Gli aggiornamenti

L'ospedale pediatrico di Mariupol «non esiste più»

Gli Stati Uniti intanto «non sostengono il trasferimento di aerei da combattimento all'Ucraina» – Chernobyl ferma: «Ma nessun impatto critico sulla sicurezza» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Red. Online
09.03.2022 06:33

(AGGIORNAMENTO 23.37)
«Abbiamo preso atto delle false affermazioni della Russia sui presunti laboratori statunitensi di armi biologiche e sullo sviluppo di armi chimiche in Ucraina. Abbiamo anche constatato che funzionari cinesi hanno dato credito a queste teorie cospirazioniste». Lo ha scritto su Twitter la portavoce della Casa Bianca Jen Psaky dopo che un portavoce del ministero degli Esteri russo ha sostenuto di aver visionato documenti a sostegno della loro denuncia secondo cui gli Stati Uniti stanno sviluppando armi biolgiche al confine tra Ucraina e Russia.

«È tutto un ovvio stratagemma della Russia per cercare di giustificare il suo attacco premeditato, non provocato e ingiustificato all'Ucraina», ha incalzato Psaky aggiungendo che «ora che la Russia ha dichiarato queste falsità e la Cina ha appoggiato questa propaganda, dovremmo aspettarci che la Russia usi queste presunte armi chimiche in Ucraina come un pretesto, è uno schema chiaro».

(AGGIORNAMENTO 23.35)
Volodymyr Zelensky ha definito il bombardamento russo dell'ospedale di Mariupol un «crimine di guerra».

«Non abbiamo fatto né avremmo mai niente come questo crimine di guerra nelle città del Donetsk o del Lugansk, o di qualche altra regione... perché siamo persone. Ma voi lo siete?», ha detto in un messaggio in cui ha parlato in russo.

(AGGIORNAMENTO 22.41)
Sono 1.207 le vittime dopo nove giorni di attacchi russi alla città ucraina di Mariupol. Lo ha affermato, in serata, il sindaco della città.

(AGGIORNAMENTO 22.27)
I sistemi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l'Aiea, citata dal «Guardian». Ieri c'era stata un'interruzione simile dal sito di Chernobyl.

Il direttore dell'Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall'interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell'agenzia a Vienna dai due siti, dove c'è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell'Aiea.

(AGGIORNAMENTO 22.11)
Gli Stati Uniti «non sostengono il trasferimento di aerei da combattimento all'Ucraina in questo momento», ritengono possa essere una mossa «ad alto rischio» che potrebbe aumentare le tensioni con la Russia: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, rispondendo ad una domanda sull'ipotesi di fornire i Mig-29 polacchi all'Ucraina.

Kirby ha aggiunto che invece gli Stati Uniti pensano siano necessarie altre armi per aiutare Kiev a difendersi.

(AGGIORNAMENTO 21.20)
«Sono sicuro che anche la Polonia è a rischio». Lo dice il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco «Die Zeit», secondo un'anticipazione.

Per Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin «vuole disintegrare l'Europa, esattamente come l'Ucraina». Zelensky è convinto che l'intero continente sia in pericolo fino a quando la Russia avrà la possibilità di attaccare un altro Stato. Dal suo punto di vista nel mirino di Putin ci sono anche la Moldavia, la Georgia e il Baltico.

«Non siamo noi a dover avere paura, ma i politici del mondo. Penso cioè a tutti quelli che guardano l'Ucraina e pensano: potrebbe avvenire una invasione del genere nel mio paese?» , ha aggiunto in un altro passaggio dell'intervista al settimanale tedesco in uscita domani.

(AGGIORNAMENTO 21.19)
La ministra degli esteri britannica Liz Truss ha annunciato che il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all'Ucraina. «Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all'Ucraina», ha detto Truss, che ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. Lo riporta la CNN.

Londra è contraria ad una no-fly zone ma vorrebbe «raddoppiare le sanzioni» occidentali e che tutti i paesi del G7 bloccassero l'import di gas e petrolio russi.

(AGGIORNAMENTO 20.43)
«In ogni trattativa il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si può arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio paese». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla «Bild» online.

«Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, perciò si chiamano compromessi. E solo così possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare». «Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra», ha affermato.

(AGGIORNAMENTO 20.43)
«Il ministero della difesa russo ha confermato l'uso del sistema d'arma TOS-1A in Ucraina. Il TOS-1A utilizza razzi termobarici». Lo si legge su un post del ministero della difesa britannico, che aggiunge: «guarda il video qui sotto per ulteriori informazioni su quest'arma e il suo impatto devastante».

