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«La Svizzera è diventata apertamente ostile alla Russia: non è adatta ai colloqui»

Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass – Zelensky nel Donetsk in visita alla 95. brigata d'assalto aereo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La Svizzera è diventata apertamente ostile alla Russia: non è adatta ai colloqui»
Red. Online
19.04.2024 06:00
22:56
22:56
Colpito 20 volte il distretto Nikopol, in 30.000 senza energia

«Le truppe russe hanno bombardato oggi il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, lasciando almeno 30.000 residenti senza elettricità». Lo ha scritto su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak, riferisce Ukrinform.

«Oggi il nemico ha sparato su Nikopol con l'artiglieria e i droni kamikaze - ha aggiunto -. Si riportano decine di case ed edifici distrutti». Secondo la stessa fonte i russi «hanno effettuato una ventina di attacchi questa mattina e hanno sganciato proiettili dai droni. Nessuna persona è rimasta ferita durante l'attacco».

18:47
18:47
«Il Pentagono sta già preparando i nuovi aiuti a Kiev»

Il Pentagono si sta preparando ad approvare rapidamente un pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina che include artiglieria e difese aeree (urgentemente necessarie) mentre la Camera si prepara ad approvare domani ulteriori aiuti a Kiev. Lo scrive Politico citando due dirigenti americani.

Molte armi statunitensi si trovano già negli arsenali in Europa e potrebbero essere consegnate immediatamente all'Ucraina, ha detto una delle fonti. Parte del materiale potrebbe raggiungere Kiev nel giro di pochi giorni, il resto potrebbe richiedere settimane.

18:10
18:10
Primo via libera della Camera USA agli aiuti a Kiev

Primo via libera della Camera americana al pacchetto da 95 miliardi di dollari che comprende gli aiuti all'Ucraina, Israele e Taiwan. I democratici si sono schierati al fianco dello speaker repubblicano Mike Johnson in modo da superare l'opposizione guidata dalla trumpiana Marjorie Taylor Greene. Il voto finale è stato fissato per domani.

17:24
17:24
Stoltenberg: «Non solo la difesa aerea, gli aiuti sono già in arrivo»

«Nella riunione di oggi i ministri hanno affrontato anche molte altre necessità urgenti, tra cui le munizioni da 155 millimetri, le capacità di attacco di precisione e i droni. Ogni alleato della Nato deciderà cosa fornire. Diversi alleati hanno assunto impegni concreti durante l'incontro e stanno finalizzando i contributi che prevedo saranno annunciati presto. L'aiuto è già in arrivo». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg dopo il consiglio NATO-Ucraina.

«La Repubblica Ceca ha confermato di aver acquistato mezzo milione di proiettili d'artiglieria attraverso la sua iniziativa sulle munizioni. Accolgo con favore i progressi compiuti dal Congresso degli Stati Uniti verso il voto di domani sul fondamentale pacchetto di aiuti all'Ucraina: conto che la legge venga approvata senza ulteriori ritardi», ha aggiunto.

«Gli alleati devono scavare a fondo nelle loro scorte. E accelerare la consegna di missili, artiglieria e munizioni. L'Ucraina sta usando le armi che le abbiamo fornito per distruggere le capacità di combattimento russe: questo ci rende tutti più sicuri», ha notato. «Ho messo in chiaro agli alleati che, se l'unico modo per dare aiuti all'Ucraina è scendere sotto i target minimi di capacità stabiliti dalla Nato, possono farlo. Ma è una scelta nazionale e le capacità devono poi essere rimpiazzate».

17:10
17:10
Stoltenberg: «Daremo sistemi di difesa aerea della NATO a Kiev»

«La NATO ha mappato le capacità degli alleati, ci sono sistemi che possono essere dati all'Ucraina, mi aspetto nuovi annunci presto: in aggiunta ai Patriot ci sono altri sistemi che possono essere forniti come i Samp-T». Lo ha detto il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg dopo il consiglio NATO-Ucraina.

