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Israele: esteso a tutto il territorio lo stato di emergenza

Domani riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU – Hamas: «Non è un'operazione mordi e fuggi, ma una battaglia a tutto campo» – Richiamati in servizio decine di migliaia di riservisti, per Netanyahu «è guerra» – Civili e soldati israeliani in ostaggio – Il DFAE mette in guardia, Swiss sospende i voli – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Israele: esteso a tutto il territorio lo stato di emergenza
Red. Online
07.10.2023 12:21
22:33
22:33
«Azzereremo i covi di Hamas»

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto ai palestinesi di «lasciare Gaza» e ha promesso di ridurre i nascondigli di Hamas a delle «rovine».

22:31
22:31
Israele, i morti sono oltre 250, i feriti almeno 1.450

«Il bilancio delle vittime del massiccio attacco del gruppo terroristico Hamas contro Israele è salito a oltre 250 morti». Lo scrive The Times of Israel, citando funzionari medici, precisando che «il bilancio potrebbe continuare a salire. I feriti sono almeno 1.450, molti dei quali gravi».

Nella Striscia di Gaza sono almeno 232 le persone uccise e 1.650 quelle ferite negli attacchi aerei di rappresaglia israeliani.

22:26
22:26
«Ci vendicheremo con Hamas per la giornata nera»

«Ci vendicheremo con Hamas per questa giornata nera». Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione nel quale ha ribadito che «l'esercito userà tutto la sua forza per scalzare Hamas, li colpiremo ovunque».

«Quanto accaduto oggi non si era mai visto in Israele e farò in modo che non accada di nuovo». Secondo il premier «sarà una guerra per la quale occorrerà tempo, sarà difficile, giorni di sfida sono davanti a noi». Poi ha ammonito Hamas a «non torcere un solo capello agli ostaggi a Gaza». «Voi - ha aggiunto rivolgendosi a loro - fate parte della catena degli eroi di Israele e siamo tutti con voi».

22:05
22:05
«Ripresi gran parte dei luoghi infiltrati da Hamas»

Il portavoce militare ha fatto sapere che l'esercito israeliano ha ripreso il controllo di gran parte delle comunità di confine che sono state infiltrate dai miliziani armati di Hamas e della Jihad islamica. I luoghi - riferiti dai media - sono Sderot, Sofa, Kerem Shalom, Nirim, Naziv Hathara, Nir Oz, l'avamposto di Nahal Oz, Hulit, Nir Am, Nir Yitzhak, Sde Yemen, Magen e Urim.

21:21
21:21
Israele estende lo stato di emergenza all'intero territorio

Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha esteso all'intero territorio nazionale «lo stato di emergenza». Lo ha fatto sapere l'ufficio di Gallant. Fino a poco tempo fa, l'emergenza si limitava ad un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza.

21:20
21:20
Israele, i feriti sono oltre 1.400, 18 in gravi condizioni

Il ministero della sanità israeliano ha aggiornato il numero dei feriti a seguito dell'attacco di Gaza, portando il nuovo bilancio ad oltre 1.400. Secondo la stessa fonte, di questi 18 sono in gravi condizioni.

21:19
21:19
«Gli USA al fianco di Israele»

«Gli Stati Uniti sono con Israele, al suo fianco». Lo afferma il presidente americano Joe Biden, parlando dell'attacco contro Israele. «È inconcepibile», aggiunge.

«Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile», ha dichiarato Biden, secondo cui Israele ha «il diritto di difendersi e di difendere la sua gente».

L'attacco è stato «orchestrato da un'organizzazione terroristica, Hamas. In questo momento di tragedia voglio dire loro e a tutti gli altri terroristi: gli Stati Uniti sono con Israele», ha ribadito il presidente.

20:52
20:52
«Biden ha riempito le casse dell'Iran e Israele paga»

Ron DeSantis, il governatore della Florida e candidato repubblicano alla Casa Bianca, si unisce al coro di critiche a Joe Biden per l'attacco di Hamas a Israele.

