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Kiev: «Dopo la controffensiva, ora Mosca vuole negoziare»

La vicepremier si è detta fiduciosa che il Donbass e la Crimea possano tornare sotto il controllo ucraino – Gli USA: «un certo numero di soldati russi si sono ritirati dalla regione di Kharkiv» – Zelensky: «Misure di stabilizzazione su oltre 4000 chilometri quadrati» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Kiev: «Dopo la controffensiva, ora Mosca vuole negoziare»
Red. Online
14.09.2022 06:18
22:03
22:03
Mosca critica l'intervento video di Zelensky all'Assemblea ONU

La Russia condanna la decisione delle Nazioni Unite di permettere al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di tenere un discorso videoregistrato all'Assemblea generale dell'ONU: lo ha detto, citato dalla Tass, il rappresentante della Federazione russa all'ONU, Vasily Nebenzya, mentre Mosca lamenta che diversi suoi funzionari non hanno ancora ricevuto il visto d'ingresso negli Stati Uniti per poter partecipare al consesso.

«Questa è l'ennesima violazione delle regole che noi (paesi membri) dell'ONU abbiamo stabilito. Zelensky non ha alcun problema a viaggiare attraverso il paese, ha visitato ieri delle regioni, eppure non può venire qui (al palazzo di Vetro, ndr). Se non puoi venire allora manda un tuo rappresentante, che parlerà per te all'Assemblea. Questa è un'altra violazione».

Lo stesso Nebenzya, sempre secondo la Tass, ha rimarcato come gli Usa non abbiano ancora concesso il visto a molti membri della delegazione russa all'Assemblea generale. «Qualcuno di coloro che che viaggiano con il ministro degli esteri (Serghei Lavrov) lo ha ricevuto, molti ancora no», ha detto l'ambasciatore russo, dicendo di attendersi una pronta emissione dei visti.

21:52
21:52
Kiev: impegnati contro rischi inondazione a Kryvyj Rih

Dalle infrastrutture idrauliche colpite dal raid missilistico russo di questo pomeriggio a Kryvyi Rih, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky nel sud dell'Ucraina, si osserva una perdita d'acqua con un volume di 100 metri cubi al secondo. Lo ha annunciato su Telegram il vice capo della presidenza di Kiev, Kyrylo Tymoshenko.

«Siamo chiaramente consapevoli della portata dei compiti che ci attendono per eliminare le conseguenze degli attacchi missilistici», ha sottolineato. «Questa è una sfida per tutti noi, ma la situazione è sotto controllo. Tutti i servizi sono coinvolti per eliminare la minaccia» di un'inondazione «il prima possibile», ha aggiunto.

Da parte sua Zelensky ha scritto, sempre su Telegram, che «il paese terrorista continua a combattere contro la popolazione civile. Questa volta con attacchi missilistici alle strutture idrauliche e un tentativo di inondare Kryvyi Rih. Tutto ciò che gli occupanti possono fare è seminare il panico, creare una situazione di emergenza, cercare di lasciare le persone senza luce, calore, acqua e cibo». «Li attenderanno una risposta equa e una punizione? Indubbiamente sì», ha aggiunto il presidente ucraino.

20:49
20:49
Liberati 8.500 km quadrati nella regione di Kharkiv

Dal 6 settembre la controffensiva delle forze ucraine nella regione orientale di Kharkiv ha portato alla «liberazione» di 388 località, dove vivono circa 150'000 persone, e un totale di 8'500 km quadrati di territorio. Lo ha affermato su Facebook la viceministra della difesa di Kiev, Hanna Maliar.

«Le cifre vengono costantemente chiarite perché il processo è dinamico. Inoltre - ha spiegato - i territori liberati necessitano ancora di ulteriori misure di sicurezza e stabilizzazione per potervi vivere in sicurezza».

20:38
20:38
Putin a Guterres: bene cooperazione con Aiea

Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso apprezzamento per la «cooperazione costruttiva» con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e ha parlato delle mosse per assicurare la sicurezza della centrale di Zaporizhzhia in una conversazione con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Ne dà notizia il Cremlino, come riporta la Tass.