17:08
17:08
Blinken: «La Cina decida da che parte stare»

Il G7 avverte la Cina: non potete dire di volere buoni rapporti con l'Europa e al tempo stesso fornire alla Russia materiali che finiscono per produrre le armi, che distruggono l'Ucraina, uccidono la sua gente e rappresentano una minaccia per l'Europa intera. È questo, in una tre giorni dominata dalle grandi crisi internazionali, emerge come uno dei messaggi più forti inviati da Capri dai ministri degli Esteri.

Lo si legge nel comunicato finale, ma lo ha spiegato a chiarissime lettere il segretario di Stato Usa Antony Blinken nella sua conferenza stampa al termine dei lavori. «La Russia non è solo una minaccia all'Ucraina ma lo resterà anche per altri Paesi europei», ha affermato, e «la Cina non può avere un piede in due scarpe, ovvero non può avere rapporti amichevoli coi Paesi europei e contemporaneamente alimentare la più grande minaccia alla sicurezza europea dalla Guerra fredda».

«Credo - ha proseguito - che quello che vediamo oggi sia un prodotto delle relazioni tra Cina e Russia. Abbiamo detto chiaramente alla Cina di non fornire armi alla Russia per la sua aggressione all'Ucraina, non abbiamo visto forniture dirette ma sono forniture chiave di componenti» che possono essere usati per sostenere l'arsenale di Mosca, «colpito dalle forze ucraine e dalle sanzioni».

Gli ha fatto eco pochi minuti dopo anche la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, per la quale i Paesi del G7 sono «completamente d'accordo sul fatto che, se la Cina davanti agli occhi di tutti continua a stringere una partnership sempre più stretta con la Russia, che sta conducendo una guerra di aggressione contraria al diritto internazionale in Ucraina, noi non possiamo accettarlo. Chiediamo alla Cina di esercitare la sua influenza su Putin. In nessun caso possiamo tollerare che qualsiasi Paese al mondo alimenti la macchina da guerra di Putin. Anche questo lo abbiamo fatto capire chiaramente alla Cina, qui, insieme».

Nel documento finale si sottolinea che «la Cina dovrebbe garantire che questo sostegno venga interrotto, poiché non farà altro che prolungare il conflitto e aumentare la minaccia che la Russia rappresenta per i suoi vicini».

Naturalmente, la Cina fa sentire il suo peso in particolare nella regione dell'indo-pacifico, altro tema discusso dal G7 a Capri. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ribadendo la linea ferma ma sempre dialogante dell'Italia, ha sottolineato che la presidenza del G7 e tutti i partner stanno «lavorando per la stabilità» nella regione, «perché la stabilità internazionale fa progredire i nostri interessi». La Cina, ha osservato, è un 'competitor' dell'Occidente, non un alleato, ma è un «interlocutore indispensabile per affrontare le sfide globali».

12:44
12:44
«La Svizzera è diventato un Paese apertamente ostile alla Russia: non è adatto ai colloqui»

La Svizzera si è trasformata in un Paese apertamente ostile nei confronti della Russia e non è adatto per i colloqui sull'Ucraina»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, come riporta la Tass.

Già in febbraio Lavrov aveva dichiarato che Berna non è degna di fiducia, e proprio per questo il tentativo di mediare è destinato al fallimento.

«Ora (la Svizzera, ndr.) cerca di fare pressione per divenire mediatrice sull'Ucraina: non porterà a niente. Non è un attore al quale possiamo dare fiducia», aveva affermato.

11:25
11:25
Zelensky nella regione di Donetsk premia i soldati feriti al fronte

Il presidente ucraino Volodymy Zelensky ha visitato oggi la regione di Donetsk, nell'est del Paese, dove ha incontrato i soldati feriti attualmente ricoverati nella compagnia medica della 95. Brigata d'Assalto Aereo.

«Ho parlato con i soldati e ho consegnato loro i premi di Stato. Li ringrazio per il loro servizio e per aver difeso l'Ucraina. Il nostro Paese è orgoglioso di avere tali soldati - ha scritto Zelensky su X -. Apprezziamo anche il lavoro dei nostri medici. Li ringrazio per i loro sforzi, per aver curato i nostri soldati e per aver servito l'Ucraina».