«L'Iran ha aiutato a finanziare questa guerra contro Israele e le politiche di Joe Biden hanno aiutato l'Iran a riempire le sue casse. Israele sta pagando il prezzo delle politiche di Biden», ha detto DeSantis riferendosi ai 6 miliardi di dollari sbloccati dall'amministrazione a favore di Teheran per il rilascio di cinque prigionieri americani.

20:51
20:51
Altri razzi verso il centro di Israele e a Tel Aviv

Nuova salva di razzi nella zona centrale di Israele e su Tel Aviv dove sono risuonate a lungo le sirene di allarme. Numerose le esplosioni in cielo per l'intercettamento dei razzi da parte dell'Iron Dome.

20:49
20:49
A Gaza nuovo bilancio: 232 morti

Il bilancio aggiornato dei palestinesi di Gaza rimasti uccisi oggi nei combattimenti con Israele è salito a 232. Lo aggiorna il ministero della sanità di Gaza. I feriti sono 1.700. Queste cifre includono i membri dei «commando» di Hamas penetrati in Israele.

20:47
20:47
Congresso USA favorevole ad aiutare Israele

Il Congresso vuole aiutare Israele e ha promesso più aiuti al suo più stretto alleato in Medio Oriente dopo l'attacco di Hamas. Ma l'azione di Washington sarà probabilmente rallentata dal caos alla Camera, che non ha uno speaker.

I due candidati al ruolo, Steve Scalise e Jim Jordan, non hanno i voti necessari per essere eletti e quindi non è chiaro quanto si protrarrà il voto che dovrebbe iniziare martedì.

«Non aiutare i nostri amici sotto attacco - a Kiev e Tel Aviv - rafforzerà solo il terrorismo» e i sistemi autocratici che «guardano a un indebolimento della leadership americane e della solidarietà occidentale», ha detto Mitch McConnell, il leader dei repubblicani in Senato.

20:45
20:45
200 i morti in Israele dopo l'attacco da Gaza

È salito a 200 il numero dei morti in Israele in conseguenza dell'attacco da Gaza. Lo riferiscono i media, che confermano oltre 1100 feriti.

20:43
20:43
Oltre 150 morti e 1100 feriti

È salito ad oltre 150 il numero dei morti israeliani dopo l'attacco a Gaza, mentre i feriti sono 1100. Lo riportano le tv israeliane.

20:32
20:32
Israele blocca la fornitura di elettricità a Gaza

Israele interrompe la fornitura di elettricità alla Striscia di Gaza: lo ha annunciato il ministro dell'Energia israeliano.

19:59
19:59
Domani riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU

Il Consiglio di sicurezza dell'ONU terrà una riunione di emergenza a porte chiuse domani pomeriggio alle 15.00, le 21.00 svizzere, sulla situazione in Medio Oriente dopo i drammatici attacchi a Israele. Lo comunica il Palazzo di Vetro.

19:49
19:49
Lapid propone a Netanyahu un governo congiunto di emergenza

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid si è offerto di formare un governo congiunto di emergenza. Lo riporta Sky News, secondo cui l'offerta è stata presentata al primo ministro Benjamin Netanyahu.

«La nostra gente è stata svegliata dal suono delle sirene, degli spari e delle esplosioni. Gli attacchi missilistici contro civili innocenti sono implacabili. Il mondo intero deve stare dalla parte di Israele mentre ci difendiamo dal terrorismo», ha affermato Lapid. Netanyahu e gli alti funzionari della sicurezza si sono riuniti oggi per un incontro di emergenza.

19:47
19:47
Abu Mazen: «Israele ha distrutto il processo di pace»

L'Autorità nazionale palestinese torna ad accusare Israele di aver «distrutto il processo di pace». Lo ha affermato il ministero degli esteri di Abu Mazen in un comunicato rilanciato dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.

