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«L'esercito iraniano è ancora in massima allerta»

Lo riferisce un corrispondente di Al Jazeera – Teheran: «I mini droni colpiti erano israeliani o americani» – Le autorità iraniane specificano che nessun missile ha colpito il Paese, lo Stato Ebraico per ora non commenta – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«L'esercito iraniano è ancora in massima allerta»
Red. Online
19.04.2024 06:00
00:04
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«Le foto satellitari mostrano danni a un radar vicino all'aeroporto di Isfahan»

Il Times of Israel ha visionato le immagini satellitari della zona teatro dell'attacco israeliano in Iran che mostrano «danni a un sistema radar vicino all'aeroporto di Isfahan».

23:04
23:04
«Uccisa una donna palestinese in un raid vicino a Rafah»

«Una donna palestinese è rimasta uccisa e altre persone ferite in un attacco aereo israeliano in serata vicino alla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza». Lo riporta Anadolu citando una fonte che ha richiesto l'anonimato secondo la quale il raid ha «preso di mira il cortile di una casa nel quartiere di Al-Salam a est della città». La stessa fonte non ha precisato il numero delle persone ferite le loro condizioni di salute. La notizia è stata ripresa anche da Al Jazeera.

21:25
21:25
Raid contro infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano

Israele ha lanciato un raid aereo nel sud del Libano per colpire alcune infrastrutture di Hezbollah, dopo che da quella zona sono stati lanciati almeno tre razzi contro il territorio dello Stato ebraico.

Lo fa sapere l'aeronautica israeliana, citata dai media israeliani, fra cui YNet e Haaretz. L'attacco in Libano è stato anche confermato anche daI portavoce militare.

20:56
20:56
Al Jazeera: «L'esercito iraniano è ancora in massima allerta»

Il corrispondente di Al Jazeera riferisce che l'esercito iraniano rimane in massima allerta per possibili ulteriori attacchi stasera, anche se fonti informate indicano che sia terminato un confronto diretto con Israele. Lo riporta la stessa Tv qatariota.

19:34
19:34
«Israele ha attaccato la difesa del sito di Natanz»

L'attacco notturno israeliano contro l'Iran ha preso di mira il sistema di difesa aerea che protegge i cieli sopra l'impianto nucleare di Natanz, nella provincia di Isfahan. Lo ha riferito la televisione saudita Al Hadath, citato dalla Tass.

Israele, ha affermato, ha attaccato «il sistema radar che dovrebbe proteggere l'impianto nucleare di Natanz». Al Hadath ha aggiunto che «tre missili sono stati lanciati contro il territorio iraniano» durante l'attacco israeliano.

18:54
18:54
«Il PIL di Gaza è crollato, regna la povertà»

Un'economia collassata e una popolazione che vive in povertà, con un accesso minimo alla sanità e senza istruzione. A scattare la fotografia della situazione a Gaza è la Banca Mondiale, secondo la quale l'economia palestinese ha sperimentato uno degli shock maggiori della recente storia economica, con il Pil crollato dell'86% nel quarto trimestre 2023. Nello stesso periodo la contrazione in Cisgiordania è stata del 22%.

«La contrazione dovrebbe continuare nel 2024. L'attività economica a Gaza è quasi ferma dal 7 ottobre e quasi ogni residente della Striscia ora vive in povertà», spiegano gli esperti di Washington stimando in 18,5 miliardi il costo dei danni alle infrastrutture essenziali, cifra pari al Pil della Cisgiordania e di Gaza nel 2022.

I danni alle strutture riguardano ogni settore dell'economia, ma quelli alle abitazioni fanno la parte del leone rappresentando il 72% del totale. «Oltre un milione di persone è stimato essere senza casa. Con l'84% della strutture sanitarie distrutte o danneggiate, e la mancanza di elettricità e acqua, la popolazione ha un accesso minimo alla sanità, alle medicine e alle cure salva-vita», osserva la Banca Mondiale precisando che il sistema dell'eduzione è «collassato con il 100% dei bambini non a scuola».