Putin ha poi ribadito che i cereali ucraini devono essere destinati «prioritariamente» ai Paesi che ne hanno più bisogno. Nel corso del loro dialogo, «l'attenzione è stata portata in particolare sull'applicazione degli accordi internazionali sull'esportazione di cereali ucraini. Le due parti hanno sottolineato l'importanza di accordare la priorità a coloro, in Africa, in Medio Oriente e in America latina, che hanno bisogno di nutrimento», scrive ancora il Cremlino.

20:37
20:37
Scholz: Putin ancora convinto che la guerra non sia stata un errore

«Purtroppo non posso dire che abbia maturato l'idea che iniziare la guerra sia stato un errore e non ha accennato al fatto che avrà un nuovo atteggiamento». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sulla telefonata di ieri con il presidente russo Vladimir Putin. Il cancelliere ha però sottolineato di essere convinto che «è importante parlare con lui».

19:28
19:28
Consiglio UE rinnova le sanzioni individuali di 6 mesi

«Il Consiglio europeo ha deciso oggi di prorogare di altri sei mesi, fino al 15 marzo 2023, la durata delle misure restrittive nei confronti dei responsabili di aver minato o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina». Lo si legge in una nota.

«Le misure esistenti prevedono restrizioni di viaggio per le persone fisiche, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni - prosegue la nota - continueranno ad essere applicate a 1206 persone fisiche e 108 entità, molte delle quali sono state prese di mira in risposta all'aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina».

18:57
18:57
Biden punta su prima donna come ambasciatrice a Mosca

Joe Biden intende nominare Lynne Tracy, una diplomatica di carriera, come nuova ambasciatrice americana a Mosca. Lo riporta la CNN citando tre fonti vicine al dossier.

Tracy, che parla russo ed è stata la numero 2 dell'ambasciata americana nella capitale russa dal 2014 al 2017, sarà la prima donna a rivestire questo incarico. Dal 2019 è ambasciatrice in Armenia.

Gli Stati Unit, secondo la CNN, hanno già indicato il nome ai russi ma la sua nomina ufficiale e il suo arrivo a Mosca dipendono dall'accettazione del Cremlino.

Tracy sostituirà John Sullivan, che all'inizio di settembre ha annunciato a sorpresa la fine del suo mandato e della sua lunga carriera diplomatica.

18:12
18:12
La Russia mette al bando 30 cittadini britannici

La Russia vieta l'ingresso nel paese a 30 cittadini britannici facenti parte di «strutture» attive nel promuovere un'agenda «anti-Russia» e lobbisti della Difesa britannica. Lo scrive la Tass.

17:22
17:22
Allarme aereo in tutta l'Ucraina dopo raid a Kryvyj Rih

L'esercito russo ha lanciato questo pomeriggio un attacco missilistico su Kryvyi Rih, nella regione meridionale di Dnipropetrovsk, facendo scattare l'allarme aereo in tutta l'Ucraina, ad eccezione della Crimea sotto il controllo di Mosca.

Lo ha riferito su Telegram il governatore locale Oleksandr Vilkul, citato da Ukrinform, che ha invitato la popolazione a restare nei rifugi e a non filmare o pubblicare nulla sulle reti sociali. Su questi ultimi circolano alcune immagini di colonne di fumo nero in città.

Al momento le autorità non hanno indicato un bilancio dell'attacco.

16:48
16:48
20 mila cittadini dalla regione di Kharkiv fuggiti in Russia

Sono 20 mila i cittadini delle regione di Kharkiv, in Ucraina, che hanno lasciato le loro case per raggiungere la Russia di fronte all'avanzata delle truppe ucraine. Lo afferma l'amministrazione militare-civile della regione controllata dai russi.

«Si tratta - aggiunge l'amministrazione, citata dall'agenzia russa Tass - di residenti di Balakleya, Kupyansk, Izyum, Volchansk e altri centri che sono partiti nel tentativo di sfuggire al regime di Kiev».

16:14
16:14
L'esercito ucraina avanza nell'area di Kherson

L'esercito ucraino è avanzato in quasi tutta la regione di Kherson. lo ha annunciato Nataliya Humenyuk, capo del del quartier generale di coordinamento congiunto del centro stampa delle forze di difesa meridionali dell'Ucraina, riporta Unian.

«Continuiamo a combattere, ma è ancora troppo presto per parlare di vittoria, dobbiamo consolidare la presenza negli insediamenti liberati», ha precisato Humenyuk.