Le ragioni dell'esplosione nella regione vanno ricercate «nella assenza di una soluzione della questione palestinese per 75 anni, nella continuazione della politica di doppio-standard della comunità internazionale, nel suo silenzio di fronte alle pratiche criminali e razziste delle forze di occupazione israeliane e nella continuazione della ingiustizia e della oppressione» si legge nella nota.

19:35
19:35
Von der Leyen: «Contro Israele terrorismo senza senso»

«Condanno nel modo più forte possibile l'attacco senza senso condotto contro Israele da Hamas. Questa violenza non è né una soluzione politica né un atto di coraggio: è puro terrorismo». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aprendo il suo intervento al campus europeo di Renaissance in corso a Bordeaux.

«Israele ha il diritto di difendersi e l'Unione europea - ha aggiunto von der Leyen - sarà al suo fianco nell'affrontare questa ordalia che è solo l'ultima di una lunga serie di sfide che supereremo insieme».

19:32
19:32
«Israeliani portati a Gaza»

«Israeliani sono stati portati a Gaza»: lo ha detto il portavoce dell'esercito Daniel Hagari in un briefing con i giornalisti. Hagari ha detto anche che ci sono «soldati israeliani uccisi in combattimento» ma non ha fornito numeri, neanche sugli ostaggi. Ha poi spiegato che sono «centinaia i terroristi uccisi» dall'esercito e che «tutti terroristi di Hamas entrati in Israele saranno uccisi».

19:15
19:15
Biden condanna l'attacco a Israele

«Il terrorismo non è mai giustificato. Israele ha il diritto di difendersi e difendere la sua gente. Gli Stati Uniti mettono in guardia altre parti ostili a Israele a non cercare di approfittare della situazione. Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile». Lo afferma il presidente Usa Joe Biden condannando gli «orribili» attacchi contro Israele.

«Questa mattina ho parlato con il premier Netanyahu sugli orribili attacchi a Israele. Gli Stati Stati Uniti condannano inequivocabilmente questo spaventoso attacco dai terroristi di Hamas da Gaza», afferma Biden in una nota, sottolineando che la sua squadra continuerà a monitorare la situazione da vicino.

«Resterò in stretto contatto con il premier Netanyahu», aggiunge Biden, sottolineando che gli Stati Uniti sono a fianco di Israele e lo sostengono.

17:13
17:13
Circa 200-300 i terroristi penetrati in Israele

Sarebbero circa 200-300 i terroristi di Hamas ad essere entrati in Israele. Decine di questi sarebbero ancora nascosti all'interno del Paese. Lo riferiscono fonti della polizia israeliana a Haaretz, secondo quanto riferisce il Guardian.

16:51
16:51
Hamas: «La battaglia continuerà e il fronte si espanderà»

Il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto che il gruppo è impegnato in una battaglia «per la libertà». «Questa non è un'operazione mordi e fuggi, abbiamo iniziato una battaglia a tutto campo. Ci aspettiamo che i combattimenti continuino e che il fronte di combattimento si espanda. Abbiamo un obiettivo primario: la nostra libertà e la libertà dei nostri luoghi santi», ha detto ad Al Jazeera.

«Continueremo a combattere finché non saremo ricompensati con la vittoria, la libertà e l'indipendenza», ha aggiunto.

Il gruppo è pronto per lo scenario peggiore, ha continuato al-Arouri: «Tutti gli scenari sono ora possibili e siamo pronti per un'invasione di terra israeliana», ha affermato, sostenendo che secondo lui Israele aveva pianificato di lanciare un attacco alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania.

16:48
16:48
Biden telefona a Netanyahu

Il presidente Joe Biden ha telefonato a Benjamin Netanyahu per assicurare che gli Stati Uniti sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Lo si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano.

Netanyahu, nella nota, ha ringraziato Biden e ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento.

16:48
16:48
Sarebbero 50 gli israeliani tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas.

