«La Svizzera vuole investire 150-200 miliardi di franchi negli USA»

Le aziende svizzere vogliono iniettare negli Stati Uniti 150-200 miliardi di franchi di nuovi investimenti. A dirlo è il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, che si attende una proposta d'intesa sui dazi da parte della Confederazione settimana prossima.
Bessent si è espresso oggi in questi termini sul social media X, un giorno dopo aver incontrato a Ginevra la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il responsabile del Dipartimento federale dell'economia Guy Parmelin. A suo dire, la dichiarazione d'intenti svizzera sarà consegnata al rappresentante per il commercio Jamieson Greer, pure presente ai colloqui di ieri.
Washington sembra quindi voler ulteriormente accelerare i tempi rispetto a quanto affermato da Keller-Sutter ieri in conferenza stampa. La sangallese aveva annunciato l'intenzione di raggiungere un accordo sul tema delle tariffe doganali entro due settimane.
Alla luce dell'intesa stretta con il Regno Unito giovedì scorso, "siamo ottimisti in merito alla velocità dei negoziati", ha scritto ancora Bessent nel suo post. "Grazie alle politiche del presidente Trump", sottolinea il segretario al Tesoro, le aziende svizzere hanno manifestato il loro interesse a investire 150-200 miliardi negli Usa.