Per gli esperti di Washington è necessario aumentare l'assistenza umanitaria, offrire soluzioni abitative e ripristinare i servizi essenziali. «Sforzi maggiori saranno necessari per la ricostruzione di infrastrutture critiche e servizi, come gli ospedali, le scuole, l'energia, i sistemi di fornitura di acqua, strade e anche i servizi digitali», mette in evidenza la Banca Mondiale. «Il ripristino di condizioni vivibili e l'assicurare cibo, sanità e istruzione è essenziale - osserva ancora la banca Mondiale - per preservare il capitale umano per la prossima generazione».

18:46
18:46
L'Iran: «Attacco fallito, droni abbattuti e nessuna vittima»

«I micro veicoli aerei sono stati abbattuti senza fare vittime o danni». Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, parlando dell'attacco contro Isfahan attribuito ad Israele.

«I media filo israeliani hanno tentato di rendere una vittoria il loro fallimento ed esagerare la questione», ha detto Amirabdollahian agli inviati dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica presso l'Onu a New York, come riporta Iran International.

Il capo della diplomazia di Teheran ha ribadito che l'Iran è pronto a colpire decisamente Israele se adotterà misure contro la Repubblica islamica.

17:18
17:18
Nuove sanzioni USA contro coloni israeliani violenti in Cisgiordania

Nuove sanzioni Usa per le violenze dei coloni ebrei in Cisgiordania. Il dipartimento di stato colpisce Ben Zion Gopstein, fondatore e leader di Lehava, «un'organizzazione i cui membri sono coinvolti nella violenza destabilizzante che colpisce la Cisgiordania».

Nel mirino del dipartimento del tesoro invece due entità, Mount Hebron Fund e Shlom Asiraich, «per il loro ruolo nella creazione di campagne di raccolta fondi per conto di due estremisti impegnati in attività violente, rispettivamente Yinon Levi e David Chai Chasdai, già sanzionati dagli Usa».

«Sotto la guida di Gopstein, Lehava e i suoi membri sono stati coinvolti in atti o minacce di violenza contro i palestinesi, spesso prendendo di mira aree sensibili o instabili», ha detto il portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller.

«Siamo profondamente preoccupati - ha aggiunto - per l'escalation di violenza in Cisgiordania negli ultimi giorni e chiediamo a Israele di adottare tutte le misure appropriate per prevenire attacchi da parte di coloni estremisti violenti e di ritenerli responsabili. Gli Stati Uniti non esiteranno ad adottare ulteriori misure per promuovere la responsabilità, se necessario».

17:09
17:09
«Quattro palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania»

L'agenzia palestinese Wafa riferisce che quattro palestinesi sono stati uccisi in un'operazione dell'esercito israeliano a Nur Shams, vicino a Tulkarem in Cisgiordania.

Secondo la ricostruzione, «forze speciali israeliane hanno fatto irruzione in una casa nel quartiere di Al-Iyada nel campo ed hanno eliminato 4 giovai che si erano barricati all'interno». Non è ancora chiaro se dei 4 uccisi faccia parte, o meno, anche Salim Faisal Abdel Latif Ghannam (30 anni) la cui morte era stata annunciata poche ore fa. Secondo i media palestinesi - ripresi da quelli israeliani - quest'ultimo era il comandante dell'ala militare della Jihad islamica a Tulkarem.

16:36
16:36
L'uomo fermato a Parigi aveva già appiccato un incendio al consolato iraniano

L'uomo fermato oggi nel Consolato dell'Iran dove si era introdotto dichiarando di avere con sé degli esplosivi è un iraniano di 61 anni apparso «fuori di sé» al momento del fermo. La procura ha riferito che aveva minacciato di mettere in atto le sue minacce. Non aveva con sé esplosivi e la polizia non ne ha trovati neppure nell'auto che gli era servita per arrivare sul luogo.

Secondo quanto appreso da BFM TV, che cita una fonte dell'inchiesta, l'uomo si sarebbe dovuto presentare lunedì prossimo in tribunale per un tentativo di incendio dello stesso consolato risalente al settembre scorso.