Il post mostra infatti un video che spiega il funzionamento dei missili, «già utilizzati dai russi in Afghanistan e in Cecenia», e ne descrive «l'impatto devastante».

(AGGIORNAMENTO 20.42)
L'Ucraina è pronta a «una soluzione diplomatica» e a discutere la richiesta russa di neutralità, ma non cederà «un solo centimetro» di territorio a Mosca. Lo dice in un'intervista a Bloomberg TV Ihor Zhovkva, vice capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e uno dei suoi principali consiglieri di politica estera.

«La nostra prima condizione per avere un simile negoziato - dice Zhovkva - è l'immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe».

(AGGIORNAMENTO 20.18)
«Credo che la minaccia della guerra nucleare sia un bluff». Lo dice il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, in un'intervista al settimanale tedesco «Die Zeit», secondo un'anticipazione. «Una cosa è essere un assassino, altra cosa è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona», ha aggiunto.

(AGGIORNAMENTO 19.34)
Il leader della minoranza repubblicana alla Camera americana Kevin McCarthy ha preso le distanza dall'ex presidente Donald Trump sconfessando i suoi apprezzamenti per il presidente russo Vladimir Putin: «non penso che ci sia nulla di sagace o di geniale in Putin», ha detto ai cronisti. «Penso che Putin sia il male, è un dittatore che ora sta uccidendo la gente», ha aggiunto.

(AGGIORNAMENTO 19.25)
La Bielorussia è pronta a intervenire per la riparazione della rete elettrica che fornisce corrente alla centrale di Chernobyl, ma le forze ucraine stanno impedendo l'intervento. Lo afferma il governo di Mosca, attraverso i ministeri dell'energia e della difesa, citati dalla Tass.

(AGGIORNAMENTO 19.16)
Dall'inizio del conflitto in Ucraina almeno 516 civili sono rimasti uccisi e altri 908 feriti. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani, che nel precedente bilancio di ieri parlava di 474 vittime e 861 feriti.

(AGGIORNAMENTO 19.15)
«Questo non è tempo di equivocare chiedendo ad entrambe le parti di consentire ai civili di partire in sicurezza. Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa congiunta a Washington con la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss.

Il capo della diplomazia americana ha detto che i corridoi umanitari per evacuare gli ucraini devono essere molto più grandi e ha definito »assurde« le proposte del Cremlino di creare corridoi umanitari che portano in Russia.

L'offerta della Polonia di mandare jet all'Ucraina presenta delle «complessità», ha poi ammesso Blinken. Il capo della diplomazia americana ha tuttavia precisato che gli Usa «continuano a consultarsi strettamente con la Polonia e i nostri alleati su questa ipotesi».

Il presidente russo Vladimir Putin «è l'unica persona che può cambiare il corso degli eventi in Ucraina« e scegliere «una via d'uscita», ha affermato ancora Blinken riferendo che gli Usa hanno cercato di offrire al leader del Cremlino una possibile via di uscita. In ogni caso il segretario di stato si è detto convinto che vedremo »una sconfitta strategica della Russia».

Da parte sua la Truss ha indicato che Londra chiede al G7 di vietare le importazioni di petrolio russo. E per quanto concerne la no-fly zone sull'Ucraina, ha ribadito che essa »porterebbe ad un conflitto diretto con Mosca e non è questo che vogliamo«. La ministra ha sottolineato che «l'obiettivo» di Gran Bretagna, Usa e dei loro alleati, »è rafforzare l'Ucraina in modo che sia in grado di difendersi» contro Mosca.

(AGGIORNAMENTO 18.20)
L'attacco russo all'Ucraina e le sanzioni a livello internazionale hanno conseguenze anche nel mondo dell'arte: il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d'Italia.

Alle Gallerie è aperta fino al 27 marzo la mostra «Grand Tour. Sogno d'Italia da Venezia a Pompei» che è realizzata proprio in collaborazione con il museo russo.

Fra le opere di cui è richiesta la restituzione c'è la «Giovane donna con cappello piumato» di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale «Tiziano e la figura della donna veneziana nel '500».

(AGGIORNAMENTO 18.19)
Sono almeno 17 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo dei reparti di maternità e pediatrico di un ospedale a Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha affermato il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo cui tra queste ci sono donne in travaglio, e il raid ha violato il cessate il fuoco per i corridoi umanitari. Lo riporta il «Guardian».

