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La truffa online che va a braccetto con la disinformazione

Nel feed dei social media di Meta (Facebook e Instagram) vengono promossi anche contenuti che hanno maggiori probabilità di generare interazioni, e che non necessariamente provengono da pagine seguite dall’utente
© Shutterstock
Facta.News
09.06.2025 06:00

Negli ultimi mesi, su Facebook sono comparse sempre più immagini generate da intelligenza artificiale che vengono presentate come se fossero degli scatti reali di persone con una storia personale strappalacrime. Questi contenuti, spiega un approfondimento della Harvard Kennedy School, vengono pubblicati da pagine spam il cui obiettivo è solamente quello di aumentare la propria visibilità, spesso con l’intento di indirizzare gli utenti verso un dominio esterno e truffarli per ottenere denaro o dati personali. 

Questo fenomeno si chiama engagement farming, ossia un insieme di tattiche manipolative volte a gonfiare artificialmente i numeri di like, commenti e condivisioni su un contenuto per renderlo più popolare. Funziona molto bene, perché nel feed dei social media di Meta (Facebook e Instagram) vengono promossi anche contenuti che hanno maggiori probabilità di generare interazioni, e che non necessariamente provengono da pagine seguite dall’utente.  

Con i conflitti in corso in Ucraina e in Palestina, molti account che producono contenuti di questo tipo hanno sfruttato la tematica della guerra per ottenere visibilità, pubblicando ad esempio video artificiali di esplosioni e città in fiamme spacciati per vere immagini della guerra in Ucraina, o contenuti falsi sull’esercito, con lo scopo, ancora una volta, di ottenere engagement. Un fenomeno pericoloso e ingannevole che alimenta anche la disinformazione.  

La soldatessa ucraina in lacrime

Il 1° giugno 2025 è circolata su Facebook l’immagine di una giovane donna in mimetica militare, in lacrime, mentre cucina patate in un bosco. Secondo la descrizione, si tratterebbe di Alma Hanna, una soldatessa ucraina di 28 anni, fotografata il giorno del suo compleanno. 

Tuttavia, questa immagine è falsa: è stata creata con l’intelligenza artificiale e diffonde una notizia inventata. Il giornalista della BBC Shayan Sardarizadeh ha verificato che l’immagine era stata inizialmente pubblicata su X il 31 maggio 2025 da un account noto per condividere contenuti generati con IA corredati da nomi e storie false per ottenere visibilità a fini commerciali, come dimostra il link presente nella bio dell’account che porta a un negozio online.

La veterana statunitense

Lo scorso anno un’immagine di una soldatessa statunitense, seduta su una sedia a rotelle, è diventata virale su Facebook dopo essere stata pubblicata da una pagina chiamata «Summer Vibes». Molti utenti l’hanno creduta reale, e migliaia di persone hanno lasciato commenti commossi ringraziando la presunta veterana per il suo servizio.

La foto, tuttavia, era stata generata con l’intelligenza artificiale, come si può notare da dettagli imprecisi come la bandiera americana deformata, tratti del viso sfocati e un nome illeggibile sulla divisa. La pagina «Summer Vibes», inoltre, pubblica quasi esclusivamente immagini emotivamente manipolatorie di finti veterani per ottenere like, commenti e condivisioni, senza collegamenti a reali cause benefiche.

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