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«L'Occidente è a un passo dal mandare truppe in Ucraina»

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«L'Occidente è a un passo dal mandare truppe in Ucraina»
Red. Online
22.04.2024 06:00
22:37
22:37
Zelensky a colloquio con Biden: concordata la fornitura di missili Atacms

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente americano Joe Biden hanno concordato nella telefonata di stasera la fornitura dei missili balistici a corto raggio Atacms. Lo annuncia Zelensky nel discorso serale. Lo riporta Rbc Ukraine.

«Il risultato di oggi è che gli accordi sugli Atacms per l'Ucraina sono tutti rispettati. Grazie, signor Presidente! Grazie, Congresso! Grazie, America», ha detto il leader ucraino. Gli Atacms sono in grado di distruggere obiettivi a una distanza massima di 300 chilometri e le forze armate possono lanciarli con l'aiuto dei lanciarazzi Himars.

21:47
21:47
Allerta aerea in diverse regioni ucraine, esplosioni a Kharkiv

L'Aeronautica militare ucraina ha annunciato che è stato dichiarato un allarme aereo in alcune regioni del Paese. Lo riporta l'Ukrainska Pravda, precisando che l'aeronautica militare ha segnalato un missile a Kremenchuk. Quattro minuti dopo l'allerta lanciata, il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha riferito che si potevano sentire esplosioni in città.

Intanto, l'amministrazione Biden sta preparando un pacchetto di aiuti militari all'Ucraina più ampio del solito, e dell'ultimo da 300 milioni di dollari, che includerà veicoli blindati, oltre all'artiglieria e i sistemi per la difesa aerea di cui le forze di Kirev hanno urgentemente bisogno. Lo riferiscono due funzionari informati a Politico dopo l'annuncio del presidente americano a Volodymyr Zelensky dell'invio di nuove armi.

Il Pentagono sta ultimando i dettagli così che il pacchetto sia pronto a partire subito dopo l'approvazione del supplemento di spesa da parte del Senato e la firma di Biden, che dovrebbero avvenire già domani.

Tra le armi inviate, veicoli da combattimento Bradley, Humvee e i veicoli corazzati M113, nonché i missili per la difesa aerea. Inoltre, saranno inviati a Kiev 60 consiglieri militari americani.

Zelensky ha annunciato oggi dopo una telefonata con il suo omologo americano Joe Biden, che i due Paesi «hanno iniziato a lavorare su un accordo bilaterale di sicurezza».

«I nostri team - Ucraina e Stati Uniti - hanno iniziato a lavorare su un accordo di sicurezza bilaterale», ha precisato Zelensky nel suo discorso quotidiano, assicurando anche che Kiev e Washington hanno fatto progressi sulla questione della consegna dei missili Atacms americani a lungo raggio.

19:12
19:12
Biden chiama Zelensky: «Presto nuove armi importanti»

Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il quale gli ha promesso l'invio, a breve, di «nuovi aiuti militari importanti». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

Biden ha sottolineato «l'impegno continuo degli Stati Uniti al fianco dell'Ucraina» e ha annunciato che fornirà presto «nuovi significativi pacchetti di assistenza alla sicurezza per soddisfare le esigenze dell'Ucraina non appena il Senato approverà il supplemento sulla sicurezza nazionale». Il presidente americano ha poi affermato che «l'assistenza economica degli Stati Uniti aiuterà a mantenere la stabilità finanziaria dell'Ucraina, a ricostruire le infrastrutture critiche dopo gli attacchi russi e a sostenere le riforme sulla via dell'integrazione euro-atlantica».

Negli aiuti militari a Kiev non ci saranno «solo Patriot» ma anche «sistemi che distruggono droni, missili lenti e altri mezzi con cui la Russia sta cercando di attaccare». Così il sottosegretario di Stato americano per gli affari europei ed eurasiatici James O'Brien, durante un incontro con i giornalisti ucraini a Kiev, spiega i contenuti del disegno di legge americano, aggiungendo che l'Ucraina riceverà gli aiuti «molto presto» dopo la loro approvazione da parte del Congresso e la firma di Biden. «E' assistenza di cui Kiev ha bisogno sul campo di battaglia per raggiungere il successo», ha aggiunto, come riporta Ukrainska Pravda.