(AGGIORNAMENTO 18.08)
«La situazione a Odessa è delicata: ogni notte la città viene attaccata dal mare e dalla terra ma le forze ucraine resistono. Per ora la situazione è sotto controllo. Fino a qualche giorno fa c'erano 14 navi intorno ad Odessa ma la città non è ancora accerchiata, e dirlo non è informazione corretta, non è giornalismo. Certo il progetto di attacco plausibilmente esiste e c'è». Così a Rai Radio1, ospite di «Un Giorno da Pecora», Attilio Malliani, consulente diplomatico del sindaco di Odessa.

«In questo momento sono stati bombardati solo obiettivi militari fuori città, in città per ora non abbiamo motivi di preoccupazione. Stanotte abbiamo avuto degli attacchi paramilitari, che qui definiscono sabotatori, sono avvenuti nel centro città. Non hanno divise militari - ha spiegato Malliani -, hanno rubato le divise della polizia cittadina ma non hanno i segni di riconoscimento previsti. Tutto è avvenuto alle 5.05 di mattina, ci sono stati scontri a fuoco nel centro città tra loro e polizia ucraina, ci sono stati molti arresti».

(AGGIORNAMENTO 18.07)
Dopo la fine del conflitto, Kiev riceverà un ampio programma di assistenza finanziaria, una sorta di «Piano Marshall per l'Ucraina». Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, citato da media ucraini, durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere austriaco Karl Nehammer a Vienna.

«L'Ucraina sta lottando oggi per i valori europei, per la tolleranza, la libertà e la democrazia», ha aggiunto Morawiecki, spiegando di sostenere «le aspirazioni di adesione all'Ue dell'Ucraina».

(AGGIORNAMENTO 18.06)
Il produttore di cioccolata Lindt & Sprüngli sta chiudendo i suoi otto negozi in Russia e fermando tutte le consegne. I 120 dipendenti locali continueranno a ricevere «sostegno» e la società rimarrà in contatto con loro, precisa un comunicato odierno dell'azienda zurighese.

Ieri, presentando i risultati annuali del 2021, il CEO di Lindt & Sprüngli, Dieter Weisskopf, aveva osservato che l'azienda non vende armi, petrolio o carburante. Un giornalista gli aveva chiesto se l'azienda non si distanziasse troppo poco dall'aggressione di Mosca in Ucraina continuando a vendere cioccolato di lusso in Russia.

(AGGIORNAMENTO 17.44)
«Qualunque cosa accada nei prossimi mesi, qualunque cosa Mosca cerchi di ottenere attraverso la violenza e l'aggressione, fallirà, sta già fallendo». Lo ha detto il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Ottawa. «Il presidente Putin - ha sottolineato - vuole meno NATO al confine con la Russia, ma sta ottenendo più NATO. Vuole dividere l'UE e il Nordamerica, ma siamo più uniti che mai. Vuole tenere in ostaggio le nazioni dell'UE con il petrolio e il gas russo, invece sta spingendo i Paesi a diversificare le loro forniture e a muoversi ancora più velocemente verso un futuro rinnovabile. E, soprattutto, Putin vuole spegnere la fiamma della libertà e della democrazia in Ucraina. Ma per quanto bui possano essere i giorni e le settimane a venire, la fiamma continuerà a bruciare» e gli Alleati aiuteranno «a mantenere viva quella fiamma».

(AGGIORNAMENTO 17.40)
Per il gruppo farmaceutico Roche, un ritiro dalla Russia e dall'Ucraina è fuori questione: «Forniamo medicine e test diagnostici alle persone che soffrono di gravi malattie», ha detto il presidente del consiglio di amministrazione Christoph Franz in un'intervista pubblicata oggi dalla «Handelszeitung». Roche deve rendere questi prodotti disponibili a tutti i pazienti del mondo. E questo indipendentemente dalla nazione o dal livello di violenza, ha detto Franz. Quest'ultimo ha precisato che al momento la grande azienda basilese non può consegnare in Ucraina, ma vi ha ancora delle scorte e farà in modo di aumentarle nei prossimi giorni. Roche accetta il rischio di insolvenza in entrambi i paesi. L'approvvigionamento è in primo piano, l'aspetto finanziario è secondario, ha detto Franz.

(AGGIORNAMENTO 17.38)
Nuovi bombardamenti russi sono in corso su Kharkiv, la seconda città ucraina nell'est vicino al confine con la Russia, da giorni sotto assedio. Lo ha riferito il sindaco Igor Terekhov, parlando alla tv ucraina.