In quell'occasione, ancora incensurato, aveva spiegato il suo gesto affermando di voler sostenere i movimenti di rivolta in Iran. Aveva gridato «donne, vita, libertà» davanti al giudice. Era stato condannato a 8 mesi di carcere con la condizionale e il divieto di recarsi nell'arrondissement in cui sorge il consolato.

16:01
16:01
«Oltre 34 mila palestinesi uccisi in 6 mesi di guerra»

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che almeno 34.012 persone sono state uccise nel territorio durante gli oltre sei mesi di guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Il bilancio comprende almeno 42 morti nelle ultime 24 ore, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che 76.833 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra.

15:29
15:29
Iran: «Israeliani o americani i mini droni colpiti»

Un membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale iraniana, Shahriar Heidari, ha dichiarato che gli oggetti volanti presi di mira oggi dal sistema di difesa iraniano erano «mini droni di sorveglianza americani o israeliani».

«Le indagini continuano per verificare se ci sono stati danni durante l'incidente», ha aggiunto Heidari. Le esplosioni a Isfahan «erano legate a un'operazione israeliana e sono state ridicole», ha dichiarato il portavoce del Consiglio di presidenza del Parlamento Nezameddin Mousavi. «Israele ha accettato la loro sconfitta e si compiacciono di queste mosse infruttuose», ha aggiunto.

Secondo l'Isna, Mousavi ha inoltre aggiunto che Israele è sull'orlo del collasso e la ridicola operazione di oggi significa che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato la sua sconfitta.

15:21
15:21
L'UE vara sanzioni contro i coloni violenti in Cisgiordania

Il Consiglio UE sanziona quattro persone e due entità per gravi violazioni dei diritti umani contro i palestinesi, tra cui la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti e la violazione del diritto alla proprietà e alla vita privata e familiare dei palestinesi in Cisgiordania.

Le entità designate sono Lehava, un gruppo radicale di destra suprematista ebraico, e Hilltop Youth, un gruppo giovanile radicale composto da membri noti per atti di violenza contro i palestinesi e i loro villaggi in Cisgiordania. Nell'elenco figurano anche due figure di spicco di Hilltop Youth, Meir Ettinger ed Elisha Yered. Entrambi sono stati coinvolti in attacchi mortali contro i palestinesi nel 2015 e nel 2023.

Le designazioni includono poi anche Neria Ben Pazi, accusata di aver ripetutamente attaccato i palestinesi a Wadi Seeq e a Deir Jarir dal 2021, e Yinon Levi, che ha preso parte a molteplici atti di violenza contro i villaggi vicini dalla sua residenza nell'avamposto illegale della fattoria Mitarim.

Con gli elenchi di oggi, le misure restrittive previste dal regime globale di sanzioni per i diritti umani dell'UE si applicano ora a 108 persone fisiche e giuridiche e a 28 entità di diversi Paesi. Le persone elencate nel regime di sanzioni sono soggette al congelamento dei beni e la fornitura di fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente, a loro o a loro beneficio, è vietata. Inoltre, alle persone fisiche elencate si applica un divieto di viaggio verso l'UE.

14:55
14:55
«Uomo nel consolato iraniano di Parigi con un gilet esplosivo»

L'uomo entrato verso le 11 nel consolato iraniano a Parigi e sospettato di avere esplosivi è stato fermato: lo comunica la procura parigina, precisando che al momento addosso all'individuo non è stato ritrovato «alcun materiale esplosivo».

L'allarme era scattato dopo che un testimone aveva «visto un uomo entrare nel Consolato iraniano con una bomba a mano o un gilet imbottito di esplosivo». Il prefetto di polizia, Laurent Nuñez, aveva ordinato il dispiegamento immediato di reparti speciali.

La prefettura ha precisato che il consolato iraniano aveva fatto una «richiesta di intervento».

La zona - il Consolato dell'Iran è situato nella rue de Fresnel, nel residenziale 16/o arrondissement, non lontano dal Trocadero - è interamente transennata e inaccessibile a chiunque non faccia parte dei servizi di sicurezza. Il traffico sulle linee della metropolitana che servono il quartiere è tuttora interrotto.

