Guerra

Kiev colpisce il ponte di Crimea «con esplosivi sott'acqua»

I servizi segreti: «Nessuna struttura russa illegale ha posto sul territorio del nostro Stato»
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Red. Online
03.06.2025 14:48

I servizi di sicurezza ucraini hanno colpito per la terza volta dall'inizio della guerra il ponte di Crimea. Lo scrive Rbc-Ukraine citando l'ufficio stampa dei Servizi di sicurezza ucraini (SBU) secondo cui l'accaduto sarebbe il risultato di un'operazione durata «diversi mesi».

Inizialmente alcuni agenti avrebbero minato i pilastri e questa notte, alle 4.44, sarebbe stato attivato il primo ordigno esplosivo. L'operazione non avrebbe causato danni a civili. L'esplosione – viene spiegato – avrebbe danneggiato gravemente i supporti subacquei dei piloni al livello inferiore. Sarebbero stati utilizzati 1.100 kg di esplosivo.

«Nessuna struttura russa illegale ha posto sul territorio del nostro Stato. Pertanto, il Ponte di Crimea è un obiettivo assolutamente legittimo, soprattutto considerando che il nemico lo ha usato come arteria logistica per rifornire le sue truppe», ha aggiunto il capo dell'SBU, tenente generale Vasyl Malyuk, che ha supervisionato personalmente l'operazione e ne ha coordinato la pianificazione.

Il centro informazioni, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha annunciato che il traffico sul Ponte di Crimea, che collega il territorio russo alla penisola, è stato temporaneamente sospeso.

Il primo attacco al Ponte di Crimea si è verificato l'8 ottobre 2022 con l'esplosione di un camion che fece divampare un enorme incendio. Nel luglio 2023 ci fu poi un secondo attacco alla struttura e due campate vennero distrutte. Il capo dell'SBU Vasyl Malyuk confermò il coinvolgimento dei servizi segreti in questo attacco, sottolineando che era stato organizzato con l'ausilio dei droni Sea Baby.

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