Il ruggito di «FantaClaudio»

Si mormorava, tra gli spalti della Stockhorn Arena, che a Thun - durante la sfida tra i padroni di casa e il Lugano - il termometro sia arrivato a segnare pure 7 gradi in negativo. La sfida stessa, fino a pochi minuti dal triplice fischio, pareva essersi congelata sul punteggio di 0-0. E questo, malgrado l’ingenuità di Uran Bislimi, che al 74’ aveva lasciato i suoi compagni in inferiorità numerica. Poi, però, Mattia Croci-Torti ha deciso di gettare nella mischia pure Claudio Cassano. «Entri e ce la fai vincere» - gli ha detto il mister bianconero. Detto, fatto. Il primo gol in bianconero del classe 2003 ha quindi gelato la capolista.
La giocata che ha risolto la contesa
«FantaClaudio» - come è stato invocato a gran voce dal resto dello spogliatoio al termine del match - è riuscito, all’86’, a capitalizzare alla perfezione il suggerimento di Koutsias. La rete dell’italiano ha regalato tre punti d’oro al Lugano. «Sono contento per il gol, che è importantissimo, ma anche per tutta la squadra. Abbiamo disputato una grande partita - ha affermato il numero 19 - e dopo l’espulsione abbiamo vissuto dei momenti di sofferenza. È stata una vittoria tutt’altro che facile».
I 29’ disputati in stagione, spalmati su 4 partite, non hanno mai frenato le ambizioni di Cassano. «Sin dal primo giorno - ha detto - il mister mi ha parlato molto. Faccio sempre il massimo per farmi trovare pronto. Questo gol mi ripaga per tutti gli sforzi».
La rinascita di Amir Saipi
Altrettanto fondamentale, in casa Lugano, si è dimostrato - nuovamente - Amir Saipi. L’estremo difensore, già protagonista a Basilea, ha chiuso la saracinesca nella ripresa. Ossia quando il Thun ha premuto maggiormente sull’acceleratore. «Abbiamo davvero fatto di tutto, pur di vincere questa partita» - ha detto il portiere. «Siamo stati bravi a rimanere concentrati e il risultato della squadra è più importante della mia prestazione individuale. La Nazionale? Mi ha aiutato andare via da Lugano e respirare un’aria diversa». Le gerarchie tra i pali bianconeri, a questo punto, potrebbero anche cambiare? «Io, come tutti gli altri - ha risposto - voglio logicamente giocare il più possibile. Sto cercando di rendere la vita del mister più complicata per le scelte che deve prendere».