Sarebbero 50 gli israeliani tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas. Lo ha riferito l'emittente israeliana N12 mentre la notizia - che non trova al momento conferme ufficiali - è rilanciata anche da altri media.

Combattimenti tra miliziani armati di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, a ridosso della Striscia. A Reim un veicolo della polizia è stato colpito da un anti tank e ci sarebbero vittime. Secondo Haaretz, israeliani sono tenuti in ostaggio nei kibbutz di Beeri e Ofakim e ci sarebbero in corso negoziati per il loro rilascio.

16:47
16:47
Hamas: «Catturati molti israeliani, anche alti ufficiali»

Il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto ad Al Jazeera che il gruppo ha catturato «un gran numero» di israeliani, tra cui «alti ufficiali». Secondo al-Arouri, Hamas ha abbastanza prigionieri da permettere a Israele di liberare tutti quelli palestinesi nelle sue carceri.

«Siamo riusciti a uccidere e catturare molti soldati israeliani. I combattimenti sono ancora in corso. E ai nostri prigionieri dico che la vostra libertà incombe. Ciò che abbiamo in mano vi libererà. Più a lungo continuano i combattimenti, maggiore sarà il numero dei prigionieri», ha detto il responsabile di Hamas.

16:46
16:46
Il DFAE: «Non ci sono notizie di vittime svizzere»

Nessuna informazione su eventuali vittime svizzere degli attacchi che hanno interessato oggi Israele: il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato a Keystone-ATS di non essere a conoscenza di concittadini elvetici coinvolti.

Il DFAE è in contatto con le autorità competenti e sono in corso ulteriori accertamenti. Attualmente circa 28.000 svizzeri sono ufficialmente registrati come residenti in Israele e nei Territori palestinesi.

16:45
16:45
Israele conferma che civili e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio a Gaza

Un portavoce delle forze di difesa israeliane ha confermato che civili e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio a Gaza. Lo riporta il Guardian.

L'esercito ha confermato ufficialmente che a Gaza ci sono ostaggi e prigionieri israeliani. Lo ha appreso l'emittente Canale 13. Si tratta di un numero, per ora non precisato, di civili e di soldati. Altri israeliani sono tenuti in ostaggio dai 'commando' di Hamas in due località di Israele vicine alla Striscia.

16:44
16:44
Hezbollah: «Nessuna infiltrazione di miliziani in Israele»

Una fonte della sicurezza di Hezbollah, citata dai media libanesi, ha smentito che miliziani del partito armato filo-iraniano hanno tentato di infiltrarsi in Israele.

Secondo la fonte, l'esercito israeliano ha sparato quattro colpi di arma da fuoco contro due giovani che a bordo di una motocicletta sventolavano la bandiera palestinese di fronte all'insediamento israeliano di Metulla, a ridosso della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele.

16:42
16:42
La Germania «condanna Hamas e sostiene Israele»

«Oggi ci giungono notizie terrificanti da Israele. Siamo profondamente scioccati dal lancio di razzi da Gaza e dalla crescente violenza. La Germania condanna questi attacchi di Hamas e sostiene Israele»: così il cancelliere tedesco Olaf Scholz su X.

16:25
16:25
Oltre 100 israeliani morti, 900 i feriti

Sono oltre 100 gli israeliani uccisi nell'attacco di Hamas dalla Striscia. Lo riferiscono i media locali che citano fonti mediche. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900.

16:24
16:24
La condanna di Antony Blinken

«Condanniamo inequivocabilmente lo spaventoso attacco dei terroristi di Hamas contro Israele». Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando che gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele a difendersi.

16:23
16:23
Miliziani di Hezbollah tentano di entrare in Israele

Soldati israeliani hanno sparato a miliziani Hezbollah che tentavano di fare breccia nel nord di Israele. Lo riferisce il Jerusalem Post, secondo cui i miliziani si sono avvicinati alla frontiera in motocicletta.

