Basket

La SAM vola in semifinale

La Spinelli si impone a Basilea sugli Starwings vincendo gara-3 dei quarti dei playoff – Massagno raggiunge Olympic e Lions nel penultimo atto e attende la vincente tra Neuchâtel e Nyon
© CdT/Chiara Zocchetti
Mattia Meier
01.05.2022 21:42

Missione compiuta per la SAM, che ha chiuso oggi il suo quarto di finale contro gli Starwings con il successo esterno in gara-3. Vittoria sofferta quella dei ticinesi, in difficoltà soprattutto nel secondo quarto e poi risaliti dopo la pausa principale. Non è stata la migliore prestazione stagionale della Spinelli (35% al tiro), ma nei playoff l’estetica vale quel che vale. Conta aver archiviato la pendenza ed essersi regalati una settimana per preparare il primo atto della semifinale, che scatterà il prossimo fine settimana. Stadio della competizione in cui la squadra della collina raggiunge Olympic e Ginevra (3-0 nelle rispettive serie), in attesa che l’ultimo quarto ancora aperto decida chi tra Neuchâtel (avanti 2-1) e Nyon si giocherà poi l’accesso alla finale.

Spremuti fino in fondo

Come detto, Massagno ha dovuto spremersi fino alla fine per mandare negli annali la serie contro i basilesi. Se l’è anche vista brutta, in particolare nel secondo quarto, nei cui primi cinque minuti è rimasta senza canestri dal campo subendo un 14-0 che ha portato i padroni di casa fino al +10 (27-17 al 25’). Un momento di passività generale, a partire dalla panchina che forse avrebbe potuto chiamare un «time-out» quanto meno per spezzare il ritmo renano, e caratterizzato dai soliti passaggi a vuoto a rimbalzo difensivo, che hanno potenzialmente rischiato di allungare la serie. Non è successo perché al momento negativo la SAM è riuscita a rispondere lavorando ai fianchi l’avversario, riavvicinandosi piano piano dopo la pausa principale, grazie alla difesa a zona che dopo un paio di sbavature iniziali ha mandato in confusione l’attacco basilese, e grazie anche ad un ottimo Kovac, 22 punti con 8/15 dal campo e il più regolare e concreto offensivamente dei suoi. Ogni volta che è servito un canestro, che fosse per non perdere contatto o per respingere i ritorni avversari una volta messa la testa avanti da metà terzo quarto, il nazionale rossocrociato ha risposto presente. Con Marko Mladjan ancora tenuto a riposo e il fratello Dusan spesso a forzare, il contributo del ragazzo cresciuto a Vacallo è stato fondamentale, soprattutto in un pomeriggio che ha visto ancora in difficoltà Taylor. Il «top scorer» della squadra della collina anche oggi ha vissuto una partita complicata al tiro, solo in parte compensata dai nove assist con cui si è messo a disposizione dei compagni. Dopo una stagione regolare giocata a livelli da MVP, un momento di flessione per lo statunitense ci può stare. Innegabilmente, però, a partire dal prossimo turno servirà che ritrovi la forma vista da ottobre a inizio aprile.

La partita

I primi dieci minuti sono appannaggio SAM. Kovac e Mladjan producono 11 dei 17 punti di squadra e sembra l’inizio di un pomeriggio di ordinaria amministrazione. Ma non la pensano così gli Starwings, che a inizio secondo quarto fanno il bello e il cattivo tempo: Rutherford lancia il 14-0 con cui gli svizzero tedeschi fanno venire il mal di testa a un’abulica Massagno, tenuta a soli sette punti nel quarto. Gubitosa assiste impotente e non ferma il match nemmeno quando il tabellone indica -10 (27-17). Kovac ci mette un paio di pezze, ma alla pausa lunga i suoi sono ancora a -9. La tendenza cambia al rientro dagli spogliatoi. Williams prende il posto in quintetto di un Martino confusionario e la SAM ne beneficia in concretezza. L’aggancio arriva a metà frazione, il vantaggio un attimo dopo griffato proprio da «Ockee» (43-46 al 27’). Alla volata finale le due squadre ci arrivano sostanzialmente affiancate, ma nella sfida a corto muso quello davanti è sempre quello dei massagnesi, che sono stati capaci di tenere sempre un paio di possessi tra sé e i renani e di non tremare negli ultimi due minuti, andando sempre a punti dalla lunetta nel «gioco» del fallo sistematico.