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Il grosso e curioso ceppo del compagno Fumagalli e altre notizie

Quarta puntata della «Cara vecchia rassegna stampa», una selezione di articoli ticinesi di esattamente un secolo fa
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
26.01.2024 06:01

Quasi tutti i giornali di cent’anni fa si definivano organi di partito, e dunque ognuno spingeva parecchio le proprie iniziative. Ma nessuno si spingeva ai livelli di Libera Stampa, il giornale socialista, nel promuovere la propria festa al Kursaal di Lugano: il Veglionissimo rosso. Cosa che ci dà l’occasione di capire nel dettaglio come significassero e come funzionassero queste feste in un mondo come quello di cent’anni fa, quando non esisteva ancora la televisione e anche la radio era vista come una novità quasi aliena. A questo giro abbiamo un lungo elenco dei premi della lotteria legata al Veglionissimo, nonché una polemica dalle pagine del Corriere del Ticino: come si permette un’istituzione borghese come il Kursaal di affittare la sala a chi i borghesi li vuole vedere sconfitti?

Ma non solo alle feste pensavano i nostri concittadini. C’erano le elezioni in vari Comuni, e le relative diatribe. A Mesocco sbarcava Hollywood e il risultato sancirà lo stop alle grandi produzioni cinematografiche svizzere per anni. A Lugano arriva un attore di grido. Una levatrice di Bellinzona viene processata per procurato aborto. Una sonnambula truffa. Giorni decisivi per realizzare una strada che colleghi Lugano all’Italia, dopo Gandria: il Municipio la vorrebbe far correre lungo il lago. Ah, ed esattamente un secolo fa moriva Lenin.

La CVRS è ideata, scritta e letta da Federico Storni, e generalmente migliorata da Jenny Covelli. Per ogni cosa: [email protected].