Locarno

«Karaoke e serate musicali? Basterebbe una notifica»

Una mozione de Il Centro propone l'adozione di un regolamento con norme meno rigide per incentivare l'economia locale e favorire l'organizzazione di eventi di piccole e medie dimensioni nei ristoranti e nei bar della Città
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Spartaco De Bernardi
02.06.2025 06:00

«Eventi ordinari, quali ad esempio serate musicali, dj set, karaoke, feste e manifestazioni che non comportano un’accresciuta utilizzazione dell’esercizio pubblico non sono soggetti a nessuna procedura». Recita così il quarto articolo del Regolamento comunale sugli esercizi pubblici e sulla ristorazione che il gruppo de Il Centro in Consiglio comunale propone di adottare per incentivare l’economia locale e gli eventi di medie e piccole dimensioni nei bar e nei ristoranti di Locarno. La mozione (primi firmatari Barbara Angelini Piva e Giuseppe Abbatiello), si rifà alla risposta data dal Municipio all’interpellanza con la quale il gruppo sollecitava una semplificazione delle procedure autorizzative per eventi musicali occasionali promossi appunto dagli esercenti. Risposta nella quale Palazzo Marcacci rilevava come tali procedure fossero nel frattempo state semplificate, consentendo ai titolari di bar e ristoranti di offrire alla loro clientela fino a quattro serate in musica al mese. Ciò a patto che gli esercizi pubblici contigui diano il loro accordo.

Troppi oneri amministrativi

«L’attuale sistema, pur semplificato negli ultimi anni, impone ancora una formale autorizzazione per ogni singolo evento, con costi e oneri amministrativi che rappresentano un ostacolo soprattutto per le realtà più piccole», rilevano i firmatari della mozione, rammentando che l’Esecutivo cittadino «ha ritenuto inopportuno introdurre un sistema basato sulla semplice notifica, citando la necessità di garantire il controllo sul rispetto della quiete pubblica, specie in aree sensibili come piazza Grande e la Città Vecchia». Si tratta di un passo avanti, riconoscono i consiglieri comunali de Il Centro, ma la situazione non risponde pienamente né alle esigenze di rilancio economico di una città turistica qual è Locarno, né allo spirito della legislazione cantonale che affida ai Comuni ampi margini di manovra per disciplinare in modo flessibile le attività pubbliche.

Controlli comunque garantiti

I firmatari della mozione, inoltre, «non comprendono quali “controlli” verrebbero a mancare tramite l’inoltro di una semplice notifica, ritenuto che questa costituisce il fulcro della comunicazione all’Autorità che ne è pienamente informata e che deve sempre richiamare il rispetto delle leggi». Da qui la proposta di un nuovo regolamento che «risponda alle necessità degli operatori e della popolazione, come pure all’auspicata elasticità di cui questo settore necessita per fare fronte alle concorrenze internazionali». Regolamento che mantiene in ogni caso l’obbligo di richiedere un’autorizzazione municipale in caso di eventi straordinari per i quali si prevede una forte affluenza di avventori, la presenza di artisti celebri, la necessità di implementare un dispositivo di sicurezza accresciuto, che prevedono l’uso di strumenti musicali o apparecchi di riproduzione dopo le 22 o che comportano un’autorizzazione all’estensione dell’uso dell’area pubblica. Altra norma prevista dal regolamento proposto da Il Centro è quella secondo la quale «il regolare svolgimento di eventi che determinano un rilevante cambiamento di utilizzazione, presuppone il rilascio di una licenza edilizia per il cambiamento di destinazione. Alla domanda di costruzione deve essere allegato uno studio specialistico che dimostri il rispetto delle disposizioni vigenti contro l’inquinamento fonico».

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