Il punto

«Il turismo a Locarno scoppia di salute»: e in arrivo c'è un 2026 carico di primizie

L’Ente di Ascona e Locarno, presentando i preventivi 2026, annuncia un programma di proposte per tutte le stagioni — Fabio Bonetti: «Le strategie sul medio-lungo termine si rivelano vincenti e ora continueremo il lavoro per consolidarle»
Petra Klinger, ambasciatrice dell’arrampicata sportiva, qui è ormai di casa © www.ascona-locarno.com
Jona Mantovan
15.12.2025 20:15

Il 2025 per il turismo locarnese è stato ottimo e i numeri confermano una tendenza in crescita da anni. Parola di Aldo Merlini, presidente dell’Ente di Ascona e Locarno, che l’ha confermato alla conferenza stampa di lunedì, sul preventivo 2026, tracciando la rotta per il futuro: «Con il villaggio invernale in piazza Grande, che si sta rivelando un successo, possiamo vedere un’anteprima del concetto “Ticino 365”, che promuove l’arrivo di visitatori non solo durante l’estate, ma per tutte le quattro stagioni». Gli ha fatto eco il direttore, Fabio Bonetti: «Le nostre strategie sul medio-lungo termine si rivelano vincenti. Ora dovremo continuare il lavoro per consolidarle». E ha ricordato i tre fronti di lavoro: oltre al mercato interno, che resta un pilastro, quello dei paesi limitrofi e del Nord America, «in particolare della costa orientale».

L’intelligenza artificiale evaderà le richieste più semplici agli sportelli ci sarà così più tempo da dedicare agli utenti
Benjamin Frizzi, vicedirettore Ente turistico e direttore operativo

Sfilate da centinaia di atleti

Un bacino potenziale che, nel 2026, si tenterà di raggiungere (gli addetti ai lavori stimano di portare a casa una crescita del 2,5%) attraverso una serie di primizie: da una tappa della Coppa del mondo di corsa d’orientamento, in aprile, alla «Transalpine run», che partirà da Lenzerheide con 600 partecipanti per concludersi a Locarno dopo dieci giorni e 260 chilometri, passando per la «Run’n’fly» (sempre nello stesso mese), che unisce la corsa al volo a vela. Senza dimenticare, poi, il ritorno della «Red Bull X-Alps» e infine anche la «RunThrough», a cavallo tra fine ottobre e inizio novembre, intitolata semplicemente «La traversata».

All’insegna delle Mountain bike

Una sorta di lungo «festival» di discipline sportive spettacolari legate al paesaggio alpino che godrà, come già visto in passato e a seconda della dimensione dei vari appuntamenti, di dirette televisive e ospiti di livello mondiale a fare da «cassa di risonanza» alle opportunità offerte dalla regione.

Un esempio su tutti, la scalatrice Petra Klinger, che ancora l’altro giorno era a un incontro-laboratorio per atleti in Verzasca insieme ad altre «stelle» del settore. Una pletora di proposte che sarà accompagnata dall’inaugurazione, in primavera, di due nuovi percorsi per le bici da montagna: quello da Cardada a Cimetta e quello dei Monti Motti. «Andiamo così a comporre un “trittico” dedicato ai nostri paesaggi», ha sottolineato il direttore operativo Benjamin Frizzi: «Se il 2024 era incentrato sulle corse in pendenza e il 2025 all’arrampicata, il 2026 sarà all’insegna della “dueruote”».

Le esperienze «Premium»

In prospettiva, poi, è in vista un importante sviluppo delle cosiddette esperienze premium: «Che non significa orologi e automobili di lusso, anzi. Perché la cosa più preziosa, al giorno d’oggi, è il tempo». Ecco dunque che, soprattutto pensando al pubblico statunitense, l’idea attorno alla quale si ragiona contempla attività culturali o enogastronomiche «speciali»: «Dalla visita alla cantina vitivinicola con degustazione alla produzione di formaggio insieme al casaro, come pure percorsi guidati a mostre d’arte e musei al di fuori degli orari canonici d’apertura e magari con personalità d’eccezione».

Su questo principio, s'innesta anche la volontà di integrare l’intelligenza artificiale tramite nuovi siti e app per sgravare gli operatori agli sportelli dalle richieste correnti, così da assegnare loro un ruolo «simile a quello di un “concierge”, per concentrarsi e seguire al meglio le necessità complesse».

Nuovi alberghi motore di crescita

Tutte proposte che «viaggeranno» insieme alle due importanti strutture ricettive insediatesi da poco nell’agglomerato e aperte tutto l’anno (il Dorint e l’Hilton), presto affiancate dal Grand Hotel Locarno, che sarà gestito dalla catena Marriott Luxury Collection. «Importanti investimenti che, come abbiamo visto, non hanno eroso i pernottamenti degli altri, anzi», ha ancora ribadito Bonetti.

Infine, uno sguardo alle cifre (la cui presentazione è in programma martedì 16 dicembre alle 17 nel corso dell’assemblea annuale al Teatro di Locarno) del direttore finanziario Marco Cacciamognaga: «Con 18,3 milioni di ricavi, ci aspettiamo di chiudere il 2026 con un modesto disavanzo d’esercizio complessivo, quantificato in 245.000 franchi. Una leggera perdita che sarà compensata, se confermata in fase di consuntivo, con il capitale proprio, il quale si assesta a 4,5 milioni. Non si esclude, però, che a fine anno la situazione possa risultare più favorevole delle nostre stime».