Hilary: in California 25 milioni di persone sotto allerta inondazioni

Circa 25 milioni di persone sono sotto allerta meteo per la tempesta tropicale Hilary, che dopo aver toccato terra in Baja California si è mossa verso gli USA, arrivando nel sud della California. A San Diego sono stati cancellati più di 200 voli e chiuse diverse strade, a Los Angeles chiuse le scuole e il sindaco ha invitato i residenti a stare a casa. Palm Springs, la famosa località nel deserto dove si tiene il festival Coachella, è allagata e le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza (come Las Vegas, in Nevada, dove Hilary dovrebbe arrivare più tardi nella giornata di oggi).
La prima tempesta tropicale che ha colpito la California meridionale in 84 anni ha portato il caos in tutto lo Stato, tante persone sono rimaste intrappolate in auto e si sono arrampicate sugli alberi nel tentativo di sfuggire a pericolose inondazioni e smottamenti di fango. Lo Stato ha visto livelli record di acquazzoni con aree montuose e desertiche che prevedono oggi da 12 a 25 cm di pioggia, tanto quanto ne vedono di solito in un anno.
Declassato a ciclone post tropicale ma resta il pericolo
Hilary è stato declassato da tempesta tropicale a ciclone post tropicale ma ha portato piogge record nella California meridionale, con inondazioni, smottamenti e forti venti che costituiscono ancora una minaccia, secondo le autorità. Il suo passaggio ha portato alla chiusure di strade, negozi e scuole, comprese quelle del distretto di Los Angeles, il secondo più grande in USA.
Chiusa per rischio inondazioni anche la famosa Death Valley, generalmente colpita più dal grande caldo che dalle piogge torrenziali. Nella sua traiettoria Hillary, dopo il Nevada, dovrebbe toccare Oregon e Idaho.