(AGGIORNAMENTO 17.36)
Nuova telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui i due leader hanno discusso degli «sforzi politico-diplomatici» sulla crisi in Ucraina, «compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina», e degli «aspetti umanitari», tra cui «le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili».

(AGGIORNAMENTO 16.56)
«Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all'ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l'umanità». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando un video della distruzione provocata dal raid russo denunciato da Kiev su un nosocomio di Mariupol.

(AGGIORNAMENTO 16.54)
Emmanuel Macron plaude alla «rapidità» e alla «unità storica» di cui hanno dato prova gli europei dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ricevendo il premier olandese Mark Rutte a Parigi, alla vigilia del summit informale Ue di Versailles, il presidente francese candidato ad un secondo mandato nelle elezioni presidenziali del 10 e 24 aprile ha detto che questa «guerra sul suolo europeo ci impone di fare ancora di più e di trarne le conseguenze a corto e medio termine».

Il summit informale dei Ventisette che si terrà domani e dopodomani a Versailles, la storica reggia del Re Sole alle porte di Parigi, «si terrà in un contesto particolarmente pesante e tragico che è quello dell'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia», ha sottolineato Macron, aggiungendo: «nel corso delle due ultime settimane, c'è stato uno stretto coordinamento europeo, di una rapidità e di un'unità storica (...) in stretto legame con gli altri membri della Nato e con i paesi del G7».

Per Rutte il «principale messaggio» che deve giungere dal vertice informale deve essere quello «di un'Ue unita che fa fronte all'aggressione», «brutale e senza pietà» della Russia di Vladimir Putin, ma anche «realizzando che è stata voltata una pagina nella nostra storia e che dobbiamo lavorare più strettamente nella Nato e nell'Ue per proteggere i nostri paesi».

Il premier olandese ha reso omaggio, in particolare, ai contatti diretti condotti da Macron con Putin per «tentare di ottenere una de-escalation delle tensioni».

Rutte ha dichiarato, tra l'altro, che «non è possibile» per l'Ue fermare le importazioni di gas e petrolio, come deciso dagli Stati Uniti. Le «conseguenze» non sono le stesse per gli europei e per gli americani, che «non dipendono dalle importazioni russe» per i loro approvvigionamenti energetici, ha sottolineato il portavoce del governo francese Gabriel Attal.

(AGGIORNAMENTO 16.45)
L'ospedale pediatrico di Mariupol colpito da un raid russo «non esiste più». Lo ha detto il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin, citando «testimoni oculari». «Molte donne sono rimaste ferite e uccise», ha aggiunto sulla sua pagina Facebook.

(AGGIORNAMENTO 16.31)
«Non partite». È questa l'ultima indicazione del ministro della difesa britannico Ben Wallace ai cittadini del Regno Unito che come volontari intendono unirsi alle forze armate dell'Ucraina per combattere contro i russi. Intervenendo alla Camera dei Comuni ha detto che è «illegale» nel caso di militari britannici in servizio (dopo le notizie apparse sui media di soldati partiti di loro iniziativa), e sconsigliato per gli altri.

In passato questo tipo di avventure all'estero «non è finito bene», ha tagliato corto Wallace rispondendo a un deputato che gli aveva citato l'esempio della presunta partenza verso l'Ucraina di uomini della Legione straniera francese.

Si tratta di una (probabilmente) definitiva correzione di rotta da parte del governo Tory. Nella spinta a partire di molti aveva giocato un certo effetto l'iniziale incoraggiamento personale dato dalla ministra degli esteri Liz Truss ai «volontari britannici».

In merito è poi intervenuto il premier Boris Johnson che ha negato qualunque «benedizione» dell'esecutivo, seguito poi dal capo delle forze armate, l'ammiraglio Tony Radakin, secondo cui l'andare a combattere in modo improvvisato è rischioso e inutile.

(AGGIORNAMENTO 16.22)
Un'orchestra di Kiev ha eseguito l'inno nazionale mentre le forze russe stringono l'assedio sulla capitale da diverse direzioni. Il video, diventato virale, mostra l'orchestra suonare davanti a una piccola folla sulla Piazza Maidan tra gli applausi mentre una donna in lacrime ha gridato: «All'Ucraina!».

L'orchestra ha suonato anche un estratto dell'Ode alla gioia di Beethoven su cui si basa l'inno dell'Unione europea.

(AGGIORNAMENTO 15.58)
Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale a Mariupol con reparti maternità e pediatrici. Lo ha riferito su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti.

(AGGIORNAMENTO 15.52)
Mariupol è «sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi». È l'allarme lanciato dal vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il «Guardian».

