Germania

Il capolista dell'Afd indagato per sospetti di finanziamenti russi e cinesi

La Procura di Dresda ha avviato due indagini preliminari – Krah è già al centro di uno scandalo politico a seguito dell'arresto di uno dei suoi assistenti al Parlamento europeo sospettato di essere un agente cinese
© EPA/RONALD WITTEK
Ats
24.04.2024 18:54

La Procura di Dresda ha avviato due indagini preliminari, per sospetti di finanziamenti russi e cinesi, nei confronti del capolista dell'estrema destra tedesca (Afd) alle prossime elezioni europee, Maximilian Krah.

Lo ha riferito un portavoce della stessa Procura della città est della Germania. Krah è già al centro di uno scandalo politico a seguito dell'arresto di uno dei suoi assistenti al Parlamento europeo sospettato di essere un agente cinese.

«La Procura Generale di Dresda ha avviato, il 18 aprile 2024, un procedimento preliminare contro il deputato del Parlamento Europeo, dott. Maximilian Krah, sulla base delle recenti notizie pubbliche, in relazione a presunti pagamenti russi per la sua attività di deputato», si afferma in un comunicato della magistratura pubblicato dal sito del quotidiano Bild. Inoltre è stato «avviato un secondo procedimento preliminare (...) in relazione a presunti pagamenti cinesi per la sua attività di deputato».

«Queste indagini preliminari servono al momento solo a verificare se emerga il sospetto iniziale di un comportamento penalmente perseguibile per corruzione di un deputato ai sensi dell'articolo 108e del Codice Penale» tedesco, viene aggiunto.

«Queste indagini preliminari non sono collegate al procedimento della Procura Federale riguardante presunta attività di spionaggio» da parte di Jian Guo, il 43.enne tedesco di origine cinese collaboratore di Krah, conclude la Procura avvertendo che «a causa del procedimento in corso, non verranno fornite ulteriori informazioni».

La popolare ma informatissima Bild ricorda che «da settimane circolano voci sull'implicazione di Krah in una rete del Cremlino smantellata in Repubblica Ceca: lì, politici di sei stati dell'Ue avrebbero ricevuto tangenti, presumibilmente per propaganda pro-Russia e anti-Ucraina. Tra questi anche il candidato europeo dell'Afd, Petr Bystron (51 anni, secondo in lista dopo Krah per l'Afd alle elezioni europee). Contro Bystron sono in corso indagini preliminari a Monaco ed esisterebbero registrazioni audio e video a suo carico, anche circa una ricezione del denaro del Cremlino».

Contraddizioni riguardo ai voli per Pechino

Krah nega che le autorità cinesi abbiano pagato per lui biglietti aerei per Pechino anche se al Parlamento europeo lui stesso ha dichiarato il contrario. Lo sottolinea il sito dell'emittente di sole notizie tedesca Ntv.

Krah, in un'intervista rilasciata la settimana scorsa, aveva detto che durante un viaggio in Cina nel 2019 si era fatto ospitare da Huawei e altre entità cinesi per pernottamenti in hotel e pasti: «Stiamo parlando di un biglietto del treno e due o tre hotel, e un pasto», ha aveva detto parlando di «400 euro, 500 euro» e sottolineando: «Ho pagato io stesso il volo, naturalmente, le prove potrebbero essere presentate in caso di contenzioso legale».

Sul sito del Parlamento c'è però una dichiarazione ufficiale di Krah che fa riferimento a sei pernottamenti in hotel durante il viaggio e nella sezione «Tipo di costi coperti» si fa riferimento anche a voli business sulla tratta «Bruxelles - Pechino - Zhenjiang - Taizhou - Lishui - Bruxelles». Krah ha comunicato tramite il suo ufficio che si trattava di integrazioni a spese di viaggio di poche centinaia di euro.

Krah fu interrogato dall'FBI in merito a presunti pagamenti da parte di benefattori filorussi

Media tedeschi la settimana scorsa hanno riferito che nel dicembre 2023 Maximilian Krah sarebbe stato interrogato dalla polizia federale degli Stati Uniti, l'Fbi, riguardo a possibili pagamenti da parte di benefattori filorussi. Lo ricorda oggi l'agenzia Dpa a proposito dell'indagine della Procura di Dresda sul capolista alle elezioni europee dell'Afd.

Secondo i resoconti dei media, gli investigatori statunitensi avrebbero mostrato a Krah il messaggio di una chat in cui un attivista filorusso gli assicurava che il problema con le «compensazioni» per le «spese tecniche» era stato risolto.

A partire da maggio «sarà come era prima di febbraio», era stato assicurato usando una formulazione che fa pensare come Krah potrebbe essere stato pagato segretamente anche per un lungo periodo. L'eurodeputato ha detto al settimanale «Spiegel» che non ha mai ricevuto denaro dall'attivista: «nessun pagamento, benefici monetari o altre compensazioni».