L'uomo sospetto ha dichiarato di avere con sé degli esplosivi e di voler «vendicare il fratello»: lo ha appreso da fonti della sicurezza la tv BFM.

14:33
14:33
Il franco si conferma bene rifugio

Il franco svizzero si è rivelato un porto sicuro nelle prime, turbolente, ore di oggi, caratterizzate da un nuovo attacco di ritorsione in Medio Oriente, questa volta da parte di Israele verso l'Iran. Le altre valute hanno però riguadagnato terreno in seguito, quando i mercati si sono tranquillizzati.

Il dollaro sta attualmente venendo scambiato a 0,9088 franchi, dopo essere sceso a 0,9012 durante la notte. Un andamento simile a quello dell'euro, nel primo pomeriggio valutato a 0,9677 franchi, in ripresa dopo il tonfo ma non ancora sui livelli di ieri sera, quando era comodamente sopra quota 0,97.

Il franco svizzero ha confermato dunque una volta di più la sua stabilità, dimostrandosi un bene rifugio al quale appigliarsi in tempi di conflitti e incertezza. A potersi fregiare di questa denominazione è storicamente pure lo stesso dollaro, rispetto al quale l'euro ha infatti sofferto. Dopo essere calata a 1,0611 dollari, la moneta unica ha comunque recuperato rapidamente e si trova ora a 1,0645.

14:30
14:30
Hamas: «L'aggressione di Israele all'Iran è un'escalation»

L'«aggressione» di Israele all'Iran è un'escalation contro la regione: lo ha detto Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, dopo le notizie di un attacco di droni israeliani contro un sito militare iraniano. Lo riporta il Times of Israel.

Hamas fa parte dell'Asse della Resistenza guidato dall'Iran, insieme agli Hezbollah libanesi e ai gruppi in Siria e Iraq.

14:23
14:23
A Parigi intervento della polizia al Consolato dell'Iran

È in corso a Parigi un intervento della polizia al Consolato dell'Iran, situato nella rue de Fresnel, nel residenziale 16/o arrondissement. Lo riferiscono fonti della polizia a Le Parisien. Verso le 11.00, secondo quanto si è appreso, un uomo sospetto è stato visto da un testimone mentre entrava nella sede consolare di Teheran.

14:22
14:22
Guterres: «Stop al ciclo di ritorsioni in Medio Oriente»

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dopo l'attacco di Israele all'Iran «ribadisce che è giunto il momento di fermare il pericoloso ciclo di ritorsioni in Medio Oriente».

Il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric in una nota afferma che il segretario generale «condanna qualsiasi atto di ritorsione e fa appello alla comunità internazionale affinché lavori insieme per prevenire ogni ulteriore sviluppo che potrebbe portare a conseguenze devastanti per l'intera regione e oltre».

13:45
13:45
Swiss, niente voli verso Israele fino al 25 aprile

Lufthansa e le sue controllate Swiss e Austrian Airlines hanno cancellato tutti i prossimi voli per Israele a causa dell'attuale situazione instabile nella regione. Stando alla compagnia elvetica, ciò si protrarrà probabilmente fino al 25 aprile.

Con la soppressione dei collegamenti, a partire da quello previsto oggi per le 12.00 sulla rotta Kloten-Tel Aviv, si intende creare «stabilità, affidabilità e possibilità di pianificazione per i passeggeri e gli equipaggi», ha comunicato nel pomeriggio Swiss. Lo scopo è insomma evitare annullamenti dell'ultimo minuto con tutti i disagi del caso, come già accaduto nel recente passato.

I viaggiatori interessati saranno contattati dal vettore. Potranno effettuare una nuova prenotazione per una data successiva o in alternativa richiedere il rimborso completo del prezzo del biglietto.

I voli da e per Beirut resteranno sospesi come noto fino al 30 aprile. Swiss continuerà inoltre ad astenersi dall'utilizzare lo spazio aereo iraniano fino alla fine del mese in corso.