Orlov ha parlato di 1'170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. E una città dove non c'è più acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: tutto ciò «è medievale», ha detto.

(AGGIORNAMENTO 15.41)
Gli USA invieranno due sistemi di difesa missilistici Patriot alla Polonia, sullo sfondo delle crescenti tensioni per la guerra russa in Ucraina che potrebbe minacciare i paesi vicini. Lo ha reso noto il comando americano in Europa.

(AGGIORNAMENTO 15.38)
Il percorso di adesione dell'Ucraina all'Unione europea potrebbe finire sul tavolo del vertice dei leader europei di Versailles in programma domani e venerdì. È quanto spiega un alto funzionario europeo registrando, tuttavia, come ci siano ancora «divisioni» sulla velocità del percorso dell'ingresso di Kiev.

Di certo, aggiunge, che ci sia stata «un'accelerazione» rispetto alle richieste dei paesi balcanici è un «dato di fatto» visto che il Consiglio europeo «dopo solo otto giorni» ha chiesto alla Commissione di esprimersi. Nelle conclusioni, al di là del sostegno dell'UE all'Ucraina, secondo le stesse fonti potrebbe anche essere posto l'accento su un rafforzamento dell'accordo di associazione tra Bruxelles e Kiev.

«È probabile», inoltre, che sia inserita nel testo della Dichiarazione di Versailles «una clausola di solidarietà» che rafforzi la reciproca cooperazione alla difesa tra UE, Svezia e Finlandia. La clausola di mutua assistenza è stata chiesta in una lettera ai paesi dell'UE da Stoccolma e Helsinki - paesi che non sono membri della NATO - facendo appello all'articolo 42 dei Trattati.

(AGGIORNAMENTO 15.33)
Fino ad ora in Svizzera si contano 1.314 rifugiati dall'Ucraina, secondo la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Di questi, 999 sono in centri d'asilo e 315 alloggiati presso privati. Il 40% sono bambini e il 70% - includendo minorenni e maggiorenni - di sesso femminile.

Gli uomini fra i 16 e i 60 non possono più lasciare l'Ucraina a causa delle norme entrate in vigore nel Paese dopo l'attacco russo. Il loro ruolo è quello di difendere la nazione dall'invasione.

Ieri sera l'Onu ha parlato di un totale di oltre due milioni di persone in fuga dall'Ucraina. L'attacco sferrato da Mosca è iniziato il 24 febbraio.

(AGGIORNAMENTO 15.26)
Il consiglio comunale di Bucha, appena a nord di Kiev, ha accusato le forze russe di bloccare l'evacuazione dei civili attraverso il corridoio concordato. Lo riporta la CNN.

«Gli occupanti stanno interrompendo l'evacuazione. Attualmente, 50 autobus sono bloccati dai militari russi nel parcheggio: non fanno passare la colonna», ha scritto il consiglio comunale in un breve post su Facebook.

«Sono in corso trattative per sbloccare il traffico. Vi ricordiamo che il 'corridoio verde' era un accordo di altissimo livello», prosegue il post.

(AGGIORNAMENTO 15.21)
L'ipotesi di prendere di mira e abbattere aerei militari russi, connessa inevitabilmente a qualunque ipotesi di no-fly zone imposta dalla Nato sui cieli ucraini, «non è sostenibile» per gli alleati occidentali. Lo ha ribadito un portavoce di Downing Street, dopo le parole analoghe confermate oggi in Parlamento dal premier britannico Boris Johnson come dal ministro della difesa Ben Wallace, e malgrado gli appelli del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Il primo ministro - ha detto il portavoce - è stato chiaro sul fatto che non sia sostenibile per i piloti Nato o per jet etichettati Nato abbattere aerei» di Mosca.

(AGGIORNAMENTO 14.53)
A Chernobyl «ci sono oltre 2.000 tonnellate di combustibile esaurito in quattro vasche di raffreddamento, ma ora sono sufficientemente raffreddate» e una fuga di radiazioni non dovrebbe essere al momento imminente. Lo spiega all'ANSA l'analista internazionale di politica energetica e nucleare, Mycle Schneider. Schneider ha risposto a una domanda sui rischi di rilascio di radiazioni dal sito, tenendo anche conto che le barre di combustibile esaurito custodite nell'ex impianto dovrebbero avere ormai 22 anni. «In caso di interruzione totale dell'alimentazione» elettrica che serve «per far circolare l'acqua, ci vorrebbero probabilmente diverse settimane prima che essa evapori al punto da esporre il combustibile all'aria. Stime esatte richiederebbero dati precisi sul carico termico attuale all'interno di ciascuna vasca», continua Schneider. Tuttavia, il conto alla rovescia «potrebbe iniziare piuttosto rapidamente poiché, secondo quanto riferito, le scorte di diesel disponibili nel sito non superano le 48 ore di consumo dei generatori diesel di emergenza», chiosa l'esperto.