La reazione di Volodymyr Zelensky non si è fatta attendere. «Ho avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in seguito ai risultati delle votazioni alla Camera dei Rappresentanti. Il presidente ha assicurato che se approvata dal Senato, firmerà immediatamente la legge. Sono grato a Joe Biden per la sua instancabilità sostegno all'Ucraina e alla sua vera leadership globale», ha detto Zelensky dopo la telefonata con il presidente Usa.

Joe Biden ha chiamato anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per discutere del loro «fermo sostegno all'Ucraina nella sua difesa dall'aggressione russa» sottolineando quanto il «sostegno internazionale sia essenziale per la lotta per la libertà di Kiev». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

17:32
17:32
La Norvegia annuncia un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina

La Norvegia ha annunciato un nuovo pacchetto di sostegno per l'Ucraina per potenziare la loro difesa aerea, come risposta al recente intensificarsi degli attacchi da parte della Russia. Il primo ministro Jonas Gahr St›re ne ha parlato in un'intervista con l'emittente Tv2, sottolineando l'urgente necessità di assistenza: «Ogni giorno i media riportano attacchi russi con missili e droni che colpiscono obiettivi civili, centrali elettriche e causano vittime innocenti», ha dichiarato.

St›re ha anche evidenziato che l'Ucraina ha finora difeso il proprio territorio con successo, ma le scorte di munizioni stanno iniziando a esaurirsi. Il nuovo finanziamento si aggiungerà al pacchetto record di 75 miliardi di corone norvegesi (circa 6 miliardi di euro) già approvato dal parlamento di Oslo per fornire sostegno militare e umanitario all'Ucraina nei prossimi cinque anni. I dettagli specifici del nuovo finanziamento verranno presentati insieme al bilancio: «ritorneremo sull'argomento quando presenteremo il bilancio aggiornato. È costoso, ma preservare la pace e la libertà ha un costo. Purtroppo, sono gli ucraini a pagare il prezzo più alto», ha concluso il premier St›re.

17:31
17:31
Distrutta la torre della TV di Kharkiv in un raid russo

La torre della televisione di Kharkiv, in Ucraina, è crollata dopo uno raid russo. «Gli occupanti hanno colpito l'infrastruttura televisiva a Kharkiv. Durante l'allarme, i dipendenti erano al riparo. Non ci sono state vittime», ha riferito il governatore della regione, Oleg Synegubov, come riporta Unian.

16:46
16:46
«La Grecia non metterà in pericolo la sua difesa per gli aiuti a Kiev»

«Abbiamo già fornito assistenza tangibile all'Ucraina e al suo popolo. Tuttavia, va sottolineato che non verrà intrapresa alcuna azione che possa anche solo lontanamente mettere in pericolo le capacità di deterrenza o di difesa aerea della nostra nazione». Lo ha dichiarato il portavoce del governo greco Pavlos Marinakis, durante l'odierno briefing con la stampa, rispondendo a un articolo pubblicato sul Financial Times, secondo il quale il governo greco starebbe subendo «una forte pressione» da parte dei suoi alleati Ue e Nato per fornire sistemi di difesa aerea all'Ucraina.

«Abbiamo sempre smentito tali affermazioni in passato e oggi ribadisco con forza la nostra posizione», ha aggiunto Marinakis.

Secondo il Financial Times, i leader europei avrebbero sollecitato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez a fornire i sistemi di difesa aerea all'Ucraina durante il vertice a Bruxelles, la scorsa settimana.

«Ai due leader, le cui forze armate possiedono collettivamente più di una dozzina di sistemi Patriot insieme a altre risorse come gli S-300, sarebbe stato detto che le loro esigenze non erano così pressanti come quelle dell'Ucraina e che al momento non stavano affrontando minacce imminenti», riporta il Financial Times.

12:30
12:30
Mosca, conquistato altro villaggio in regione Donetsk

Le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nell'est dell'Ucraina, quello di Novomikhailovka, nella regione di Donetsk, a sud-ovest dell'omonima città capoluogo. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca.

11:37
11:37
«Le forze armate tedesche devono esercitarsi come se fossero in guerra»

«Le esercitazioni militari avranno un impatto sulla quotidianità in Germania. L'esercito tedesco, in quest'epoca, deve esercitarsi, esercitarsi, esercitarsi».