16:22
16:22
Medvedev ipotizza una guerra civile in USA, «così non genereranno più conflitti»

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha ipotizzato una guerra civile negli Stati Uniti, definendola l'unica cosa che potrebbe fermare «la passione maniacale dell'America nello scatenare conflitti ovunque sul pianeta».

«Lo scoppio dei combattimenti tra Hamas e Israele nel cinquantesimo anniversario dell'inizio della guerra dello Yom Kippur è un evento che era prevedibile. Questo è ciò che Washington e i suoi alleati dovevano fare. Il conflitto tra Israele e Palestina va avanti da decenni. E gli Stati Uniti sono un attore chiave in questo contesto», ha scritto Medvedev. «Ma invece di lavorare attivamente per una soluzione israelo-palestinese, questi idioti si sono intromessi con noi e stanno aiutando i neonazisti con tutte le loro forze, spingendo due nazioni al conflitto. Cosa può fermare la passione maniacale dell'America nello scatenare conflitti ovunque sul pianeta? A quanto pare, solo una guerra civile negli Stati Uniti», ha affermato.

16:00
16:00
Gaza: 198 morti e 1600 feriti

Almeno 198 persone sono state uccise a Gaza: lo ha dichiarato il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, dopo che i militanti di Hamas hanno lanciato una raffica di razzi contro Israele, che ha risposto con attacchi aerei. Il ministero ha dichiarato che fino alle 16:20 (le 14.20 svizzere) ci sono stati «198 martiri e 1610 feriti con lesioni diverse» nel conflitto.

15:57
15:57
Berset: «Chiediamo la fine immediata della violenza e il rispetto della protezione dei civili»

La Svizzera condanna il lancio di razzi e gli attacchi da Gaza contro Israele. Lo scrive il presidente della Confederazione, Alain Berset, su X. «Chiediamo la fine immediata della violenza e il rispetto della protezione dei civili. Esprimo le mie più sincere condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime».

15:36
15:36
Il Pentagono: «Israele avrà quanto necessario per difendersi»

Il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia «quello di cui ha bisogno per difendersi». Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, secondo quanto riportato dai media americani.

«Seguo da vicino gli sviluppi in Israele. Il nostro impegno nei confronti del diritto di Israele a difendersi resta incrollabile. Nei prossimi giorni il Dipartimento della Difesa lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo», afferma Austin.

15:36
15:36
Gaza: 161 morti e 931 feriti

Il ministero della sanità di Gaza ha indicato che nelle prime ore di conflitto con Israele sono rimasti uccisi numerosi palestinesi: secondo il ministero i morti sono 161 e i feriti 931.

In queste cifre - fanno notare fonti di Gaza - sono inclusi anche i membri dei commando di Hamas penetrati in Israele, uccisi in combattimenti con l'esercito israeliano.

15:35
15:35
Oltre 40 morti e ostaggi israeliani

È salito a oltre 40 i morti e 740 feriti il bilancio degli attacchi palestinesi contro il paese. Mentre da Gaza fonti palestinesi hanno riferito di 161 morti e oltre 900 feriti. Intanto, Hamas ha pubblicato foto che mostrano miliziani armati catturare soldati israeliani nel corso di un attacco a una base militare sul confine con la Striscia di Gaza.

La risposta di Israele si è concretizzata con attacchi lanciati con decine di aerei su Gaza che hanno «colpito 17 compound militari e 4 centri di comando operativi appartenenti all'organizzazione terroristica Hamas» nella Striscia.

Gli Stati Uniti, Unione europea e altri paesi occidentali si sono schierati a favore del diritto di Israele a difendersi, esprimendo condanna per gli attacchi di Hamas, mentre l'Alto rappresentante UE Josep Borrell ha definito «terribili» le notizie di civili presi in ostaggio nelle loro case o a Gaza, chiedendone la liberazione immediata. Mosca – attraverso le parole di Mikhail Bogdanov, vice ministro degli esteri russo – si è detta «sorpresa» degli attacchi e ha chiesto un cessate il fuoco. L'Iran si è invece detto «fiero» dei combattenti di Hamas. E gli Hezbollah libanesi filo-iraniani hanno riferito che seguono «da vicino e con grande interesse gli sviluppi sul terreno palestinese».