(AGGIORNAMENTO 14.50)
Un caccia intercettore russo Sukhoi Su-27 si è schiantato su un edificio residenziale nel quartiere di Osokorky, sulle rive del Dnipro a Kiev, dopo essere stato colpito dalle forze ucraine. Il pilota è riuscito ad azionare il sedile di espulsione prima dello schianto, ma è comunque morto. Lo ha riferito il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, citato dal giornale online «Ukrainska Pravda», pubblicando anche una foto di presunti detriti.

(AGGIORNAMENTO 14.34)
«Nessun impatto critico sulla sicurezza» dall'interruzione di corrente a Chernobyl. Lo assicura l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), dopo l'allarme lanciato da Kiev sul fatto che la centrale è completamente ferma a causa dell'offensiva russa.

(AGGIORNAMENTO 14.31)
Più di 400.000 persone sono «tenute in ostaggio» nella città ucraina assediata di Mariupol dalle forze russe che stanno bloccando gli aiuti umanitari e l'evacuazione, ha detto il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmtry Kuleba. Le condizioni nel porto di Mariupol sono state descritte come «apocalittiche». Centinaia di migliaia di residenti hanno dovuto ripararsi dal bombardamento russo e dagli attacchi missilistici per più di una settimana. Senza acqua, energia elettrica o riscaldamento, con i segnali telefonici fuori uso.

(AGGIORNAMENTO 13.51)
L'interruzione di corrente alla centrale di Chernobyl «causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni». L'allarme è stato lanciato su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba il quale ha invitato la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparare l'unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare. I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare Chernobyl. «Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell'impianto di stoccaggio del combustibile nucleare si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l'intera Europa. Deve fermarsi immediatamente!», scrive Kuleba.

(AGGIORNAMENTO 13.47)
Il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l'omologo russo Serghei Lavrov. «Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani», ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. «Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa», ha aggiunto.

(AGGIORNAMENTO 13.01)
L'operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.

(AGGIORNAMENTO 12.16)
La centrale di Chernobyl è «completamente ferma» a causa dell'offensiva russa. L'accusa arriva da Kiev, secondo i media internazionali, dopo che ieri l'AIEA aveva fatto sapere di aver «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia di Chernobyl». Le forze russe, secondo gli operatori della centrale, hanno scollegato l'impianto nucleare dalla rete.

(AGGIORNAMENTO 12.04)
La Russia vuole tenere colloqui con l'Ucraina «il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev». Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono «Stati sovrani e indipendenti» e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali.

(AGGIORNAMENTO 11.46)
Le autorità ucraine dicono di non sapere quali siano i livelli di radiazione alla centrale nucleare di Chernobyl e di non avere alcun controllo su Zaporizhzhia da quando è stata occupata dalle truppe russe. Il ministro dell'energia, Herman Halushchenko, ha detto che l'Ucraina non può verificare quanto avviene nella struttura da quando è stata sequestrata: «Il Paese non ha alcun controllo su ciò che sta accadendo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata».

(AGGIORNAMENTO 11.37)
My Solaris, il superyacht di Roman Abramovich, ha lasciato Barcellona. Da giorni i media ipotizzavano una «fuga» per mettere l'imbarcazione da 500 milioni di euro in sicurezza da eventuali provvedimenti contro i patrimoni degli oligarchi russi in Europa. Secondo l'app Marine Traffic, il superyacht nelle scorse ore è salpato e attualmente sta viaggiando a una velocità di 14,6 nodi a nord delle isole Baleari. My Solaris, realizzato dal cantiere navale Lloyd Werft di Bremerhaven in Germania, è stato consegnato solo l'anno scorso ad Abramovich. Il natante è lungo 140 metri e dispone di 48 cabine. Negli ultimi giorni al porto di Barcellona è stato notato movimento sull'imbarcazione che ha fatto pensare a un imminente partenza. Anche Eclipse, l'altro superyacht da 163 metri dell'oligarca, attualmente risulta in viaggio nei pressi delle Isole Vergini britanniche. Entrambe le imbarcazioni viaggiano sotto bandiera delle Bermuda.