Nella notte, lo Stato ebraico ha lanciato un attacco con droni sull'Iran, apparentemente senza provocare danni. Lo scorso fine settimana invece era stato il turno di Teheran usare velivoli privi di pilota e missili contro Israele, una rappresaglia dopo il raid mortale di inizio mese sull'ambasciata iraniana a Damasco.

12:07
12:07
Lufthansa cancella i voli per Tel Aviv e Erbil fino a domani

Lufthansa ha cancellato tutti i voli per Tel Aviv ed Erbil fino a domani. «La sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio è sempre la massima priorità», ha affermato il gruppo spiegando che «Lufthansa non si basa esclusivamente sulle valutazioni del governo, ma valuta personalmente l'attuale situazione di sicurezza e poi prende le proprie decisioni». Lo riporta SkyNews.

10:05
10:05
Iran: «Assurdo attribuire l'attacco a Israele»

Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha definito «assurdi» i rapporti che attribuiscono ad Israele gli attacchi a Esfahan e ha sostenuto che le esplosioni erano il suono dell'abbattimento di «oggetti volanti». Lo riporta Iran International.

Riguardo ad una potenziale ritorsione di Teheran contro lo Stato ebraico, Mousavi ha affermato che Israele «ha già visto la risposta dell'Iran».

Una fonte iraniana al New York Times ha detto che l'attacco in Iran della notte scorsa «è stato condotto da piccoli droni, possibilmente lanciati dall'interno del Paese stesso». Secondo la stessa fonte, «i sistemi radar del Paese non hanno intercettato velivoli non identificati entrati nello spazio aereo dell'Iran».

09:41
09:41
Esfahan, sede di impianti nucleari e basi militari

Esfahan, nel centro dell'Iran, ospita diverse importanti strutture militari, tra cui impianti nucleari, un'importante base aerea e fabbriche legate alla produzione militare iraniana, tra cui droni. I primi rapporti dell'agenzia di stampa iraniana Fars parlano di «tre esplosioni» udite nei pressi di Qahjavarestan, vicino all'aeroporto di Esfahan e alla base aerea dell'esercito di Shekari.

Anche se il più noto impianto di arricchimento dell'uranio di Natanz si trova nella provincia, la struttura di conversione dell'uranio dell'Iran si trova nella zona sud-orientale di Zerdenjan a Esfahan. L'impianto, la cui costruzione iniziò nel 1999, ospita tre piccoli reattori di ricerca forniti dalla Cina, oltre a occuparsi della produzione di carburante e di altre attività per il programma nucleare civile dell'Iran.

Esfahan è anche sede di un'importante base aerea iraniana che ospita la flotta ormai obsoleta di F-14 Tomcat di produzione americana, acquistata dall'Iran prima della rivoluzione islamica del 1979. Alcune ricostruzioni iniziali suggerivano che un impianto radar presso la base potesse essere stato il bersaglio dell'attacco.

Altrettanto importanti sono le strutture di produzione di armi nella città e nei dintorni. All'inizio dello scorso anno è stato lanciato un attacco, attribuito a Israele, contro quello che era presumibilmente una fabbrica di armi nella città, che come l'attacco odierno avrebbe coinvolto tre droni.

09:22
09:22
S&P taglia il rating di Israele, outlook negativo

S&P Global ha abbassato i rating sovrani a lungo termine in valuta estera e locale di Israele ad «A+» da «AA-» e i rating a breve termine ad «A-1» da «A-1+». L'outlook dei rating a lungo termine passa da stabile a negativo.

Ciò riflette il rischio che la guerra tra Israele e Hamas e il confronto con Hezbollah possano «aggravarsi o influenzare i parametri economici, fiscali e della bilancia dei pagamenti di Israele in modo più significativo di quanto attualmente previsto», spiega l'agenzia di rating.

09:02
09:02
«L'Iran non sta pianificando una ritorsione immediata»

Un alto funzionario iraniano ha affermato che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l'azione militare di stanotte di Israele. Lo scrive l'agenzia russa Tass.

