Riva San Vitale

In riva al Ceresio si prepara «l'operazione riordino»

Dove attualmente sorge l'ecocentro, il Municipio è intenzionato a realizzare un vero e proprio centro dei servizi comunali
© CdT/ Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
27.01.2024 06:00

Agli operai comunali di Riva San Vitale può capitare che, prima di poter approntare un lavoro, servano più tappe... logistiche. Nel Comune affacciato sul Ceresio, infatti, materiale e attrezzi sono dislocati in vari luoghi: in via ai Gelsi, al Centro sportivo, nel solaio del palazzo comunale per fare alcuni esempi. A ciò si aggiunge l’esigenza di trovare spazi più adeguati per quel che riguarda l’Ufficio tecnico, oggi «confinato» in un’area esigua del già citato palazzo comunale. E per finire: l’ecocentro: quello presente a fianco del cimitero va rivisto.

Ecco che, allora, a Riva San vitale ci si sta preparando per quella che il capodicastero edilizia pubblica e privata Sergio Bedulli definisce «operazione di riordino logistico». È in fase di preparazione la domanda di costruzione preliminare per edificare «un vero e proprio centro dei servizi comunali». Dove? Sul terreno che ospita proprio l’attuale ecocentro. «Un’operazione di riordino – sottolinea il municipale – rivolta sì al presente, ma soprattutto al futuro». In sostanza, ci spiega Bedulli, verranno edificati «due nuovi edifici e sarà completamente ridisegnato l’ecocentro». Lo stabile che si affaccerà su via Giuseppe Motta sarà la nuova «casa» dell’Ufficio tecnico comunale: «Il personale potrà così disporre di spazi più funzionali» spiega il nostro interlocutore. Il riferimento è agli uffici, alla sala riunioni e, aspetto oggi tutt’altro che trascurabile, ai locali destinati alla tecnologia necessaria al buon funzionamento dell’amministrazione, scuole comprese. Alle spalle dell’edificio verrà creato il nuovo ecocentro: «Sarà in un certo senso nascosto ma di facile accesso e ottimizzato rispetto a quello attuale». Il riordino, come detto, non finisce qui. A monte dell’ecocentro, la cui responsabilità «politica» è del collega di Municipio Marco Vassalli, sorgerà un ulteriore edificio il quale avrà molteplici funzioni. «Al piano terreno – continua Bedulli – verrà realizzato un rifugio della Protezione civile capace di ospitare sino a 200 persone in caso d’emergenza», normalmente invece consentirà al Comune di avere ulteriore spazio a disposizione. Al primo piano, invece, saranno riuniti in un solo luogo i vari depositi e magazzini comunali – «degni di questo nome», precisa il municipale – che ora sono dislocati sul territorio comunale. E nel progetto – realizzato dall’architetto Mordasini – figura anche un’autorimessa per i veicoli in dotazione al personale del comune.

Il costo dell’operazione? «Poco oltre i due milioni di franchi, anche perché l’edificatione dei i rifugi della Protezione civile sarà in larga parte sussidiata dal Cantone».

La domanda di costruzione preliminare, come accennato, è in allestimento. Progetto che sarà presentato anche ai membri del Legislativo (in seduta extra LOC).Un riordino, quello annunciato, che permetterà inoltre di «liberare ulteriore spazio (leggasi gli attuali depositi dislocati sul territorio, ndr) che potranno essere messi a disposizione delle società del paese che ne avessero bisogno».

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