10:55
10:55
Kiev: «Salgono a 9 i morti negli attacchi russi, anche 3 bambini»

Un altro bambino ferito durante il massiccio attacco lanciato dalle forze russe sull'Ucraina la notte scorsa è morto, portando così il bilancio delle vittime a nove: lo hanno reso noto l'ufficio del Procuratore generale e il capo dell'amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk Serhi Lysak, come riporta Rbc-Ucraina. Si tratta del terzo minore deceduto nell'attacco.

«Un bambino gravemente ferito durante un massiccio attacco nemico nella regione di Dnipropetrovsk è morto oggi in ospedale», ha dichiarato in un comunicato la Procura generale. Secondo Lysak, i minori avevano 14, 6 e 8 anni.

09:51
09:51
Mosca: «Il bombardiere è precipitato per un guasto tecnico»

Il ministero della Difesa russo ha affermato oggi che un suo bombardiere a lungo raggio, un Tupolev Tu-22M3, è precipitato nella regione russa di Stavropol a causa di un guasto tecnico, aggiungendo che nell'incidente ha perso la vita uno dei quattro membri dell'equipaggio. Lo riporta Interfax.

In precedenza l'esercito di Kiev aveva reso noto di aver abbattuto - per la prima volta dall'inizio della guerra - un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3 utilizzato per lanciare missili cruise contro le città del Paese.

08:58
08:58
Kiev afferma di aver abbattuto un bombardiere russo

L'Ucraina ha dichiarato che, per la prima volta dall'invasione russa, le sue forze hanno abbattuto un bombardiere a lungo raggio utilizzato per lanciare missili cruise contro le città del Paese martoriato dalla guerra.

«Per la prima volta, unità missilistiche antiaeree dell'Aeronautica Militare, in collaborazione con l'intelligence della difesa dell'Ucraina, hanno distrutto un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3», hanno annunciato i militari di Kiev in una nota.

08:51
08:51
«Almeno 8 morti negli attacchi russi durante la notte»

Sono almeno otto, inclusi due bambini, le vittime degli attacchi lanciati dalla Russia la notte scorsa nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina centro-orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministro degli Interni, Igor Klymenko, aggiungendo che almeno 18 persone sono rimaste ferite.

Nel distretto di Synelnykove, «più di dieci case sono state danneggiate» e «sei persone sono morte, compresi due bambini di sei e otto anni», ha affermato il ministro. Nella città di Dnipro, capoluogo della regione, due persone sono state uccise e altre 16 sono rimaste ferite, ha aggiunto.

08:49
08:49
Missili russi su Dnipro, almeno 2 morti e 15 feriti

Almeno due persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico russo sulla città di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Una delle vittime è un bambino di otto anni.

Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della regione di Dnipropetrovsk, Serhi Lysak, come riporta Ukrainska Pravda.

«Sono in corso le operazioni di soccorso a Dnipro dopo l'attacco russo. Diversi piani di un normale edificio residenziale sono stati distrutti e la stazione ferroviaria è stata danneggiata. Nella regione di Dnipropetrovsk sono state colpite anche Kryvyi Rih e Synelnykove. Tutti i feriti sono stati soccorsi. Purtroppo ci sono anche dei morti. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici», scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Dobbiamo sconfiggere il terrore russo. Questa è una necessità non solo per il nostro Paese, non solo per gli ucraini, ma è una necessità globale», ha aggiunto. «La Russia deve rispondere del suo terrore e ogni missile, ogni (drone, ndr) 'shahed' deve essere abbattuto. Il mondo può garantirlo, i nostri partner hanno le capacità necessarie. Questo è stato dimostrato nei cieli del Medio Oriente e dovrebbe funzionare anche nei cieli d'Europa».

«Ogni Paese che fornisce sistemi di difesa aerea all'Ucraina, ogni leader che aiuta a convincere i nostri partner che i sistemi di difesa aerea dovrebbero essere dispiegati in città e comunità sotto attacco da parte dei terroristi, e tutti coloro che sostengono la nostra difesa, sono salvatori di vite umane», commenta il leader ucraino.

06:00