Lo ha detto il capo di stato maggiore della Bundeswehr, le forze armate tedesche, generale Carsten Breuer, in una conferenza stampa in corso a Berino. «Dobbiamo esercitarci come in tempi di emergenza, come in guerra», ha aggiunto, sottolineando che si tratta di esercitazioni nominate «Quadriga», che si realizzeranno nel contesto della Nato.

«I cittadini tedeschi vedranno più truppe di quanto avvenga usualmente», ha aggiunto Breuer, ricordando che la Germania ha nell'operazione Quadriga un «ruolo chiave», nell'ambito della più grande esercitazione Nato dall'attacco della Russia all'Ucraina.

Per il comandante Nato Alexander Sollfrank: «La manovra Steadfast Defender (di cui fa parte Quadriga) mostra la determinazione della Nato. Alle esercitazioni, nel contesto dell'Alleanza, prenderanno parte 90.000 militari di 32 nazioni, anche la Svezia». Il contributo tedesco è di 12.000 soldati e 3000 veicoli, è stato spiegato in conferenza stampa. «Le esercitazioni saranno decisive anche in futuro, come deterrenza per ogni aggressore», ha concluso Sollfrank.

11:26
11:26
Kiev: «Difficoltà da maggio, ma niente Armageddon»

«Secondo le nostre valutazioni, nel prossimo futuro ci troveremo di fronte a una situazione piuttosto difficile. Ma non catastrofica, e dobbiamo capirlo. Non ci sarà l'Armageddon, come molti cominciano a dire. Ma ci saranno problemi a partire da metà maggio»: lo ha detto alla Bbc Ucraina il capo dei servizi segreti militari ucraini (Gur), Kyrylo Budanov.

«Il prossimo periodo, a nostro avviso, sarà difficile. Ma difficile e catastrofico sono cose diverse. Abbiamo attraversato momenti difficili più volte e questo lo supereremo, credetemi - ha proseguito Budanov -. Non accadrà nulla di straordinario. Conosciamo tutti i loro piani in anticipo. Come reagire ad essi? La maggior parte ha una risposta. Sì, ci sono alcune questioni che sarà difficile per noi risolvere, ma troveremo la risposta. Come sempre, troveremo qualcosa all'ultimo momento».

«L'Ucraina non perderà e l'Ucraina non sarà distrutta. Questo deve essere compreso», ha aggiunto il capo dell'intelligence militare di Kiev, sottolineando che le sue previsioni riguardano tutta l'Ucraina e non solo la situazione nella zona di combattimento. «I russi utilizzeranno un approccio globale», ha spiegato: «Loro stanno conducendo un'operazione globale. Non parleremo molto di questo, ma sarà difficile. Da metà maggio, inizio giugno».

09:12
09:12
Polonia: «Pronti ad accogliere armi nucleari»

La Polonia è «pronta» ad accogliere armi nucleari sul suo territorio: lo ha detto il presidente Andrzej Duda.

«Se i nostri alleati decidono di schierare armi nucleari nel quadro della condivisione nucleare sul nostro territorio per rafforzare la sicurezza del fianco orientale della Nato, siamo pronti a farlo», ha detto Duda al quotidiano popolare Fakt.

La reazione di Mosca alle dichiarazioni non si è fatta attendere: l'esercito russo adotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza nazionale se la Polonia ospiterà armi nucleari, ha annunciato il Cremlino, riporta la Tass.

06:00
06:00
Il punto alle 6.00

«Siamo a un passo dall'invio di truppe da parte dell'Occidente in Ucraina»: è quanto scrive su Facebook il premier ungherese Viktor Orban. «Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco. In Europa l'atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti». Egli sottolinea quindi come il suo paese deva «restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l'Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze».

Nel suo consueto messaggio serale, invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia vuole mobilitare 300.000 soldati da mandare a combattere in Ucraina entro il primo di giugno e prima, entro il 9 maggio, giorno in cui i russi celebrano la vittoria sul nazismo nella Seconda Guerra Mondiale, puntano a occupare la cittadina di Chasiv Yar

Sul fronte bellico, infine, l’esercito ucraino ha annunciato di aver attaccato la nave di soccorso russa «Kommuna», nel porto di Sebastopoli in Crimea, rendendola non più operativa. Dal canto suo, invece, il governatore della città, Mikhail Razvozhaev, ha confermato l'attacco alla nave, ma ha detto che è stato respinto e che l'imbarcazione ha subito solo danni minimi.