(AGGIORNAMENTO 11.35)
«Ci sono stati alcuni progressi» nelle negoziazioni destinati a «mettere fine il prima possibile allo spargimento di sangue insensato e alla resistenza delle forze armate ucraine», ha detto la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova durante una conferenza stampa.

(AGGIORNAMENTO 11.14)
Le società cinesi che aiutano la Russia potrebbero subire pesanti ripercussioni da parte degli USA che prenderebbero azioni «devastanti»: in un'intervista al New York Times, il segretario al Commercio Gina Raimondo ha ammonito che Washington taglierebbe le compagnie colpevoli fuori dalla fornitura di apparecchiature e software americani di cui hanno bisogno per realizzare i loro prodotti. L'amministrazione Biden potrebbe «essenzialmente chiudere» la Smic, il colosso cinese dei microchip, o qualsiasi società del Dragone che sfida le sanzioni Usa nel caso di fornitura di microprocessori e altre tecnologie avanzate a Mosca.

(AGGIORNAMENTO 10.53)
L'UE ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all'Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell'UE. La riunione degli ambasciatori Ue (Coreper) ha approvato nuove sanzioni contro i dirigenti e gli oligarchi russi e i membri delle loro famiglie coinvolti nell'aggressione russa contro l'Ucraina e ha approvato sanzioni «per completare e allineare le nostre misure alle sanzioni già adottate», afferma la presidenza di turno francese in un tweet. Le misure mirano a escludere tre banche bielorusse dal sistema Swift, chiariscono la questione delle criptomonete e completano l'elenco delle tecnologie e dei beni che non possono essere esportati. Approvate anche sanzioni per il settore marittimo. Le nuove misure saranno formalmente adottate dal Consiglio mediante procedura scritta in vista della loro rapida pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(AGGIORNAMENTO 10.40)
Accordo tra Russia e Ucraina su una serie di «corridoi» di evacuazione dei civili per l'intera giornata di oggi. Lo fa sapere un responsabile ucraino. L'accordo per rispettare il cessate il fuoco su una serie di corridoi umanitari per evacuare i civili, interessa sei percorsi e durerà dalle 9 alle 21 locali (dalle 8 alle 20 in Svizzera). Lo ha annunciato la vice-prima ministra ucraina Iryna Verechtchouk, secondo quanto riportano i media internazionali. Mosca, ha spiegato, ha confermato di essere d'accordo a rispettare una tregua dalle 9 alle 21 locali su sei corridoi che permetteranno di evacuare i civili. I corridoi, secondo quanto riporta la Tass, sono: Energodar-Zaporozhzhia, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporozhzhia, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozova, e verso Kiev dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen e Gostomel.

(AGGIORNAMENTO 09.08)
La Russia sta lavorando ad una risposta «rapida» e «ponderata» alle sanzioni imposte dall'Occidente, che sarà avvertita nelle aree più «sensibili per coloro a cui si rivolge»: lo ha reso noto il direttore del dipartimento per la Cooperazione economica del ministero degli Esteri di Mosca, Dmitry Birichevsky. Lo riporta l'agenzia RIA Novosti.

(AGGIORNAMENTO 08.55)
Almeno 10 persone sono morte in seguito a bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk, nella parte orientale del Paese, nella provincia di Lugansk Oblast (nel Donbass): lo riferisce un responsabile locale.

(AGGIORNAMENTO 08.54)
Il rublo cede il 7,8% contro il dollaro alla riapertura del mercato dei cambi di Mosca, chiuso da venerdì scorso. La moneta russa passa di mano a 113,8825 sul dollaro.

(AGGIORNAMENTO 08.29)
Dopo le tensioni di ieri, uno spiraglio sul fronte dei negoziati: i ministri degli Estri russo e Ucraino si «incontreranno davvero» ad Antalya, in Turchia. «Noi pensiamo che dal momento che l'Ucraina l'ha confermato, l'incontro si terrà davvero, in particolare perché è stato organizzato dalla Turchia che ospita l'evento (il Forum diplomatico di Antalya, ndr)», dichiara la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass, alla vigilia del previsto incontro ad Antalya tra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e l'omologo ucraino Dmitry Kuleba. Zakharova spiega quindi che la Russia si sta preparando per i colloqui, ma senza necessità di affrettare le cose e precisa che il volo di Lavrov per Antalya è programmato per oggi.

