La statistica

L'incidente del Boeing 787 di Air India è il più mortale dal 2014

Volare, lo dicono i numeri, rimane un'attività sicura, tant'è che gli incidenti negli anni sono diventati meno frequenti – Bisogna risalire all'abbattimento del volo MH 17 di Malaysia Airlines per ritrovare un numero così alto di vittime
©RAJAT GUPTA
Marcello Pelizzari
13.06.2025 14:02

Volare, dunque, è ancora sicuro? Risposta: sì. Lo schianto del volo AI 171 di Air India, ieri, riporta sotto i riflettori una domanda che sentiamo spesso. A maggior ragione in occasione di disastri e incidenti. Le statistiche, al di là del dramma, in questo senso sono (più che) rassicuranti. Gli incidenti, soprattutto, rispetto al passato sono molto meno frequenti e, ancora, meno fatali. Merito dei miglioramenti fatti, negli anni, nell'ambito della sicurezza e della tecnologia. Nel 2024, per intenderci, si sono verificati 334 incidenti con esito mortale nell'aviazione civile. In tutto il mondo. Il peggiore? Il disastro del volo 7C 216 di Jeju Air, lo scorso dicembre, nel quale persero la vita 179 persone. 

Non solo: come scrive aeroTELEGRAPH, dei quindici incidenti più grossi, in termini di morti, nella storia dell'aviazione solamente tre sono avvenuti dopo il 2000. Il volo di Air India, con 241 vittime su 242 passeggeri e, secondo le ultime stime, 24 vittime che si trovavano a terra, è entrato nella speciale lista. Per ritrovare l'ultimo incidente con proporzioni così grandi, beh, bisogna risalire all'abbattimento del volo MH 17 di Malaysia Airlines nel luglio del 2014: quel missile si portò via 298 vite umane. Poco prima, a marzo, il volo MH 370 in viaggio da Kuala Lumpur a Pechino, sempre di Malaysia Airlines e operato da un Boeing 777, scomparve dai sistemi di localizzazione e venne dato per disperso: a bordo c'erano 239 persone.

L'incidente più tragico, statistiche alla mano, rimane la collisione fra due Boeing 747 di KLM e Pan Am a Tenerife, nel 1977. La tragedia costò la vita a 583 persone. A innescarla, una serie di incomprensioni e condizioni meteorologiche avverse. Nel 1985, invece, un Boeing 747 di Japan Airlines si schiantò in Giappone a causa di un guasto al sistema idraulico: morirono 520 persone. E ancora: nel 1996, un Boeing 747 della Saudi Arabian Airlines, decollato da Nuova Delhi, e un Ilyushin Il-76 dell'Air Kazakhstan si scontrarono a mezz'aria. L'incidente si verificò dopo che l'aereo di linea kazako aveva deviato dalla quota assegnata. 349 persone persero la vita. Nel 1974, 346 persone persero la vita quando il volo Turkish Airlines 981, un McDonnell Douglas DC-10, si schiantò poco dopo il decollo dall'aeroporto di Parigi-Orly. L'aereo, come noto, perse il portellone posteriore poco dopo aver lasciato lo scalo parigino, causando un'improvvisa perdita di pressione e il parziale collasso del pavimento della cabina. Il velivolo, di riflesso, si schiantò in modo incontrollabile nei boschi.

Il primo, grave incidente di Air India avvenne il 23 giugno 1985. Uno dei Boeing 747 della compagnia aerea fu distrutto da un attentato mentre era in volo da Montréal a Nuova Delhi, via Londra. Nell'attentato persero la vita 329 persone. Particolarmente tragica, scorrendo la lista, fu la morte di 301 persone nell'agosto del 1980. Durante il volo Saudi Arabia 163, un Lockheed L-1011 TriStar, scoppiò un incendio nella stiva che si propagò al ponte passeggeri. L'aereo atterrò a Riad, ma non fu evacuato abbastanza rapidamente. Tutti, a bordo, morirono per mancanza di ossigeno e inalazione di fumo. Nel 1996, a Kinshasa, morirono più persone a terra che a bordo dell'aereo, quando un Antonov An-32 della Moscow Airways, sovraccarico, si schiantò in una piazza del mercato dopo un decollo fallito. Morirono 299 persone, tra cui almeno 297 visitatori del mercato e due membri dell'equipaggio.

Di nuovo: nel 1988, un Airbus A300 in volo da Teheran a Dubai, dopo uno scalo a Bandar Abbas, fu abbattuto dalla nave da guerra statunitense Vincennes. L'incidente del volo Iran Air 655 causò la morte di 290 persone. Nel 1979, un McDonnell Douglas DC-10 di American Airlines perse un motore durante il decollo e si schiantò a Chicago, uccidendo 273 persone. Sempre nel 1988, 270 persone morirono nei cieli della città scozzese di Lockerbie quando una bomba distrusse il volo Pan Am 103, operato da un Boeing 747. Tutti e 259 le persone a bordo e 11 residenti al suolo morirono. Nel 1983, un Boeing 747 di Korean Air fu abbattuto da intercettori sovietici dopo essere entrato accidentalmente nello spazio aereo sovietico, uccidendo 269 persone. Un Airbus A300 di American Airlines, infine, si schiantò in una zona residenziale di New York il 12 novembre 2001, poco dopo il decollo dall'aeroporto JFK e poco dopo gli attentati dell'11 Settembre. 265 persone persero la vita, presumibilmente a causa di un guasto al timone. A proposito di 11 Settembre: sebbene non si sia trattato di un incidente isolato, ma di attacchi terroristici coordinati, con quattro aerei che furono dirottati e utilizzati come armi, l'evento provocò la perdita di quasi 3 mila vite.

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