Il caso

La truffa dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio approda a Lugano

Uno Stato che esisteva solo sulla carta, promesse di benefit economici e fiscali, l'esonero dagli obblighi vaccinali contro la COVID-19 – La sede legale? A Lugano, ma «più nessun contatto da due anni»
© Facebook (Sovrano Stato Antartico di San Giorgio)
Federico Storni
19.08.2022 15:29

Sovrano Stato Teocratico Antartico di San Giorgio. Il nome figura nelle ultime ore sui siti di informazione di tutta Italia. Si tratta di una finta entità statuale creata ad hoc per truffare la gente. E nel quale raggiro - basato sul falso stato come soggetto dotato di un'autonoma sovranità e di connessi privilegi, asseritamente in forza del Trattato Antartico del 1959 - sono finiti molti italiani. È opinione della Procura di Catanzaro che il Sovrano Stato Teocratico Antartico di San Giorgio non solo non esista, ma che sia stato usato come pretesto per truffare per oltre un decennio. Per questo sul registro degli indagati ha iscritto negli scorsi giorni una quarantina di persone, comminando gli arresti domiciliari a una dozzina di loro.

La tesi accusatoria, in sostanza, è che i capi della «micronazione» galleggiante nell’Antartico (non riconosciuta da alcun ente serio) abbiano truffato e aiutato a truffare. La cittadinanza si poteva acquistare pagando tra i 200 e i 1.000 euro, e dava diritto - o così veniva affermato - a una tassazione agevolata sui beni trasferiti al Polo, l’esenzione dell’IVA, l’immunità diplomatica ai sui «ministri» e la possibilità di essere iscritti all’albo a operatori sanitari radiati.

Cittadinanza a medici No Vax

Non a caso, i cittadini della micronazione avevano (apparente) diritto all’esenzione vaccinale. Addirittura, racconta Repubblica, piccoli spacciatori usavano i documenti per saltare la fila all’aeroporto (due di loro, fermati nel 2021, hanno poi evocato l’immunità diplomatica). Ai capi dell’operazione, sostiene la Procura di Catanzaro, tutto ciò avrebbe fruttato 400.000 euro, che sarebbero finiti a Malta. I cittadini della micronazione sarebbero circa 700.

«Più nessun contatto»

Se ne parliamo in Ticino, è perché la micronazione afferma di avere sede legale in città, presso uno studio legale. «L’attività al riguardo del nostro studio  - ci riferisce uno dei titolari - si è limitata a recepire delle dichiarazioni e a verificare l’identità di alcune persone. Da almeno due anni non abbiamo più avuto alcun contatto». Sul sito del microstato, ora offline, figurava il numero di telefono dello studio legale quale contatto della «rappresentanza svizzera»: «Non sapevamo di figurare sul loro sito, lo apprendo da voi. Per definizione però uno Stato non può avere sede presso uno studio legale. Stiamo valutando i provvedimenti da adottare».

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