(AGGIORNAMENTO 08.08)
Le difese aeree ucraine hanno «ottenuto un notevole successo contro i moderni aerei da combattimento russi»: lo ha twittato oggi il ministero della Difesa britannico. Nel suo ultimo aggiornamento dell'intelligence sull'invasione dell'Ucraina, il ministero sostiene che Kiev ha «probabilmente» impedito alle forze russe di «raggiungere qualsiasi grado di controllo dei cieli». I combattimenti a nordovest di Kiev continuano, con le forze russe che non riescono a fare passi avanti significativi, ha aggiunto il ministero. In un aggiornamento separato pubblicato sempre oggi, il ministero ha avvertito che le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono «circondate dalle forze russe e continuano a subire pesanti bombardamenti russi».

(AGGIORNAMENTO 07.55)
La Russia sospende la vendita di valute straniere fino al 9 settembre. Lo annuncia in una nota la Banca centrale del Paese colpito dalle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina. Tra il 9 marzo e il 9 settembre «le banche non potranno vendere valute stranieri ai cittadini», riferisce la nota, precisando che nello stesso periodo i russi potranno invece cambiare valute straniere contro rubli.

(AGGIORNAMENTO 07.27)
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e quello ucraino, Dmytro Kuleba, si incontreranno in Turchia, fa sapere Reuters citata dal Guardian. I due politici si incontreranno nella città di Adalia, dopo che negli scorsi giorni il Paese si è più volte offerto di fungere da mediatore fra le due parti.

(AGGIORNAMENTO 07.06)
Per la prima volta in oltre 100 anni, il New York Times non avrà alcun reporter in territorio russo. Come molti altri media, anche il giornale statunitense ha deciso infatti di abbandonare il Paese dopo la decisione del Cremlino di rendere illegale definire «guerra» l'invasione dell'Ucraina. Un crimine punibile con 15 anni di prigione. L'ex responsabile del NYT a Mosca, Neil MacFarquhar, ha sottolineato che la Russia è sempre stata considerata una nazione importante, «con una storia importante», ma la recente svolta ha distrutto «questa lunga tradizione. Abbiamo avuto reporter lì ininterrottamente dal 1921, con una o due brevi interruzioni dovute a problemi di visti. Non Stalin, non la guerra fredda, niente ci ha spinti fuori», ha sottolineato.

(AGGIORNAMENTO 06.48)
Il governatore regionale Dmytro Zhyvytsky ha annunciato che il corridoio umanitario fuori dalla città assediata di Sumy continuerà a funzionare anche oggi. Nella giornata di ieri circa 5 mila persone, riporta il Guardian, hanno lasciato la città nord-orientale grazie a dei bus. Secondo Zhyvytsky anche un migliaio di auto sono partite muovendosi verso la città di Poltava. La notizia del successo dell'evacuazione arriva dopo che negli scorsi giorni a Mariupol e Irpin il cessate il fuoco era stato interrotto dall'improvvisa ripresa dei bombardamenti, con vittime tra i civili che cercavano di fuggire.

(AGGIORNAMENTO 06.29)
«I cittadini stranieri che si offrono volontari per combattere per l'Ucraina avranno diritto alla cittadinanza», così il vice ministro dell'Interno Yevhen Yenin, secondo l'agenzia di stampa nazionale ucraina, Ukrinform, citata dalla CNN. «L'Ucraina sta formando una legione internazionale di difesa territoriale composta da stranieri che vogliono unirsi alla resistenza contro gli aggressori russi, difendendo la sicurezza globale. Il numero di volontari stranieri sta crescendo: queste persone firmeranno un contratto e riceveranno un passaporto militare, che poi sostituirà il loro permesso di soggiorno. In futuro, se qualcuno di questi cittadini stranieri vorrà diventare ucraino, la nostra legislazione prevede un percorso», ha detto Yenin.

IL PUNTO ALLE 06.00
Kiev ha superato un’altra notte di attacchi da parte delle truppe russe, ma i residenti della capitale si sono svegliati con il suono delle sirene e delle esplosioni. La Russia ha nel frattempo dichiarato un cessate il fuoco per le 10 di oggi (ora di Mosca), dicendosi pronta ad aprire corridoi umanitari affinché i civili possano evacuare Kiev e altre quattro città ucraine. C'è però scetticismo da parte ucraina: negli scorsi giorni simili operazioni erano state interrotte dopo l'improvvisa ripresa dei combattimenti. Le autorità ucraine hanno accusato Mosca di aver rotto un accordo di cessate il fuoco a Mariupol, quando i civili che cercavano di fuggire dalla città assediata avrebbero subito il bombardamento da parte russa. Nella notte il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto la «massima moderazione» in Ucraina, sottolineando come la Cina sia «addolorata nel vedere le fiamme della guerra riaccendersi in Europa». 

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