14:35
14:35
«Putin respinse l'offerta di Kiev per fermare la guerra»

L'inviato russo per l'Ucraina, Dmitry Kozak, avrebbe cercato di fermare la cosiddetta operazione militare speciale di Mosca al suo inizio raggiungendo con la leadership di Kiev un accordo che prevedeva la rinuncia ad entrare nella Nato. Ma il presidente russo Vladimir Putin avrebbe rifiutato l'offerta, continuando nei suoi progetti di annessione di parte del territorio ucraino. È quanto scrive la Reuters sul suo sito citando «tre persone vicine alla leadership russa».

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha tuttavia smentito la notizia, dicendo alla stessa Reuters che «ciò non ha nulla a che vedere con la realtà». «Niente del genere è mai avvenuto, è assolutamente un'informazione falsa», ha insistito il portavoce, ripreso dall'agenzia russa Tass.

Secondo la Reuters, Kozak, nato ucraino, avrebbe detto a Putin che a suo giudizio l'accordo raggiunto rendeva inutile l'operazione militare. Ma, nonostante in un primo momento avesse appoggiato i negoziati, il presidente russo avrebbe giudicato non sufficienti le concessioni di Kiev, dicendo che aveva ormai ampliato i suoi piani con l'obiettivo di annettere parti del territorio ucraino. L'accordo era quindi stato lasciato cadere.

14:19
14:19
«Nulla è cambiato a Zaporizhzhia con la missione AIEA»

La missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) alla centrale nucleare di Zaporizhzhia non ha portato i risultati sperati: nulla è cambiato. Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Aleksiy Danilov, citato dal Kyiv Independent.

«La situazione sarebbe migliorata solo se i russi avessero preso le loro armi e gli esplosivi e avessero lasciato la centrale», ha aggiunto.

Dopo l'ispezione, la delegazione dell'Aiea ha lasciato due rappresentanti per continuare a lavorare nella centrale in modo permanente.

12:51
12:51
Morta al fronte il soldato Olga che scelse Kiev

È morta al fronte il sergente Olga Simonova, detta Simba, una giovane donna di origine russa che aveva scelto di combattere per la libertà dell'Ucraina.

Aveva 34 anni, era nata a Chelyabinsk, nella zona orientale degli Urali, nel 2014 aveva rinunciato alla cittadinanza russa per trasferirsi a Kiev.

Olga era un paramedico in un'unità di volontariato, poi nel 2017 è diventata il primo soldato a contratto delle forze armate ucraine. E proprio mentre prestava servizio per l'esercito di Kiev ha ricevuto il passaporto di cittadino ucraino. Successivamente Simonova ha ricevuto i gradi di sergente nella 24ma brigata meccanizzata intitolata al re Danylo.

Dall'inizio dell'invasione russa a febbraio, ha preso parte alla difesa nei punti più caldi della regione di Lugansk, in seguito la sua unità è stata trasferita a Sud. Anche nei giorni più infernali delle battaglie - riferisce Unian - si è presa cura degli animali portandoli in salvo fuori dal Donbass.

«Olga ha imparato molto bene la nostra lingua. È un esempio di come un vero ucraino non lo è di nascita ma di fatto», hanno raccontato quelli che la conoscevano.

Olga è saltata in aria su un ordigno esplosivo mentre svolgeva una missione di combattimento nell'area della città di Soledar, nella regione di Donetsk. Le foto pubblicate dai media la mostrano sorridente, occhi verdi, capelli chiari, indosso l'uniforme dell'esercito ucraino.

12:29
12:29
«La nuova bozza sulla sicurezza di Kiev è una minaccia per Russia»

Per avere garanzie di sicurezza la leadership ucraina dovrebbe intraprendere iniziative per «eliminare le minacce alla Russia». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe, commentando la nuova bozza presentata ieri da Kiev per ottenere appunto garanzie di sicurezza, che prevede un ruolo di garante anche per l'Italia.

Tale progetto, ha aggiunto il portavoce, è un pericolo per la Russia perché avvicina l'entrata dell'Ucraina nella Nato e dimostra a necessità della cosiddetta operazione militare speciale russa.

La Russia «reagirà in modo negativo» se verrà adottato il nuovo piano per le garanzie di sicurezza per l'Ucraina, presentata ieri da Kiev, ha precisato Peskov citato dall'agenzia Tass.