14:44
14:44
Netanyahu, «in guerra», ha ora tre obiettivi

In queste ore Israele si è prefisso tre obiettivi: «riprendere il controllo nelle zone in cui si sono infiltrate le forze nemiche, far pagare al nemico un prezzo enorme, anche a Gaza, e rafforzare gli altri fronti perché nessuno compia l'errore di associarsi a questa guerra».

Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aprendo una seduta straordinaria del consiglio dei ministri. «Siamo in guerra ed in guerra occorre mantenere il sangue freddo», ha aggiunto. «Faccio appello a tutti i cittadini affinché si uniscano per raggiungere il nostro obiettivo finale: una vittoria nella guerra».

14:41
14:41
Zelensky afferma «il diritto di Israele all'autodifesa»

«Notizie orribili da Israele», scrive in un messaggio sulle reti sociali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che fa le sue «condoglianze a coloro che hanno perso parenti o amici negli attacchi terroristici» e afferma che «il diritto di Israele all'autodifesa è fuori questione».

«Il terrorismo non dovrebbe avere un posto nel mondo, perché è sempre un crimine, non solo contro un paese specifico o contro le proprie vittime, ma è contro l'umanità in generale e contro il mondo intero».

«Abbiamo fede che l'ordine sarà ristabilito e che i terroristi saranno sconfitti», dice Zelensky, che comunica che viene allestito un centro operativo per gli ucraini che vivono in Israele per chi volesse assistenza o informazioni.

14:41
14:41
L'ONU condanna l'attacco

«Questo è un precipizio pericoloso e faccio appello a tutti affinché si tirino indietro dal baratro». Lo ha detto il coordinatore speciale ONU per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, sulla situazione in Israele esprimendo profonda preoccupazione per i civili.

«Condanno con veemenza l'assalto su più fronti di questa mattina», ha aggiunto, che ha provocato «scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani. Sono attacchi atroci contro i civili e devono essere fermati immediatamente».

14:39
14:39
Oltre 40 morti e almeno 700 feriti

I servizi di pronto soccorso (Magen David Adom) hanno riferito che sono oltre 40 i morti israeliani a seguito della guerra lanciata da Hamas. I feriti sono - secondo la stessa fonte - 740.

14:38
14:38
La condanna della Casa Bianca

«Gli Stati Uniti condannano gli attacchi dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani. Non c'è mai giustificazione per il terrorismo. Siamo fermamente accanto al governo e al popolo di Israele». Lo afferma Adrienne Watson, la portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

14:09
14:09
Il dirigente della Jihad islamica in Libano: «È l'inizio della liberazione della Palestina»

«Oggi è una giornata storica», ha detto poco fa un dirigente della Jihad islamica palestinese in Libano, commentando l'offensiva di Hamas contro Israele. «La resistenza (palestinese) è passata dalla difensiva all'offensiva», dice Shakib al Ayni parlando al quotidiano libanese L'Orient-Le Jour. «Questa operazione è l'inizio della liberazione della Palestina», ha detto il dirigente palestinese in esilio.

14:00
14:00
L'esperto svizzero: «Mai visto un attacco del genere»

Non si era mai visto un attacco del genere a partire dalla striscia di Gaza e le conseguenze saranno di vasta portata, come è stato il caso per la guerra del Kippur del 1973: è l'opinione di Michel Wyss, esperto di conflitti irregolari presso l'Accademia militare del Politecnico federale di Zurigo.

«In passato ci sono stati ripetuti conflitti armati tra Israele e i gruppi armati nella Striscia di Gaza: ma non avevamo mai visto un attacco del genere: questa escalation è un'operazione su larga scala», afferma Wyss in un'intervista al portale 20 Minuten.

