocatore come lui non segnare, o fare punti, è pesante. Sono veramente contento che sia tornato ad assaporare il gusto della rete. È fantastico che l’abbia fatto contro il Bienne, portandoci un successo così pesante».

I biancoblù hanno giocato una partita in crescendo, trovando il modo di incanalarla sui giusti binari con l’andare del tempo. Sempre Müller: «Direi che abbiamo iniziato un po’ più lenti nel primo periodo. Forse stavamo pagando qualche fatica di troppo patita durante il match contro l’Ajoie, in trasferta. Poi siamo cresciuti. Penso siamo stati bravi a migliorare, invece che peggiorare».

Non tutto, ad ogni modo, è stato perfetto. Qualche errorino difensivo c’è comunque stato. Ma rispetto al match contro l’Ajoie l’Ambrì, in generale, ha rischiato meno. Tanto è vero che ha subito solo un gol.

«Il primo elogio va a Senn, bravo a chiudere quasi tutti i pertugi. Credo che questa sera abbiamo portato in pista quanto di buono abbiamo fatto vedere durante la trasferta nel Giura. Tradotto: a Porrentruy, soprattutto nel primo periodo, abbiamo cercato troppe giocate raffinate. Abbiamo portato in pista troppi fronzoli. Invece il segreto è giocare facile, semplice. Lo diciamo sempre ma è la verità. Poi siamo cambiati nel secondo e terzo periodo. Oggi abbiamo portato queste due frazioni dall’inizio del match. E il risultato è stata una bella vittoria».

Ora arriva la pausa per le nazionali. Una pausa che cade nel momento peggiore per l’Ambrì, fresco da un weekend da sei punti. E allora su cosa si lavorerà in questa settimana senza partite?

«Un po’ su tutto - chiosa Miles con un sorriso -. Difensivamente c’è ancora qualcosa da sistemare, ma è anche vero che se si vincono gli incontri vuol dire che le cose funzionano piuttosto bene».