12:16
12:16
Zelensky è arrivato a Izyum

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Izyum, nella regione di Kharkiv, città liberata nei giorni scorsi dalla controffensiva ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.

12:04
12:04
Altre cinque navi con il grano hanno lasciato i porti ucraini

Altre cinque navi cariche di grano hanno lasciato oggi i porti ucraini: a un mese e mezzo dal lancio del 'corridoio del grano', 3,1 milioni di tonnellate di prodotti agricoli sono stati esportati, ha dichiarato il Ministero della Difesa turco, citato da Ukrinform.

Dall'entrata in vigore dell'accordo tra Ucraina, Turchia, Russia e Nazioni Unite sul trasporto di grano ucraino, 134 navi hanno lasciato i porti ucraini. La prima nave carica di grano ucraino ha lasciato il porto di Odessa il primo agosto.

11:35
11:35
«Bombardamenti russi sulle regioni di Sumy e Chernichiv»

Le truppe russe hanno bombardato le comunità orientali di Khotin e Znob-Novhorodske della regione di Sumy e le comunità di Horodnia e Semenivka della regione di Chernichiv, come rende noto un rapporto delle Guardie di frontiera ucraine ripreso da Ukrinform.

«L'esercito della Federazione ha utilizzato mortai, lanciagranate automatici e artiglieria a canna», si legge nel rapporto.

10:36
10:36
I russi interrompono internet nel Lugansk

La Russia ha ordinato all'operatore di telefonia mobile locale di interrompere la connessione internet mobile ai residenti rimasti nel Lugansk per «motivi di sicurezza», come ha spiegato il governatore in esilio Sergiy Gaidai. Secondo il quale le forze russe continuano ad affermare che nella regione non sta accadendo nulla di «minaccioso».

Nel frattempo, le code ai checkpoint sono in aumento da diversi giorni. In particolare, sul tratto dell'autostrada Starobilsk-Luhansk, ci sono circa trecento auto civili, per lo più con targa della regione di Kharkiv. Ma - spiega Gaidai - «la maggior parte dei veicoli sono rimorchi carichi di beni saccheggiati e guidati da personale militare russo».

10:36
10:36
384 bambini uccisi dall'inizio dell'invasione

Dall'inizio dell'invasione russa, 384 bambini ucraini sono stati uccisi e 749 feriti. Lo ha dichiarato il servizio stampa della Procura generale in un post su Telegram, riporta Ukrinform.

Queste cifre - dice la Procura - non sono definitive, poiché sono in corso accertamenti nelle aree di ostilità attive, nei territori temporaneamente occupati e liberati. La maggior parte dei bambini è stata colpita nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Kiev.

09:05
09:05
«Ora c'è un assalto a Lyman e potrebbe esserci un'avanzata su Siversk»

Il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych ha prospettato la possibilità di sfruttare l'avanzamento sul territorio durante la settimana nella regione di Kharkiv per avanzare nella provincia orientale di Lugansk.

«Ora c'è un assalto a Lyman e potrebbe esserci un'avanzata su Siversk», ha detto Arestovych in un video, riportato dal Guardian.

Tuttavia, i filorussi dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno negato le affermazioni e in un video hanno affermato che Lyman rimane nelle loro mani: «La situazione si è stabilizzata. Il nemico naturalmente sta cercando di avanzare in piccoli gruppi, ma le forze alleate (a guida russa) lo stanno respingendo completamente».

08:39
08:39
Attacco russo su distretto meridionale di Nikopol

Durante la notte scorsa le truppe russe hanno colpito per tre volte il distretto meridionale di Nikopol con l'artiglieria pesante, sparando 75 proiettili. Lo afferma il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform.

«Il nemico ha colpito tre volte il distretto di Nikopol durante la scorsa notte. Le comunità di Nikopol e Marhanets sono state bombardate con artiglieria pesante. Sono stati sparati 75 proiettili. Non sono state segnalate vittime», ha detto Reznichenko, «sono state danneggiate fino a 20 case, diversi gasdotti e linee di trasmissione elettrica. Circa 3000 famiglie sono rimaste senza elettricità. I servizi di alimentazione sono stati parzialmente ripristinati, ma sono in corso lavori di riparazione nelle comunità di Marhanets, Myrove e Tomkivka».