«L'attacco di stamani ha ovviamente seguito una logica militare di sorpresa e inganno. È un attacco coordinato che sembra essere stato pianificato con molto anticipo. Non si è trattato di un'escalation spontanea di violenza. L'attacco con razzi è probabilmente servito come diversivo e allo stesso tempo Hamas ha effettuato una massiccia infiltrazione nel sud di Israele. Un approccio simile è stato utilizzato dagli Hezbollah libanesi nel 2006 nell'area di confine settentrionale, cosa che all'epoca ha scatenato la seconda guerra del Libano. A quanto pare, i gruppi di Gaza hanno copiato queste tattiche».

Difficile dire perché Hamas colpisca proprio ora. «Ma il fatto che sia il cinquantesimo anniversario della guerra del Kippur e che Israele stia celebrando Simchat Torah mi sembra più di una semplice coincidenza. Anche allora la guerra era iniziata con un attacco a sorpresa e uno shock per Israele».

«Si può presumere che Israele reagirà in modo drastico», prosegue lo specialista. «In primo luogo, dovrà cercare di neutralizzare il pericolo a sud il più rapidamente possibile. Secondo le sue stesse dichiarazioni, i combattenti di Hamas e altri gruppi stanno ancora trasportando ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza, compresi civili e soldati, uomini e donne. L'aviazione israeliana sta già effettuando attacchi aerei contro obiettivi nella striscia di Gaza per mettere Hamas e altri gruppi sulla difensiva e, d'altra parte, per dissuaderli da un'ulteriore escalation».

È poi probabile che Israele conduca un'operazione militare di terra a Gaza per eliminare le infrastrutture militari di Hamas e di altri gruppi, nonché per liberare gli ostaggi israeliani. «Quest'ultima operazione, ovviamente, comporta rischi e pericoli elevati».

Israele è di fronte a un dilemma strategico. «Hamas detiene il potere nella Striscia di Gaza e di recente è stato considerato in qualche modo prevedibile. Finora, in Israele si pensava che Hamas non avrebbe messo in pericolo la propria base di potere attraverso un confronto massiccio con Israele. Nell'ultima esplosione di violenza del maggio scorso Hamas non ha partecipato agli attacchi di razzi e di conseguenza Israele in quell'occasione non ha preso di mira gli obiettivi di Hamas».

«La mancata partecipazione di Hamas appare ora sotto una luce diversa», osserva Wyss. «È possibile che i preparativi per l'attuale attacco fossero già in corso. Per Israele, Hamas è sì un nemico, ma si presume che possa essere controllato o gestito attraverso la deterrenza periodica. Questa alternativa era considerata da Israele preferibile alla perdita di potere di Hamas, che avrebbe portato al caos e a un vuoto di potere a Gaza».

A quanto pare - osserva lo specialista - gli ambienti della sicurezza in Israele non avevano previsto l'attacco, forse perché semplicemente non ci si aspettava che Hamas cercasse un'escalation. «A questo proposito, si evidenziano ulteriori parallelismi con la guerra dello Yom Kippur del 1973: proprio come allora, l'attacco odierno avrà probabilmente conseguenze di vasta portata, sia a livello militare che di intelligence e politico», conclude l'esperto.

13:28
13:28
Mosca chiede un cessate il fuoco tra Israele e Palestina

La Russia è in contatto con le autorità israeliane, palestinesi e dei Paesi arabi e invita le parti in conflitto a cessare il fuoco. Lo ha dichiarato alla Tass il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani e viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov.

«Si tratta di una ricaduta di un conflitto che dura da 75 anni. Mosca è in contatto con tutte le parti, compresi i Paesi arabi. Chiediamo un cessate il fuoco immediato e la pace», ha detto, commentando l'aggravarsi del conflitto israelo-palestinese.