«La fonte straniera dell'incidente non è stata confermata. Non abbiamo ricevuto alcun attacco esterno e la discussione tende più a pensare all'infiltrazione che all'attacco», ha affermato il funzionario iraniano secondo quanto riportato dalla Tass che cita a sua volta l'agenzia Reuters.

08:39
08:39
AIEA: nessun danno agli impianti nucleari in Iran

L'AIEA non registra alcun danno agli impianti nucleari iraniani dopo il raid di droni attribuito a Israele in Iran, nei pressi di Esfahan. Lo riferisce l'agenzia internazionale per l'energia atomica in una nota confermando così le rassicurazioni già fornite in questo senso da Teheran.

08:38
08:38
«Un segnale all'Iran sulla capacità di colpirlo»

«Un segnale all'Iran che Israele ha la capacità di colpire all'interno del Paese». Lo ha detto una fonte israeliana al Washington Post commentando l'attacco limitato di stanotte sul territorio iraniano, nei pressi di Esfahan. La dichiarazione è stata ripresa anche dal quotidiano israeliano Haaretz.

08:37
08:37
«Situazione di calma a Esfahan dopo le esplosioni»

L'agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr News riporta che la città di Esfahan è «completamente calma» poche ore dopo la segnalazione di esplosioni vicino all'aeroporto della città, mentre i media della Repubblica islamica minimizzano le conseguenze del raid. Lo riferisce Al Jazeera.

«Le persone continuano la loro vita normale», secondo la diretta tv, che ha mostrato il traffico mattutino nell'incrocio principale della città, sottolineando tuttavia che «si sono sentiti dei rumori sopra la città» a Esfahan ore prima e aggiungendo che «diversi Uav sono stati abbattuti».

Secondo gli analisti della CNN, l'attacco in Iran attribuito a Israele è stato limitato e rispetta le sollecitazioni di USA e alleati per non aumentare la tensione nella regione. La loro previsione è che Teheran non risponderà.

08:34
08:34
Ripresi i voli dall'aeroporto di Teheran

I voli, precedentemente sospesi a causa dell'attacco di Israele, sono ripresi dall'aeroporto di Teheran. Lo riferisce l'agenzia iraniana.

08:33
08:33
La risposta di Israele nel giorno del compleanno di Khamenei

La risposta di Israele all'attacco dell'Iran è arrivata nel giorno del compleanno della Guida Suprema iraniana Khamenei, nato il 19 aprile del 1939. Lo stanno facendo notare diversi analisti sui social. Alcuni profili israeliani stanno scrivendo beffardamente: «Buon compleanno, Khamenei».

07:02
07:02
Colpita una base militare vicino a Esfahan

Israele ha dunque lanciato verso le 3.00 un attacco contro l'Iran. Tre funzionari iraniani hanno confermato che è stata colpita una base aerea militare vicino a Esfahan. Secondo le autorità di Teheran, i siti nucleari nei pressi della città sono in «totale sicurezza».

La base ospita da tempo la flotta iraniana di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. Nella zona di Esfahan ci sono anche siti associati al programma nucleare iraniano, compreso il sito sotterraneo di arricchimento di Natanz, che è stato ripetutamente preso di mira da sospetti attacchi di sabotaggio israeliani. La televisione di stato iraniana ha descritto tutti i siti della zona come «completamente sicuri».

L'agenzia iraniana Tasnim afferma che non si sono verificate grandi esplosioni a Esfahan e solo alcuni vetri delle finestre degli edifici governativi sono stati rotti dopo gli attacchi di droni nella città di Ghahjaverestan. Video pubblicati da Tasnim mostrano l'autostrada e una centrale nucleare senza problemi.

Alcuni droni sono stati «abbattuti con successo» dalla difesa aerea iraniana, ma non ci sono informazioni riguardo un possibile attacco missilistico «al momento», afferma il portavoce dell'agenzia spaziale iraniana. «Al momento non c'è stato alcun attacco aereo al di fuori di Esfahan e in altre regioni del Paese», ha detto Hossein Dalirian in un messaggio pubblicato su X.

Ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l'Iran, riferisce la Cnn citando un alto dirigente americano. «Non abbiamo approvato la risposta», ha detto la fonte. Secondo dirigenti Usa citati dal Guardian, Israele ha assicurato Washington che non avrebbe colpito i siti nucleari iraniani.

Le sirene hanno risuonato anche nel nord di Israele, ha reso noto l'IDF sul suo canale Telegram ufficiale, mentre attivisti locali citati dall'AFP segnalano attacchi nel sud della Siria.

L'ambasciata Usa ha emesso un avviso di sicurezza ai propri impiegati e alle loro famiglie di restringere i loro spostamenti a Tel Aviv, Beersheba e nelle aree di Gerusalemme dopo che «Israele ha condotto un attacco di rappresaglia contro l'Iran». Il governo australiano ha intanto esortato i suoi cittadini in Israele a «andarsene, se è sicuro farlo». «C'è una forte minaccia di rappresaglie militari e attacchi terroristici contro Israele e gli interessi israeliani in tutta la regione. La situazione della sicurezza potrebbe deteriorarsi rapidamente», secondo un post su X che pubblica gli avvisi del dipartimento degli affari esteri e del commercio del governo australiano.

06:46
06:46
Tre droni abbattuti sopra Esfahan

La tv di Stato iraniana ha affermato che nella notte, intorno alle ore 2.30 italiane, tre droni sono stati visti nel cielo sopra Esfahan e i sistemi di difesa aerea sono stati attivati e hanno «distrutto questi droni nel cielo». Lo riporta Al Jazeera.

06:29
06:29
«Abbattuti droni ma nessun missile per ora»

Alcuni droni sono stati «abbattuti con successo» dalla difesa aerea iraniana, ma non ci sono informazioni riguardo un possibile attacco missilistico «al momento». Lo afferma il portavoce dell'agenzia spaziale iraniana. «Al momento non c'è stato alcun attacco aereo al di fuori di Esfahan e in altre regioni del Paese», ha detto Hossein Dalirian in un messaggio pubblicato su X. 

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

Secondo la televisione americana Abc News, che ha citato un alto funzionario statunitense, Israele avrebbe lanciato un attacco contro l'Iran come rappresaglia per quanto accaduto nel fine settimana. Israele aveva avvertito che avrebbe risposto dopo che l'Iran aveva lanciato centinaia di missili e droni contro Israele nella notte tra sabato e domenica. L'Iran ha perciò attivato il suo sistema di difesa aerea su diverse città, come riferiscono i media statali, dopo che l'emittente ufficiale del Paese ha riportato la notizia secondo la quale sarebbero state udite forti esplosioni vicino alla città centrale di Isfahan. Le autorità iraniane hanno sospeso frattanto tutti i voli diretti verso le città di «Tehran, Isfahan e Shiraz, e (le operazioni) presso gli aeroporti dell'ovest, nord-ovest e sud-ovest» del Paese. Lo ha dichiarato stamattina il funzionario di una compagnia aeroportuale citato dall'emittente televisiva di Stato iraniana «Mehr TV». Il funzionario ha spiegato che la sospensione ha effetto immediato, ma per il momento i voli non sono stati cancellati.

Ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che avrebbe compiuto ritorsioni contro l'Iran nei prossimi giorni: lo riferisce la Cnn citando un alto dirigente americano. «Non abbiamo approvato la risposta», ha detto la fonte.

Intanto le autorità iraniane hanno comunicato che nessun missile ha colpito l'Iran. L’esercito di Israele, dal canto suo, ha affermato di non voler commentare «per il momento» le esplosioni registrate nei pressi di una base militare nel centro dell'Iran. «Non abbiamo alcun commento da fare per il momento», ha detto un portavoce dell'esercito.

All'alba di oggi, alcuni attacchi hanno preso di mira la regione di Soueida, nel sud della Siria, ha dichiarato all'Afp un attivista del media online Suwayda 24, poco dopo la notizia di almeno tre esplosioni registrate nei pressi di basi militari in Iran.