08:38
08:38
La Russia ha usato i droni in Ucraina

La Russia ha utilizzato probabilmente per la prima volta veicoli aerei senza equipaggio di fabbricazione iraniana in Ucraina: afferma l'intelligence britannica del Ministero della Difesa dopo che Kiev ha riferito di aver abbattuto ieri un drone Shahed-136. Il dispositivo è un'arma di "attacco a senso unico", ha affermato il Ministero della Difesa nel suo report del mattino. L'abbattimento del drone vicino alla linea del fronte in Ucraina suggerisce che la Russia stia usando le armi come arma tattica piuttosto che strategica, mirando alle installazioni militari più in profondità nel territorio ucraino.

08:37
08:37
Massiccio bombardamento notturno su Mykolaiv

La notte scorsa un pesante bombardamento è stato lanciato dall'esercito russo sulla citttà dell'Ucraina meridionale Mykolaiv, danneggiati in particolare edifici residenziali. Lo ha reso noto il sindaco Oleksandr Sienkovych citato da Unian.

«Oggi, dopo l'una del mattino, Mykolaiv è stata bombardata in modo massiccio. Anche gli edifici residenziali sono stati danneggiati», ha detto. E ha aggiunto che i soccorritori stanno lavorando per liberare le strade e raccogliere dati sulle conseguenze dell'attacco.

07:31
07:31
Zelensky: prosegue la stabilizzazione dei territori liberati

«Ad oggi, le misure di stabilizzazione sono state completate nei distretti con un'area totale di oltre 4000 chilometri quadrati. La stabilizzazione continua nel territorio liberato di circa la stessa estensione. Gli occupanti e gruppi sovversivi vengono individuati, i collaboratori vengono arrestati e viene ripristinata la piena sicurezza», ha dichiarato il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale riportato da Ukrinform.

«È molto importante che insieme alle nostre truppe, con la nostra bandiera, la vita normale arrivi nei territori liberati», ha sottolineato il presidente. «Ad esempio, a Balakliya, a Hrakove, è già stato avviato il pagamento delle pensioni per cinque mesi in una volta sola, per il periodo in cui non abbiamo potuto effettuare i pagamenti a causa dell'occupazione. E tutti i pensionati ucraini nel territorio liberato riceveranno i pagamenti. L'Ucraina adempie sempre ai suoi obblighi sociali nei confronti della popolazione», ha dichiarato Zelensky.

Come riportato, a partire dal 13 settembre, più di 300 insediamenti sono stati liberati dagli invasori russi nella regione di Kharkiv durante la controffensiva delle Forze Armate dell'Ucraina.

06:18
06:18
Il punto alle 06.00

In un'intervista a France 24, il vice primo ministro ucraino Olga Stefanishyna ha affermato che funzionari russi hanno contattato negli ultimi giorni Kiev per negoziare: una mossa che secondo la vicepremier è legata alla recente controffensiva ucraina, che ora Mosca vorrebbe cercare di fermare. Stefanishyna ha anche ammesso che il suo Paese si stava «preparando allo scenario peggiore» in termini di rappresaglia russa, ma che finora l'Ucraina «non è stata colta di sorpresa». La vicepremier di Kiev si è detta poi fiduciosa che il Donbass e la Crimea possano tornare sotto il controllo ucraino. Ha esortato dunque i leader europei a imporre più sanzioni alla Russia, prendendo di mira specialmente il settore energetico. Stefanishyna ha infine sottolineato che l'Ucraina ha ora «chiaramente dimostrato di essere un candidato legittimo» per l'adesione all'UE.

Il Pentagono ha constatato che «un certo numero di soldati russi» si sono ritirati dalla regione ucraina di Kharkiv. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa americano, il generale Pat Ryder. «Abbiamo visto un certo numero di forze di Mosca, specialmente nel nordest, nella regione di Kharkiv, attraversare il confine per tornare in Russia», ha detto il portavoce del Pentagono precisando tuttavia che «i soldati russi si trovano ancora in massa in Ucraina». Il presidente USA, dal canto suo: «Non si può rispondere alla domanda se l'Ucraina è a un punto di svolta. È difficile dirlo», ha dichiarato Joe Biden, rispondendo a una domanda dei giornalisti al seguito in Delaware. «È chiaro che gli ucraini hanno fatto progressi significativi. Ma sarà un lungo cammino», ha aggiunto.