13:28
13:28
Il consigliere della Guida suprema iraniana: «Fieri dei combattenti palestinesi»

«Ci congratuliamo con i combattenti palestinesi»: lo ha detto il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, Rahim Safavi, dopo gli attacchi di Hamas su Israele. «Saremo al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme», afferma, secondo quanto riporta l'agenzia semi-ufficiale iraniana Isna.

13:20
13:20
La visita in Israele del Capo dell'esercito svizzero Thomas Süssli prosegue

Da ieri in Israele, il capo dell'esercito Thomas Süssli prosegue la sua visita, che dovrebbe terminare domani: il comandante di corpo e la delegazione che lo accompagna non si trovano nel settore colpito dai razzi che hanno investito oggi lo stato ebraico, ha indicato il Dipartimento della difesa a Keystone-Ats. La situazione sarà costantemente riesaminata e saranno possibili cambiamenti: la sicurezza ha la massima priorità, fanno sapere i funzionari bernesi.

La visita di Süssli concerne soprattutto la United Nations Truce Supervision Organisation (UNTSO), la missione delle Nazioni Unite che monitora il cessate il fuoco in Medio Oriente: per la prima volta gli osservatori militari dispiegati in loco saranno guidati da un ufficiale elvetico.

12:25
12:25
Swiss da stasera sospende i voli per Tel Aviv

Swiss sospenderà fino a nuovo avviso i suoi voli per Tel Aviv a partire da stasera, sulla scia del deteriorarsi della situazione politica in Israele: dopo un esame approfondito delle condizioni di sicurezza verranno per contro operati due voli questo pomeriggio (da Zurigo a Tel Aviv e da Tel Aviv a Zurigo), ha indicato la compagnia aerea a Keystone-Ats.

12:23
12:23
Il DFAE consiglia ai cittadini svizzeri di non recarsi in Israele

Il governo svizzero invita ufficialmente i cittadini elvetici ad astenersi dal recarsi in Israele, paese interessato da massicci attacchi con razzi provenienti dalla striscia di Gaza.

«Fino a quando la situazione non sarà chiarita si sconsigliano viaggi turistici e altri viaggi non urgenti in Israele», afferma il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sul suo sito internet. «Non si può escludere un deterioramento della situazione della sicurezza», aggiungono i funzionari bernesi.

Chi deve recarsi in Israele per motivi impellenti è invitato a informarsi della situazione attuale attraverso i media e i tour operator, prima e durante il viaggio. Il DFAE mette anche in guardia dal partecipare a manifestazioni e ad assembramenti di persone. Gli spostamenti all'interno del paese ebraico dovrebbero essere ridotti al minimo.

12:21
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«Cittadini di Israele siamo in guerra»

«Cittadini di Israele siamo in guerra». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato l'ordine all'esercito di richiamare i riservisti e di «rispondere agli attacchi con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora». L'esercito ha confermato il lancio di almeno 2.200 razzi da Gaza nei massicci attacchi da parte dei miliziani di Hamas dalle prime ore di questa mattina. «Sono in corso combattimenti in sette località di Israele», ha aggiunto l'emittente televisiva pubblica Kan.

Il bilancio provvisorio degli attacchi condotti oggi da Hamas, secondo il Magen David Adom, equivalente locale della Croce Rossa, è di oltre 20 morti. I feriti sono più di 300. Alcuni ospedali hanno chiesto alla popolazione donazioni di sangue.

In seguito all'inizio delle ostilità i supermercati di Gaza sono stati presi d'assalto dalla popolazione che teme che dovrà adesso affrontare un conflitto prolungato con Israele. Gli scaffali dei prodotti alimentari - riferiscono fonti locali - si sono presto svuotati. Lunghe file sono segnalate anche dai fornai. Nelle stazioni di benzina automobilisti cercano di aggiudicarsi le ultime scorte di combustibile disponibili, in un'atmosfera di forte tensione.